Pizzoferrato, il borgo di montagna considerato il più bello d’Abruzzo

Definito da Gabriele D'Annunzio "la terrazza d'Abruzzo", Pizzoferrato è uno splendido borgo della provincia di Chieti

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Redazione

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In provincia di Chieti, Pizzoferrato è un piccolo borgo di poco più di mille abitanti, parte della comunità montana Medio Sangro.

Nel 2008, Skyscanner l’ha eletto “il paese più bello d’Abruzzo”. Titolo che, prima, era stato assegnato a Civitella del Tronto, a Scanno, a Loreto Arputino e a Pacentro. Cosa fa di Pizzoferrato un luogo unico? Sicuramente la sua posizione, una sorta di terrazza affacciata sul Mar Adriatico, sulle altitudini della Maiella. E su di una regione fatta di natura e di piccoli villaggi. Coi suoi boschi di faggio e di quercia, con quella rupe su cui le case paiono arrampicarsi, è davvero un paesino splendido: le poche abitazioni sembrano sorgere sulla roccia, affacciandosi sulla valle fel fiume Sangro.

Cosa vedere a Pizzoferrato? Sicuramente il suo centro storico, con le viuzze in pietra lastricate, gli antichi edifici e un’atmosfera in cui il tempo pare essersi fermato. Nel suo cuore vi è la Chiesa della Madonna del Girone, la cui costruzione viene datata intorno all’XI secolo, con l’aggiunta dell’abside successiva di due secoli e l’attuale struttura – con la volta a botte e lunette – realizzata nel XIX secolo. Ristrutturata in seguito al terremoto del 1984, accoglie i resti delle statue di San Nicola di Bari e di San Domenico (XIV secolo), un dipinto del 1650, un’acquasantiera in marmo nero della Maiella e un crocifisso che è al centro d’una leggenda: si dice che i soldati tedeschi lo volessero trafugare e che, non riuscendoci, vi spararono contro una raffica di proiettil. Ma il crocifisso si spostò, lasciando nel muro fori di proiettili ancora oggi visibili.

E non è, questa, l’unica chiesa del borgo: c’è la Chiesa di San Rocco e c’è la Chiesa di San Nicola (di cui oggi rimane un piccolo rudere che sosteneva un tempo il muro perimetrale), e poi la Chiesa di San Domenico in Dilvis che è una chiesetta rurale pittoresca sita sotto una rupe. Vi sono poi i palazzi: il Palazzo Municipale, il Palazzo Casati, i resti del Castello Baronale – Palazzo Ducale e i due belvedere da cui ammirare persino la Dalmazia. Per questo motivo Gabriele D’Annunzio definì Pizzoferrato “la terrazza d’Abruzzo”. E c’è da crederle.