Pozzuoli, terra di sesso felice

La Solfatara secondo uno studio provocherebbe benefici non solo a livello polmonare ma anche nel vigore sessuale

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Redazione

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A Pozzuoli, Napoli, nel cuore di quella che un tempo veniva chiamata Campania Felix, i matrimoni non conoscono flessioni e le nascite superano i mille casi all’anno. Merito della Solfatara che, secondo uno studio, provocherebbe benefici non solo a livello polmonare ma anche nel vigore sessuale. E la notizia non è una bufala, anche perché arriva dagli Usa.

Su una rivista americana infatti, il professore Louis Ignarro, statunitense, premio Nobel della Medicina, insieme ai docenti napoletani dell’Ateneo Federico II Giuseppe Cirino, Vincenzo Mirone, e con la ricercatrice Roberta d’Emmanuele, ha rivelato quello che la letteratura già ipotizzava. E infatti nei tessuti cavernosi dell’organo maschile gli scienziati hanno scoperto la presenza di due enzimi che producono idrogeno solforato.

La formula dell’H2s risulterebbe la causa chimica di erezioni maschili e vasodilatazioni. Il gas che avvolge da millenni il più antico Forum Vulcani della costa flegrea è quindi in realtà un Viagra naturale. La Solfatara citata da Strabone nella sua geografia è visitata da 130mila visitatori all’anno, in calo rispetto allo scandalo dei rifiuti, prima della quale arrivavano a 200mila. Sarebbe proprio l’odore dello zolfo a rendere gli uomini che abitano le aree vesuviane più virili.

La Solfatara si trova a 1 chilometro dal centro di Pozzuoli: si tratta di un cratere di vulcano in stato di quiescenza. Dalle crepe del suolo, ricoperta da una crosta chiara di vario spessore, escono gas vulcanici, getti di vapore a 162 °C, le cosiddette fumarole, fango e acque minerali. Sul suolo si susseguono continuamente tremori sismici. Per raggiungere la Solfatara si può usare la  metropolitana e scendere alla stazione Pozzuoli-Solfatara che dista circa 800 metri dall’ingresso del vulcano. Si può entrare tutti i giorni dalle 8,30 a un’ora prima del tramonto.