Il porto di Brindisi: ‘gate to Salento’

Porto strategico, prima per i romani, poi per i mercanti veneziani, questa città è la Porta d'Oriente

Foto di Ilaria Santi

Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

L’incantevole offerta turistica, culturale ed enogastronomica del territorio salentino fanno di Brindisi uno scalo d’eccellenza per le crociere ed attrazione per gli armatori internazionali che cercano nuovi itinerari nel Mare Nostrum. Soprannominata anche la “Porta d’Oriente”, nel 2014 la città ha ospitato un totale di 24.450 passeggeri, registrando ben 24 approdi crocieristici e, dal 13 aprile 2015, Brindisi darà il benvenuto a una stagione turistica senza precedenti grazie ai 57 accosti di alcune fra le più prestigiose compagnie di crociera.

Il porto di Brindisi

Porto strategico, prima in epoca romana e poi per i mercanti veneziani, Brindisi offre oggi un affascinante percorso culturale e paesaggistico. In città da non perdere il porto turistico, il Castello Alfonsino del XIII secolo, il Castello Svevo e la grande suggestiva colonna alla fine dell’antica via Appia. Innumerevoli, inoltre, le chiese, tra cui l’antichissimo tempio di San Giovanni al Sepolcro con il suo portale in marmo riccamente decorato.

Cosa vedere nell’entroterra

Verso l’entroterra brindisino paesaggi incantevoli ed incontaminati sono dominati da vigneti e oliveti che diventano crocevia per visitare gli antichi borghi con le fortezze e le cattedrali romaniche fino a scoprire i preziosi tesori del Barocco.

Il mare caraibico

La variegata costa conta un mare da favola con scogliere a picco e spiagge dorate con la possibilità di visitare la Riserva Naturale di Torre Guaceto, già celebre set cinematografico, paradiso di boschi, laghi, dune e spazi incontaminati. Oppure scoprire la selvaggia natura del Salento con parchi nazionali, spiagge caraibiche e aree protette di grande importanza con percorsi trekking, itinerari ciclabili e a cavallo, campi da golf, terme e sport acquatici.

Cosa vedere nel Salento

Da non perdere la località di Alberobello, nota per le costruzioni in pietra dalla forma conica, i celeberrimi trulli (insigniti dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità), la Valle d’Itria, Ostuni, la ‘città bianca’ che offre un’incantevole vista sul mare, Lecce, Gallipoli, Otranto e Santa Cesarea Terme che regalano un’ottima occasione per visitare città uniche e affascinanti per gli edifici e le chiese in stile barocco.

Sole, mare e piacevole brezza durante tutta l’estate lunga, da maggio fino a metà ottobre. Un inverno mite con temperature gradevoli, ma il Salento è soprattutto un’entità culturale: dalla Taranta, tipica danza popolare salentina, al Dialetto, dall’architettura del barocco alle tradizioni popolari, alle manifestazioni artistiche ed enogastronomiche che fanno del Salento un luogo ideale per il relax, la splendida natura, la cultura e il divertimento.