A caratterizzare la Provenza è la bellezza dei suoi paesaggi, fatti di campi di lavanda, di castelli e di piccoli borghi. Sono i Village perché di origine medievale, spesso arroccati e fatti di edifici in pietra, stretti tra stradine tortuose e piccole piazze che rivivono con i tipici mercati colorati.
Uno dei borghi più affascinanti è Gordes che sembra sospeso a strapiombo nel vuoto. Gli edifici di pietra al sole sono candidi, tanto da abbagliare, mentre al tramonto prendono le tonalità calde della terra.
Da scegliere anche soltanto per sedersi a un bistrot è Les Baux de Provence, piccolo villaggio con case scavate nella roccia e l’imponente edificio del castello in rovina. Dal paesino si gode una vista sui campi fioriti e sugli altri borghi. Per trovarsi in mezzo a uliveti, vigneti e boschi di ciliegi bisogna arrivare a Oppéde le Vieux.
Valensole è un’altra tappa di un itinerario da organizzare in Provenza, con le sue vie e la piazzetta con la fontana del 1700, è imperdibile. E’ un borgo nei pressi del fiume Durance, tra giugno e luglio è letteralmente immerso nei campi di lavanda e girasole, che ne fanno un paese da cartolina.
Per trovare una cittadina un po’ più grande si può andare verso Saint-Rémy-de-Provence nota per avere ospitato Vincent Van Gogh, che tra il 1889 e il 1890 fu ricoverato nel manicomio. Durante il suo soggiorno dipinse alcuni capolavori assoluti come la Notte stellata e un celebre autoritratto. E’ una tappa obbligata per chi percorre itinerari sulle tracce degli impressionisti.