Due giorni a Cape Town, il gioiello del Sudafrica

Cape Town è uno dei simboli del Sudafrica, una città ricca di storia, culture e natura da visitare in 2 giorni grazie ai nostri consigli di viaggio.

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SiViaggia

Redazione

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Cape Town è una delle tre capitali del Sudafrica, sede del Parlamento e metropoli da 3,5 milioni di abitanti che si estende dalla costa sull’oceano fino all’imponente Table Mountain alle sue spalle. Questa città è stata al centro delle vicende storiche del Sudafrica dal tempo della sua fondazione da parte degli olandesi nel 1600 fino alla lotta contro l’Apartheid di Nelson Mandela, e ciascuno di questi periodi ha lasciato una traccia profonda nella sua realtà urbana.

La prima tappa di questo tour per Cape Town inizia dalla funicolare per la Table Mountain, che vi porterà sulla montagna alle spalle della città offrendovi una vista spettacolare sull’intera area urbana fino all’oceano. Sulla cima della Table Mountain troverete il centro visite dell’omonimo Parco Nazionale, un parco naturalistico di grande bellezza appena fuori dal centro di Cape Town, dove organizzare un’emozionante escursione adatta anche ai non esperti che vi porterà in alcuni dei punti panoramici più suggestivi del Sudafrica.

Tornando verso il centro urbano passate dapprima a visitare il Castello di Good Hope, una massiccia fortezza pentagonale costruita dagli olandesi nel 1666 e oggi sede di un interessante museo di cimeli militari. Dopo una passeggiata lungo i suoi bastioni, rimettetevi in marcia in direzione della Iziko SA National Gallery, la più importante galleria d’arte del Sudafrica, dove visitare le mostre dedicate agli artisti più importanti degli ultimi anni.

Se volete un bel parco dove passare alcune ore all’aria aperta per rilassarvi, dirigetevi ai Company’s Gardens, un’antica coltivazione della Compagnia Olandese delle Indie Orientali trasformata in un parco pubblico. Le ombreggiate stradine dei giardini sono perfette per rinfrescarsi nelle giornate estive e per leggere un libro appena preso in prestito nella vicinissima Biblioteca Nazionale sudafricana, che si trova appena oltre i cancelli del parco.

Dopo aver pranzato ed esservi riposati, dedicare il pomeriggio alla visita del Nelson Mandela Gateway e di Robben Island, il centro di detenzione dove il padre del nuovo Sudafrica passò i lunghi anni della prigionia. Per essere sicuri di riuscire ad accedere al centro vi consigliamo di prenotare il biglietto online con un po’ di anticipo dato il grande numero di turisti che lo visitano ogni giorno. La prima parte della visita si concentra al Mandela Gateway, nel porto di Cape Town, dove è ospitato il museo della lotta all’apartheid e al molo n.1 da cui partivano i prigionieri. La sede principale della visita è l’isola di Robben, a 12 chilometri dalla città e luogo in cui si trovava il terribile carcere in cui furono rinchiusi molti attivisti per i diritti umani tra i quali Nelson Mandela che qui fu prigioniero per quasi 27 anni.

Oggi il complesso di edifici sull’isola è stato riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità e lo si può visitare per riscoprire la storia della segregazione razziale in Sudafrica. La visita al centro viene effettuata con l’accompagnamento di guide che in passato sono state prigionieri nel carcere e prevede un giro nell’edificio principale, dove si trova la cella di Mandela, nella cava di calce dove lavoravano i detenuti e nella commovente sezione A del carcere, dove si può vedere la mostra “Cell Stories”, che narra le vicende dei prigionieri politici.

Una volta tornati sulla terraferma dirigetevi verso Long Street, al confine con il quartiere musulmano della città, dove si trovano molti ristoranti e locali.

Iniziate il secondo giorno di visita con un giro per i mercati artigianali a Greenmarket Square, una delle piazze più antiche di Cape Town e circondata da eleganti palazzi in stile liberty, dove potrete trovare ogni tipo di prodotto tradizionale del Sudafrica oltre a un gran numero di banchetti con oggetti usati. Un museo molto interessante a poca distanza dalla piazza è l’Iziko Slave Lodge, una costruzione dell’epoca coloniale olandese che venne utilizzata per rinchiudere gli schiavi che venivano mandati in America e che oggi ospita una mostra permanente che racconta le storia del Sudafrica attraverso questi uomini. All’interno del cortile del palazzo si può vedere la lapide del fondatore di Cape Town, Jan van Riebeeck, la cui tomba si trova però a Giacarta in Indonesia.

A questo punto potrete decidere di lasciare il centro cittadino per raggiungere, a circa un’ora di automobile, lo spettacolare parco di Capo di Buona Speranza, all’estremità sud della penisola. Diversamente da quanto si crede questo non è il punto più a sud del Sudafrica e del continente africano, record che spetta ad Agulhas, ma nonostante ciò rimarrete meravigliati alla grande bellezza del panorama che troverete. Una volta entrati nel parco potete dirigervi inizialmente verso il vero e proprio Capo di Buona Speranza, una maestosa spiaggia di ciottoli circondata da rocce che si proietta nell’oceano, per poi prendere la suggestiva funicolare, soprannominata Olandese Volante, che vi porterà fino a Cape Point da cui si gode di una vista meravigliosa su tutta la zona sottostante.

Da Cape Point partono numerosi sentieri per esplorare la magnifica baia della penisola e scoprire la natura selvaggia del Sudafrica tra l’oceano e le scogliere. Ritornando indietro verso Cape Town non dimenticate di fare una sosta nell’interessante cittadina di Simon’s Town, un’elegante città balneare con graziosi edifici in stile vittoriano e alcuni musei sulla storia del rapporto tra il mare e i pescatori locali. L’attrazione principale di Simon’s Town però è la colonia di pinguini africani sulla spiaggia di Boulder, un luogo incredibile dove quasi 3.000 esemplari di questi buffi uccelli marini vivono pigramente sulla spiaggia.