Se diamo uno sguardo alla letteratura, anche quella più antica, è evidente che il tema del viaggio è piuttosto ricorrente, tutto merito di quel fascino legato alle esplorazioni che ha conquistato gli scrittori più abili. Il più famoso tra questi è quello di Ulisse, raccontato in maniera minuziosa da Omero nell’Odissea.
In questo poema epico, nonché massimo della letteratura greca, il protagonista naviga per dieci lunghi anni in lungo e in largo il Mar Mediterraneo con un solo obiettivo: tornare a casa, nella sua Itaca.
Molto spesso, quando si parla di Omero e della sua Odissea, nell’immaginario comune si apre una finestra sulla splendida Grecia e come potrebbe essere altrimenti? La casa di Ulisse fu proprio Itaca, l’isola greca del mar Ionio. Ma nel Poema viene citata anche Creta, l’isola di Gramvousa che corrisponderebbe a quella di Eolo di cui narra Omero e poi Corfù.
Secondo molti, l’Ogigia narrata nell’Odissea, sarebbe Lipsi, una piccola isola greca a Est di Patmo e a nord di Lero. Ma in realtà il viaggio di Ulisse fu molto più grandioso e ampio di quello che si può pensare, l’impavido avventuriero, infatti, attraversò anche la Turchia, la Tunisia e l’Italia, prima di tornare nella sua Itaca.
Per seguire le orme di Ulisse, infatti possiamo cominciare proprio dalla costa nord-occidentale dell’Asia Minore, in Turchia, il luogo dal quale Ulisse parte con 12 navi e 500 uomini. Troia, in particolare, è un sito archeologico dell’Ellesponto, proclamato Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco nel 1998.
La storia narrata da Omero vuole che dove nove giorni di tempesta, Ulisse e i suoi uomini, approdarono nella Terra dei Lotofagi che corrisponde all’isola di Djerba, sulle coste Tunisine.
Ulisse giunse anche in Italia. Secondo lo storico Teocrito Tucidide è Nisida, la bella isola partenopea, a essere stata la protagonista dello scontro tra l’avventuriero e Polifemo, il gigante che fu accecato dal re di Itaca. Sembra infatti che Ulisse avesse lasciato le navi al porto di Paone per poi scendere verso la grotta del Ciclope.
Dopo la fuga dalla Terra dei Ciclopi, il protagonista dell’Odissea giunge sull’isola del Dio dei Venti, dove resta per un mese. L’isola di Eolo è stata riconosciuta come appartenente alle Eolie, in particolare si tratta di Stromboli.
Ed è ancora in Italia che Ulisse continua il suo viaggio, approdando sulla terra della maga Circe, la donna che ammaliò i suoi uomini per poi trasformarli in animali. La casa della strega incantatrice si trovava al Circeo, un piccolo promontorio nella provincia di Latina noto soprattutto per le splendide acque e per il Parco Nazionale.
Anche il regno degli inferi visitato da Ulisse, prima del suo ritorno a Itaca, si trova in Italia. Secondo gli studiosi, infatti, l’inferno dell’Odissea altro non è che il lago vulcanico di Averno, nel comune di Pozzuoli.