Bertha Benz: la donna che ha inventato il viaggio “on the road”

Era il 5 Agosto del 1888 e Bertha si preparava ad affrontare il primo viaggio su strada

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor

Una laurea in Storia dell’arte, un master in comunicazione e giornalismo e una vocazione per la scrittura, scova emozioni e le trasforma in storie.

Libertà è la parola d’ordine di ogni viaggio on the road: mettere in moto, alzare il volume e godersi il vento tra i capelli, senza orari né limiti è un’esperienza che tutti dovrebbero fare nella propria vita.

Certo è che nessuno si sarebbe mai aspettato un’avventura del genere due secoli fa. Eppure il primo viaggio su strada risale al 1888 ed è stato affrontato da una donna: Bertha Benz. L’idea nacque per risollevare il destino dell’azienda di Karl Benz allora in serie difficoltà, una trovata pubblicitaria che però cambiò per sempre il mondo dei viaggi.

Bertha conobbe Karl Benz in uno dei suoi periodi più difficili, tra i due nacque l’amore e lei, una donna benestante aiutò il marito a risollevare l’azienda, sia come sostenitrice morale che come partner commerciale. Il contributo più grande della donna riguardò sicuramente l’aspetto creativo e pubblicitario che al marito e all’azienda in generale mancava.

Dopo la creazione dell’automobile Benz Patent Motocar serviva un’idea brillante per lanciarla sul mercato e farla conoscere al mondo. L’intervento di Bertha in questo contesto fu essenziale, era il 5 Agosto del 1988 e la donna si preparava ad affrontare il primo viaggio on the road.

Il tratto di strada percorso dalla mogie di Karl oggi ci sembrerà una sciocchezza ma quei 106 km ai tempi furono davvero una rivoluzione. Da Mannheim a Pforzheim, Bertha fece la spola tra le due città a bordo della prima automobile diventando ufficialmente la pioniera dei viaggi su strada.

Un’impresa, la sua che fece scalpore e desto ammirazione, sicuramente attirò l’attenzione di tutti gli appassionati di motori del mondo. Bertha approfittò di quel viaggio su strada per andare a trovare sua madre che viveva in un’altra città. Insieme a lei anche Richard e Eugene, i suoi figli adolescenti.

La donna viaggiò lungo sentieri polverosi e sterrati, fino ad allora percorsi solo da cavalli, per 12 ore. Utilizzo una forcina per capelli per ripulire il tubo del carburante bloccato e raggiunse senza paura né timore alcuno Pforzheim.

Certo non aveva musica a farle compagnia, né aria condizionata che rinfrescasse la giornata, ma nulla di tutto questo fermò la donna, meritevole di aver fatto il primo viaggio on the road. Forse non tutti conoscevano questa storia, ma l’eredità che ci ha lasciato Bertha Benz è immensa e riecheggia proprio tra le strade che decidiamo di percorrere durante i nostri viaggi in libertà. A lei oggi è dedicata la Bertha Benz Memorial Route.

bertha benz e suo marito
Fonte: Wikimedia
Bertha Benz e suo marito – Fonte Wikimedia/Di Fronteras