Apricale: in Liguria, il borgo di pietra baciato sempre dal sole

Sorge nell'entroterra ligure uno dei borghi più affascinanti del nord Italia: andiamo alla scoperta di Apricale

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Redazione

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Il piccolo borgo di Apricale sorge nell’entroterra di Bordighera, a pochi chilometri dalla Riviera di Ponente. Alle sue spalle, un panorama mozzafiato: le Alpi Marittime fanno da sfondo ad un paesino interamente costruito in pietra, suggestivo ricordo del periodo medievale.

Ma Apricale è particolarmente affascinante anche per un altro motivo. Apricus significa infatti “soleggiato”, e la sua posizione arroccata su una collina circondata dal verde degli ulivi rende onore al nome che questo borgo porta. L’intera cittadina si snoda tra infinite viuzze di pietra, un perfetto esempio dei carruggi liguri che sono un vanto per il nostro Bel Paese. Quasi tutte le strade portano alla piazza principale chiamata Torracca, centro pulsante della vita di Apricale, dove sorgono alcune delle strutture più pittoresche del piccolo borgo.

Una delle più belle è senza dubbio la Chiesa della purificazione di Maria Vergine, il cui ingresso, ricostruito nel corso della seconda metà del ‘700, si affaccia oggi sulla Torracca. L’edificio religioso è un’opera architettonica che racchiude diversi stili, a partire dalla struttura originale gotica – poi rivisitata secondo i canoni dell’architettura barocca – sino alla facciata neoromanica. La sua particolarità è però la capacità di coniugare l’arte antica a quella moderna: sul campanile svetta infatti una bicicletta, curiosa installazione artistica di Sergio Bianco, chiamata La forza della non gravità.

Chiesa di Apricale e castello della Lucertola
Fonte: 123rf
La Chiesa di Apricale e il castello della Lucertola

Il castello della Lucertola

A pochi passi dalla Chiesa parrocchiale di Apricale, sempre sulla piazza principale, sorge anche il castello della Lucertola, un edificio di notevole importanza storica e culturale. È costruito su uno sperone di roccia e in passato dominava quasi tutto il borgo, dall’alto delle sue torri che lo hanno reso molto simile al castello di Dolceacqua. L’unica torre rimasta in piedi è diventata il campanile della Chiesa vicina, quello su cui oggi campeggia una splendida opera d’arte contemporanea. Il nome dell’antico maniero deriva forse da quello che è stato per lungo tempo il simbolo della popolazione celtica che vi si era insediata, senza contare di come l’esposizione della struttura ricorda proprio una lucertola che si crogiola sotto i caldi raggi del sole.

Un tempo il castello era una roccaforte da cui presidiare il borgo ligure e i territori circostanti, poi è diventata una dimora privata. Oggi, rilevata dal Comune, è sede del Museo della storia di Apricale, dove è possibile ammirare alcuni splendidi reperti di origine medievale che raccontano il passato di questo suggestivo paesino di pietra. Tra le mura del castello, inoltre, trovano luogo varie manifestazioni culturali e artistiche, tra le quali quelle dedicate a noti esponenti dell’arte francese e internazionale.

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