Spiagge e luoghi da non perdere a Porto Torres

A Porto Torres, in Sardegna, è possibile unire l'amore per il mare a quello per l'arte e la cultura: scopri tutto quello che c'è da visitare

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

A Nord della Sardegna, in provincia di Sassari, bagnata dal mare ma anche solcata dai fiumi, sorge Porto Torres, centro balneare attira-turisti e cittadina di 22mila abitanti. Mare limpido e cristallino, ristoranti e locali notturni si controbilanciano con siti archeologici e ritrovamenti di nuraghi, che danno al villeggiante l’idea di una vacanza completa, che unisce storia, arte a relax e divertimento. Chiese, basiliche e cattedrali popolano la città, insieme ai monumenti, come il bellissimo Ponte Romano, che testimoniano i segni dell’antica civiltà. Le spiagge sono spettacolari e numerose, raggiungibili da lingue di sabbia e lunghe scogliere. Porto Torres è vicino al Parco dell’Asinara e consente anche un contatto rigenerante con la natura, la splendida vegetazione della regione.

Porto Torres: cosa vedere

Cosa vedere a Porto Torres
Fonte: Shutterstock
@Shutterstock

Non solo spiagge. Porto Torres, Sardegna da scoprire per arricchire se stessi: chi cerca un break dalla vita assolata in costume da bagno e vuole prendersi una pausa per visitare qualcosa di particolare, non ha che l’imbarazzo della scelta. Ecco una serie di punti d’interesse da non perdere.

  • Basilica di S. Gavino: la costruzione architettonica è spettacolare e costituisce la più grande chiesa romanica di tutta la Sardegna, un luogo che anche i turisti dislocati tra le altre località dell’isola vengono a visitare. L’esterno è incorniciato da due cortili: “atrio Comita” e “atrio Metropoli”. L’interno è strutturato in tre navate sostenute da colonne in granito e marmo rosa;
  • Parco dell’Asinara: istituito nel 1997, rappresenta una riserva naturale ricca di storia (fino al 1997 era una superficie dedicata a un carcere di massima sicurezza). Si può arrivare in traghetto da Porto Torres o da Stintino. Sul posto, si può girarla in bicicletta, a piedi (quando non fa troppo caldo) o prendendo un autobus o un’auto a noleggio. La vegetazione è ricca di bassi arbusti, leguminose, erbacee, aglio a fioritura estiva. I botanici hanno registrato circa 400 specie. Per quanto riguarda gli animali, si possono scorgere mufloni, gechi, asinelli, cinghiali;
  • Monte d’Accoddi: ziggurat megalitico che costituisce un sito archeologico di derivazione pre-nuragica. Un posto magico, culla della storia e della civiltà, da visitare usufruendo di una delle preparatissime guide;
  • Ponte Romano sul rio Mannu: resto pre-nuragico, che risale al periodo dell’Antica Roma e un tempo costituiva un’importante infrastruttura per collegare la costa all’entroterra. È sorprendente quanto si sia ben conservato, e rappresenta un magnifico esempio di ingegneria stradale all’epoca imperiale;
  • Museo Archeologico Nazionale: Porto Torres è un centro importante per l’archeologia, da sempre fiore all’occhiello della Sardegna. Il museo è stato aperto nel 1984 e mostra reperti di diversi siti che testimoniano l’evoluzione della città di Porto Torres;
  • Il porto: è il secondo più importante dopo Olbia; è un porto sia civico che industriale e transitano merci come villeggianti giunti dalle coste della penisola italiana.

Spiagge di Porto Torres

LE spiagge di Porto Torres
Fonte: Shuttesrtock
@Shutterstock

Oltre a essere un antico gioiello traboccante di meraviglie e testimonianze dell’età antica, Porto Torres è anche un centro balneabile dei più rinomati. A Nord della Costa Smeralda, vicino alla movida ma in grado di offrire anche ritagli di tranquillità e relax, dà la possibilità di girare diverse spiagge dal fascino naturale.

  • Spiaggia di Balai: una delle più quotate e amate di Porto Torres; nel cuore del golfo dell’Asinara, presenta una sabbia dorata e una cornice di scogli, in mezzo alla natura. Le acque sono pulite e cristalline e i fondali bassi, caratteristica che rende la spiaggia adatta anche ai più piccoli. Dall’insenatura si scorge la chiesetta di Balai, che dà il nome;
  • Spiaggia dello Scoglio Lungo: è chiamata così per uno scoglio che affiora dal mare. La spiaggia è sassosa, così come il fondale. Comoda da raggiungere per chi alloggia a Porto Torres senza mezzi propri, offre la possibilità di fare snorkeling per ammirare i pesci;
  • Spiaggia Cala d’Arena: nel Parco dell’Asinara, presenta finissima sabbia bianca e una cornice di natura verde, rigogliosa e incontaminata. Si può raggiungerla sia da Porto Torres che da Stintino;
  • Spiaggia di Platamona: a venti minuti di auto da Porto Torres, è l’ideale per chi ama le dune, la sabbia e tutti i comfort. È perfetta per bambini che vogliono divertirsi con i castelli di sabbia e i fondali dolci che scendono gradatamente;
    Spiaggia delle Acque Dolci: la spiaggia è di natura artificiale e fatta di sassolini, il mare pulito e pieno di scogli, da cui tuffarsi. È possibile anche ammirare le sorgenti di acqua risorgiva (da qui il nome).

Porto Torres è una località affascinante, dove rilassarsi e scoprire le meraviglie del passato. Con le sue spiagge sassose e sabbiose, la vicinanza con il Parco dell’Asinara e i numerosi siti archeologici, rappresenta la tappa ideale per una vacanza completa, da cui si può tornare sia rigenerati che arricchiti.

Panorama di Porto Torres
Fonte: Shuttesrtock
@Shuttesrtock