Fuggire dalla città senza lasciarla? I parchi urbani più belli del mondo

Alla ricerca di giardini segreti, piccole oasi nascoste e boschi verticali: come guardare le nostre città da una nuova prospettiva

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SiViaggia

Redazione

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Amiamo tutto della nostra città: le contraddizioni, il caos e le strade affollate, le mille luci abbaglianti e le dinamiche. Non possiamo farne a meno, eppure ogni tanto abbiamo bisogno di una piccola pausa: staccarci da lei, senza però “tradirla”, semplicemente guardandola da un’altra prospettiva. Avete mai provato a visitare un parco urbano? È qui che la città svela il suo lato nascosto, diverso e ci consente di entrare in un’altra dimensione.

Proprio questo è il fine che ha ispirato l’autore britannico Toby Musgrave, che nel suo ultimo libro Green Escapes elenca una vasta collezione di aree urbane, parchi e giardini, sparsi nelle metropoli di tutto il mondo: angoli verdi, non necessariamente conosciuti, in cui ritemprare anima e corpo.

Tra i favoriti di Musgrave, il Wendy’s Secret Garden di Sydney, Australia, nasce dallo sforzo di una donna, Wendy Whiteley, che concentrò il dolore per la perdita del marito in un progetto ambizioso in sua memoria: trasformare un pezzo di terra abbandonata trasformata in discarica tra la sua casa e la ferrovia che la separava dalla baia. Tra Lavender Bay e Clark Park nacque così uno spazio bizzarro e vibrante, pieno di felci autoctone, fiori luminosi e palme.

Creato nel 2003 sul sito dell’ex stadio di baseball di Osaka in Giappone, Namba Parks è un’area verde incorporata a un enorme centro commerciale. Un canyon di roccia si snoda attraverso il centro e ogni terrazzamento offre qualcosa da scoprire: boschetti di alberi, cascate e orti che si snodano tra boutique e ristoranti. Un’altra perla del Sol Levante si trova a Fukuoka, la più meridionale delle principali isole giapponesi. Si tratta dell’ACROS Fukuoka Prefectural International Hall: 15 terrazze coperte di vegetazione si ergono sull’edificio che ospita la Symphony Hall di Fukuoka, gli spazi espositivi e un centro di informazioni turistiche.

57925060 – fukuoka, japan – april 10, 2014: front view of acros fukuoka prefectural international hall in fukuoka, kyushu, japan. acros fukuoka is the eco-building and landmark of fukuoka that has a green roof.

In Europa come non si può non citare il Bosco Verticale , che svetta nello skyline milanese ai margini del quartiere Isola. Nel 2014 il grattacielo ha conquistato l’International Highrise Award, per la perfetta simbiosi tra architettura e natura: ognuna delle 113 abitazioni apre su terrazzi piantumati con alberi, rampicanti e arbusti, che nel complesso equivalgono a 10 mila metri quadrati di bosco.

Milan, Italy – May 04 2016: Bosco Verticale, vertical forest apartment buildings in the Porta Nuova area of the city

Menzione particolare anche per la St. Dunstan-in-the-East Church Garden, a Londra. Nella chiesa costruita nel 1100 e devastata durante la Seconda Guerra Mondiale venne costruito nel 1967 un giardino pubblico. A metà strada tra la Torre di Londra e il London Bridge, questo spazio verde gotico offre un vero e proprio rifugio dalla città.

Dall’Europa all’America e in particolare al Salesforce Park, San Francisco: in cima al Salesforce Transit Center nasce uno spazio di oltre 20 mila metri quadrati con anfiteatro e ristoranti, ma soprattutto una grande varietà di giardini. In Brasile, la capitale Brasilia ospita il Palácio do Itamaraty, progettato da Oscar Niemeyer. All’ultimo piano ecco il Rooftop Garden con letti di palme, felci e prati. Da non perdere invece a Città del Messico la Biblioteca Vasconcelos Greenhouse con un giardino botanico di 25 mila metri quadrati ricco di palme e un giardino aromatico di piante autoctone.