Zagabria, la capitale della Croazia, si trova all’imboccatura della grande pianura della Pannonia, al centro di una suggestiva regione collinare dove la meravigliosa campagna croata fa da cornice ad un susseguirsi di villaggi e cittadini dall’aspetto rustico che nascondono meraviglie storiche e artistiche. Su queste dolci colline non è raro imbattersi in borghi da favola, castelli medievali e pascoli incontaminati, dove il turismo di massa non è ancora giunto ed è quindi possibile scoprire il lato più autentico della Croazia.
Il momento migliore per visitare i dintorni di Zagabria è la primavera, in particolare nel periodo tra aprile e maggio, quando l’intero paesaggio si risveglia dal gelo invernale e i boschi che circondano la capitale della Croazia sono uno spettacolo naturalistico di incredibile bellezza; inoltre, le temperature sono più che miti, permettendo di stare all’aria aperta comodamente ed essendo un periodo di bassa stagione, i prezzi delle strutture turistiche sono molto contenuti.
Il modo più semplice e comodo per spostarsi e seguire l’itinerario è quello di utilizzare un mezzo proprio o noleggiarlo, ma è anche possibile utilizzare gli autobus della rete di trasporti croati, che, sebbene non raggiungano le località più remote, sono comunque un’alternativa all’automobile. In questa guida tracceremo un itinerario che si snoda tra alcune località tra le più suggestive e interessanti che si trovano a poca distanza dal centro della capitale della Croazia.
La prima tappa dell’itinerario è la città stessa di Zagabria, che vale la pena visitare in tutta calma per poter ammirare al meglio le sue numerosissime attrazioni storiche, artistiche e culturali nonché la sua vivace vita notturna. Per citare solo qualche meta da non perdere prima di uscire dal centro urbano si può pensare al Museo Mimara e la sua eclettica collezione, alla Galleria Stressmayar degli antichi maestri e alla bella piazza Josipa Jelacicia, il cuore della città.
Lasciata alle spalle Zagabria ci si dirige verso Samobor, una bella cittadina a pochi chilometri ad est della capitale verso il confine tra Croazia e Slovenia, dove si possono ammirare alcuni suggestivi palazzi di epoca barocca finemente decorati, visitare le rovine del grande castello Livadić e assaggiare uno dei dolci più gustosi della regione, le Samoborska kremšnita, una deliziosa torta alla crema. Samobor è anche celebre per il festival di musica popolare che si svolge ogni anno in primavera, quando la città si riempie di musicisti e ballerini da tutta la Croazia.
La tappa successiva dell’itinerario, Klanjec, si trova leggermente più a nord rispetto a Zagabria nella regione di Zagorje, dove si possono visitare le belle chiesette e il grande monastero francescano, il castello rinascimentale e cogliere l’occasione per un’escursione lungo i sentieri che si addentrano nei suggestivi boschi che circondano la città. Klanjec è anche conosciuta per essere la città natale di Antun Augustincic, uno degli scultori croati più famosi del Novecento; nel centro storico è possibile visitare sia il ricco museo a lui dedicato sia il suo studio, diventato nel 2016 un importante centro culturale pubblico.
L’itinerario prosegue verso la cittadina di Kumrovec, molto famosa per essere la città natale del presidente della Jugoslavia dopo la seconda guerra mondiale, Josip Broz, meglio conosciuto come Tito. A Kumrovec si può visitare il Museo memoriale di Tito che è ospitato nella casa natale del maresciallo e raccoglie molti documenti e oggetti a lui appartenuti; e l’interessante Museo etnologico Staro Selo, che ricostruisce un antico villaggio croato grazie alla conservazione completa di 18 abitazioni tradizionali originali nelle quali è possibile vedere in prima persona gli oggetti di uso comune e gli strumenti di lavoro che gli abitanti della Zagorje hanno utilizzato per secoli.
A poca distanza da Kumrovec, a meno di un’ora dalla capitale, si trova Krapina, una cittadina di 12.000 abitanti capoluogo dell’omonima regione, molto conosciuta in tutta la Croazia per l’importante festival culturale che si tiene ogni anno sul tema della musica popolare e della poesia dialettale. Da un punto di vista turistico Krapina è un centro molto interessante poiché sul suo territorio si trova un’importante istituzione museale dedicata alla preistoria, il Museo d’arte Neanderthal, che conserva una delle più ricche collezioni d’Europa sui nostri progenitori neandertaliani.
La tappa successiva è il meraviglioso castello di Trakoscan, una roccaforte dall’aspetto fiabesco che domina l’intera vallata sottostante nelle vicinanze della cittadina di Lepoglava. La fortezza, a 70 chilometri dalla capitale, è oggi uno dei castelli più visitati della Croazia e il suo aspetto odierno è il risultato di un continuo rimaneggiamento subito nel corso dei secoli che lo ha trasformato da semplice struttura difensiva fino ad una residenza fortificata di grande fascino. All’interno del castello è possibile visitare le sale arredate con mobili e arazzi cinque e seicenteschi e la straordinaria collezione di armi e armature d’epoca, una delle più grandi della nazione.
L’ultima meta dell’itinerario è la città di Varazdin, un importante centro urbano a un’ottantina di chilometri dalla capitale, al confine tra la Croazia, la Slovenia e l’Ungheria che ospita alcuni degli edifici barocchi più interessanti della regione. L’intero centro storico della città ha conservato l’aspetto rinascimentale e barocco e visitarlo è una sorta di viaggio nel tempo che permette di ammirare le eleganti architetture sviluppate in questa terra di confine.
I palazzi barocchi più importanti e famosi di Varazdin sono il Municipio, Palazzo Bužan e Drašković e testimoniano la ricchezza e il prestigio che la città aveva in passato. Un’altra attrazione da non perdere di Varazdin è il castello, una possente fortezza che domina la città vecchia e rappresenta uno dei migliori esempi di architettura gotica croata.