Morrovalle, nel cuore delle Marche

Incastonato tra le colline e immerso in un paesaggio meraviglioso, c’è un piccolo borgo ricco di storia e cultura: ecco tutte le sue bellezze da ammirare

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

L’incredibile magia che si cela tra strette viuzze e piccole casette in pietra è unica al mondo: i più suggestivi borghi italiani celano un vero patrimonio inestimabile, di arte e cultura ma anche di paesaggi bellissimi e di natura incontaminata. Ed è proprio nella splendida cornice di colline verdeggianti e montagne che si stagliano in lontananza che possiamo andare alla scoperta di un borgo davvero speciale. Un concentrato di storia che è giunta sino ai nostri giorni in testimonianze architettoniche (e non solo): scopriamola insieme.

Morrovalle, un incantevole borgo tra le colline marchigiane

Oltre alle sue spiagge meravigliose e al profilo maestoso del Monte Conero, che si tuffa a precipizio in un mare cristallino, le Marche hanno tanti altri panorami fantastici da offrire. Nell’entroterra si possono visitare alcuni borghi davvero graziosi, in un tuffo indietro nel tempo. Come Morrovalle, paesino medievale incastonato tra le colline del maceratese, dal quale – nelle giornate più limpide – lo sguardo si spinge addirittura fino alle prime vette degli Appennini. Questo è un luogo ricco di storia, che affonda le sue radici indietro nei secoli.

Sebbene il centro abitato sia stato fondato probabilmente attorno al I o al II secolo d.C., come dimostrano alcuni preziosissimi mosaici appartenuti ad antiche domus romane, le prime tracce della presenza dell’uomo risalgono nientemeno che alla preistoria. Non molto lontano dal borgo, è stato trovato infatti un monolito cilindrico in tufo che riporta incisa l’epigrafe più antica di tutto il Piceno. Questo piccolo insediamento arroccato su una collina, in posizione difensiva, visse poi vicende alterne passando di mano in mano, subendo numerose invasioni (come quella normanna e quella longobarda). Mentre in epoca più recente ebbe un ruolo fondamentale nella battaglia per l’annessione delle Marche al neonato Regno d’Italia.

Di questa ricchissima e variegata storia, Morrovalle porta ancora numerose tracce nelle tante testimonianze architettoniche presenti sul suo territorio. È possibile ammirare, ben conservate, le porte d’accesso che un tempo consentivano di varcare la cinta muraria e entrare nel nucleo abitato, dove si trovano gli edifici più antichi del paese. Come ad esempio il convento dei frati agostiniani, risalente al XIII secolo: solo pochi decenni fa è stato letteralmente trasformato e oggi accoglie il Museo Internazionale del Presepe, dove sono esposti oltre 900 presepi provenienti da tutto il mondo.

Cosa vedere a Morrovalle

Passeggiare tra i vicoletti di Morrovalle è un’esperienza davvero affascinante, ma ci sono in particolare alcune tappe imperdibili che conquistano ogni visitatore. Una di queste è la Chiesa di San Bartolomeo Apostolo, nel cuore del centro storico, che spicca con la sua facciata in stile neoclassico. E ancora, ad appena due passi, la Chiesa di Sant’Agostino che custodisce al suo interno una Madonna in cuoio risalente al ‘200. Il Palazzo Comunale, altra piccola perla del borgo medievale, sorge accanto alla Torre Civica trecentesca che presenta un’enorme campana di ben 13 tonnellate.

Non resta poi che visitare Palazzo Lazzarini, splendido edificio gotico che oggi ospita il Museo Civico: molto prestigiosa è la collezione di opere pittoriche che vanno dal XVI al XIX secolo, così come la raccolta di ritratti di uomini illustri appartenuta all’umanista Paolo Giovio. Un’ultima tappa è il Colle Belvedere, a poca distanza dal paese: dall’alto si può godere di una vista mozzafiato su Morrovalle, ma anche sull’intera Valle del Chianti e sui Monti Sibillini. È qualcosa di davvero sensazionale, un’emozione unica al mondo.