Fare un aperitivo all’interno di un palazzo monumentale: succede a Roma

Immersi in un'atmosfera suggestiva e circondati da opere d'arte, in ogni angolo di questo palazzo si respira la storia della nostra Capitale

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SiViaggia

Redazione

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Esistono luoghi dove il tempo si è fermato e tutto lo splendore del passato riecheggia in un’atmosfera magica e suggestiva. Dove arte e storia si incontrano non possono che esserci fascino e bellezza, testimonianze del nostro passato e del genio umano che si uniscono a formare posti dall’inestimabile valore artistico e architettonico.

Uno di questi si trova a Roma, città dallo charme unico al mondo che non ha bisogno di presentazioni. Qui, tra le strade lastricate nel centro storico, spicca una magnifica struttura nobiliare che ospita una vasta e importantissima collezione artistica: il magnifico Palazzo Doria Pamphili.

Nel cortile interno di questa maestosa dimora c’è un luogo suggestivo in cui potersi rilassare, con un drink in mano e lo sguardo rivolto alle bellissime arcate rinascimentali del cortile interno, immersi nell’arte e nella storia della Città Eterna in un equilibrio perfetto tra classico e contemporaneo.

Un aperitivo suggestivo immersi nell’arte

Sorseggiare un aperitivo con vista sull’arte e sui luoghi che hanno scritto una storia lunga 500 anni è un sogno ad occhi aperti. Nel Palazzo Doria Pamphili questo è possibile grazie alla presenza di un suggestivo bistrot e cocktail bar ospitato in quelle che un tempo erano le scuderie del palazzo.

Stiamo parlando del Caffè Doria, all’interno del quale è rimasta ancora intatta l’antica fontana monumentale dove i cavalli dei nobili bevevano. Sotto le arcate affacciate al Chiostro del Bramante, poi, i tavolini del bar accolgono chiunque voglia vivere un momento di tranquillità con un aperitivo o un pasto sfizioso. Una pausa dalla vita rumorosa e movimentata della città in un’oasi di pace e bellezza.

Fontana Palazzo Doria Pamphili
Fonte: Sabina Petrazzuolo
Fontana dell’ex scuderia nel Palazzo Doria Pamphili

Il Palazzo Doria Pamphili: tra storia e arte

Ci troviamo in Via del Corso, una delle arterie principali del centro storico romano che collega Piazza Venezia, con l’imponente Vittoriano (l’Altare della Patria), a Piazza del Popolo con il suo Obelisco Flaminio.

Il Palazzo Doria Pamphili, così come lo conosciamo oggi, è il risultato di secoli di allargamenti strutturali, con miglioramenti ed evoluzioni realizzati per mano di alcuni dei più grandi architetti e scultori d’Italia: Carlo Maderno, Antonio del Grande, Carlo Fontana e Gabriele Valvassori, per citarne alcuni.

Per la città di Roma, senza contare le numerose strutture in cui sono presenti ambasciate e altre istituzioni pubbliche, il Doria Pamphili è il palazzo storico tuttora abitato più grande. Tra queste mura ricche di opere d’arte, infatti, risiede ancora oggi la famiglia nobiliare omonima, i Doria Pamphili.

Nata nei primi anni del Cinquecento, questa sontuosa dimora nobiliare ha visto il susseguirsi di alcune delle famiglie più importanti d’Italia. Tra le più influenti troviamo le famiglie Della Rovere, Aldobrandini, Savoia, Borgese, Pamphilj e Doria, intrecciate tra loro da unioni familiari e politiche che hanno fatto la storia della nobiltà romana per più di cinquecento anni, fino ad oggi.

La Galleria Doria Pamphili

Un connubio tra storia, arte, poteri e nobiltà, che per centinaia di anni ha raccontato la vita del centro storico della città più bella del mondo, Roma. Il Palazzo Doria Pamphili è questo e molto altro. Nella sua Galleria sono custoditi i capolavori di Raffaello, Tiziano, Caravaggio, Bernini, Memling e molti altri. E tra tutte le opere contenute spicca la più conosciuta: il magnifico ritratto di Innocenzo X realizzato da Velázquez.

Nei cosiddetti Quattro Bracci della Galleria troviamo il cuore espositivo della collezione, ricco di dipinti, sculture e altri oggetti d’arte dal valore unico. Si tratta dei quattro lati del palazzo che si chiudono in un quadrilatero affacciato nello splendido cortile interno, il Chiostro del Bramante, impreziosito da magnifiche arcate rinascimentali.

Ma il vasto Palazzo Doria Pamphili non finisce qui, perché è arricchito da altre grandi sale (tra queste troviamo la sala Aldobrandini, la Sala dei Velluti e la Sala da Ballo), dagli appartamenti privati dei nobili, dove principi e principesse hanno vissuto fin dal Seicento, da una Cappella di pregio e dall’Archivio storico che custodisce migliaia di documenti dal valore inestimabile.