Viaggiare in gravidanza è stato per molto tempo un tabù. In realtà, si può girare il mondo conoscendo rischi, zone da evitare e informazioni pratiche per rendere quest’esperienza il più piacevole possibile, assaporando l’ultima libertà prima dell’arivo del pargolo. Attualmente Zika è sulla bocca di tutti. Si tratta di un virus che si contagia attraverso la puntura di una zanzara, collegato anche a serie malformazioni nei feti. Le donne in stato di gravidanza che si vorrebbero recare in Brasile o in altri paesi sudamericani dovrebbero perciò pensarci due volte. Se il viaggio è inevitabile, allora bisogna prendere delle normali precauzioni riguardo alle punture d’insetto, come indossare pantaloni lunghi ed utilizzare zanzariere. Inoltre, molti ginecologi affermano che i normali repellenti in commercio non sono pericolosi per lo stato interessante.
Un’altra malattia rischiosa è la toxoplasmosi, causata da un parassita che può infettare tutti i mammiferi. Normalmente viene contratta attraverso l’ingestione di carne cruda o entrando in contatto con le feci di cani e gatti. Se dovete viaggiare in gravidanza in Francia, sappiate che qui i casi sono il doppio rispetto alla media mondiale. Perciò, prima di recarsi nel Paese della baguette, dovreste fare un test per scoprire ne se siete immuni o meno. Inoltre, bisogna evitare carne poco cotta o formaggi freschi, così come l’acqua del rubinetto. Questo è un consiglio anche per i normali turisti. Se dovete viaggiare in gravidanza, controllate sempre prima di partire se ci sono dei vaccini obbligatori. Molti sono sicuri anche in dolce attesa, come quelli della polio, dell’epatite A e B, della rabbia e del tifo.
Per quanto riguarda volare, si è sempre creduto che fosse pericoloso durante l’ultimo trimestre. In realtà, se la gravidanza è andata liscia, viaggiare non è un problema, a meno che non si tratti di gemelli. Se però dovete recarvi negli Stati Uniti, è sempre bene premunirsi di un’assicurazione sanitaria nel caso si rischi di entrare in travaglio. Inoltre, alcune linee aeree mettono dei limiti alla dimensione del pancione, poichè potrebbe impedire i movimenti in caso di emergenza. Ad ogni modo, prima di prendere qualsiasi decisione riguardo al viaggio o alla meta, è sempre meglio chiedere consiglio al proprio medico.