Cosa vedere nel borgo di San Giovanni in Marignano

Dalla cinta muraria alle fosse granarie dell’epoca malatestiana, tutte le attrazioni da non perdere nel borgo industriale

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Redazione

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L’intero territorio dell’Emilia Romagna è disseminato di perle nascoste: piccoli borghi spesso poco conosciuti ma assolutamente suggestivi, che meritano senza dubbio una visita all’insegna di un turismo lento e rispettoso di ambiente e tradizioni. È nell’entroterra di Rimini che sorge ad esempio il comune di San Giovanni in Marignano, un paese dal fascino pacato e caratterizzato da una quiete difficilmente respirabile altrove.

La sua posizione a metà strada tra la riviera romagnola e le colline che lo cingono lo ha reso nei secoli un luogo particolarmente ambito e strategico, fattore che ha contribuito al suo sviluppo ed alla nascita delle sue architetture uniche, ancora visibili. Oggi abitato da meno di 10.000 anime, San Giovanni in Marignano ha da sempre goduto di terreni agricoli incredibilmente fertili i quali, oltre ad aver costituito e costituire tutt’oggi la fortuna del borgo, contribuiscono a delineare il profilo inconfondibile di questo angolo dell’Emilia Romagna.

La storia del borgo e della sua cinta muraria

Il borgo ha origini antiche ed il suo nome deriva con tutta probabilità dalla prima chiesa che fu eretta nell’abitato nel XII secolo, ossia la Chiesa di San Giovanni Battista. È solo nel corso del Quattrocento però che il paese, dominato dalla famiglia dei Malatesta, acquisisce un’importanza economica fondamentale. Il paese diventa infatti un gigantesco deposito di grano, conservato nel sottosuolo del borgo: è proprio per proteggere una risorsa tanto preziosa che viene edificata intorno all’abitato un’imponente cinta muraria, progettata probabilmente grazie al contributo di Filippo Brunelleschi.

Soprannominato per ovvie ragioni “il granaio dei Malatesta”, il borgo viene conteso nel corso del XVI secolo tra i signori di Rimini, la Repubblica di Venezia e lo Stato della Chiesa, che riuscì a prenderne possesso e mantenerne l’egemonia fino all’istituzione dell’Unità d’Italia.

San Giovanni in Marignano: cosa vedere

Una volta giunti nei pressi di San Giovanni in Marignano non si può che optare per una rilassante camminata nel suo centro storico, per esplorarne ogni centimetro iniziando ovviamente dalla sua strada principale, Via XX Settembre: per accedervi, si può sfruttare l’antica porta di ingresso posta proprio al di sotto della Torre Civica quattrocentesca. La via è contraddistinta da una pavimentazione a ciottoli tra i quali sono individuabili senza difficoltà i contrassegni circolari che anticamente indicavano le fosse granarie dell’epoca malatestiana.

Pochi metri dopo la Torre Civica si incontra la Chiesa Parrocchiale di San Pietro, che risale al XIII secolo ma fu rimaneggiata nel corso del XVIII secolo, con l’aggiunta di splendide decorazioni interne, come tele e pale d’altare di prestigio. Meritano una visita anche le Chiese di Santa Lucia, che ospita un raro e prezioso organo del ‘700 con 600 canne di stagno e legno e la Chiesa di S. Maria in Pietrafitta, situata poco fuori dal paese sulla strada che porta a Tavullia e custode di opere del pittore riminese Brancaleoni.

Altra attrazione da visitare per una gita in uno dei borghi più belli nei dintorni di Bologna è il teatro comunale dedicato ad Augusto Massari: un palco dalle dimensioni contenute che però ospita un vasto palinsesto di spettacoli ed eventi culturali.

Tra i luoghi culturali del comune sono da menzionare altri due siti. La prima è la Mostra Entomologica, istituita presso l’ex Macello del paese, che punta a valorizzare e far conoscere il patrimonio naturalistico del territorio della Valle del Conca, con un focus particolare sull’universo degli insetti. La seconda è Palazzo Corbucci, un edificio realizzato in epoca malatestiana ed abitato da diverse famiglie nobiliari, tra cui l’ultima fu proprio quella dei Corbucci da cui il palazzo prende il nome: oggi diventa spesso sede di mostre, eventi e manifestazioni che mirano a mostrare la personalità e le peculiarità di questo angolo d’Italia.

Le tradizioni di San Giovanni in Marignano

Sono molte le celebrazioni tradizionali che prendono vita nel piccolo borgo di San Giovanni in Marignano. Tra le più affascinanti ci sono certamente le Fiera di Santa Lucia, che ha come location proprio l’omonima chiesa: si svolge ogni 13 dicembre e vede l’accensione di centinaia di candele per illuminare l’immagine della Santa.

Da non perdere è anche il Capodanno del Vino, che si volge a settembre e vuole celebrare al meglio le centinaia di ettari di terreno che producono i prestigiosi vitigni della zona e che permettono alle decine di aziende vitivinicole locali di prosperare: come Barolo, San Giovanni in Marignano è oggi infatti inserito nel circuito delle Città del Vino ed offre tra le sue principali attrazioni delle gustose visite alle sue cantine.

Si tiene invece a giugno La Notte delle Streghe, un mix straordinario di tradizioni religiose e credenze pagane che anima le vie del paese e lo rende se possibile ancora più magico: una serata in cui realtà e mistero si incontrano offrendo uno spettacolo unico sia per i residenti che per i curiosi visitatori del borgo.