Video di: Scenari Digitali
Sono le cime più iconiche d’Italia, simbolo delle Dolomiti Patrimonio Unesco conosciute in tutte il mondo. Ogni volta che si guardano le Tre Cime di Lavaredo è impossibile non strabuzzare gli occhi per quanto incredibile sia la loro forma, unica e inconfondibile, frutto esclusivo di Madre natura.
I più temerari amano arrampicarsi sulle loro pareti. Noi preferiamo guardarle da lontano, per godere dello spettacolo che regalano a un paesaggio più unico che raro.
La Ciclabile delle Tre Cime
All’ombra delle Tre Cime di Lavaredo, in territorio veneto, corre la nuova Ciclabile delle Tre Cime, che va da Auronzo a Misurina. Un meraviglioso itinerario ciclabile panoramico e con diversi percorsi adatti alle mountain bike, per ogni tipo di preparazione, che regalano biciclettate tra paesaggi incantevoli.
Il percorso è lungo 30 chilometri e attraversa i boschi e le radure di Pra Longo, Somadida e Valbona, collegando il Lago di Auronzo a quello di Misurina. I primi 15 km sono percorribili anche dai bambini o da ciclisti poco esperti, mentre la seconda parte del tracciato, che porta fino a Misurina, a quota 1.756 metri, è più impegnativa.
Nelle sue acque si specchiano le Tre Cime di Lavaredo, i Cadini, il Sorapìss, il Cristallo, stelle di prima grandezza delle Dolomiti che tutti possono avvicinare grazie a sentieri facili e ben tenuti che portano alle porte del Paradiso.
Il tracciato si snoda lungo alcuni dei gruppi dolomitici più belli, tanto da essere stati usati come set di film e di serie televisive come la celebre fiction “Un passo dal cielo“. Tra una pedalata e l’altra vale proprio la pena fare una sosta per ammirare il paesaggio restando incantati dalle Marmarole, dal Sorapiss, il Cristallo e i Cadini.
È già è in progetto per i prossimi anni l’estensione della Ciclabile delle Tre Cime che sarà collegata con la Ciclabile delle Dolomiti, un itinerario di circa 60 km nel cuore delle Dolomiti, quasi tutto su pista ciclopedonale, e che diventerà parte integrante della Ciclovia Monaco-Venezia, la più spettacolare traversata delle Alpi da fare in bicicletta che, per 340 km, attraversa Italia, Austria e Germania.
La tappa fuori rotta
Gli appassionati – e allenati – possono fare una deviazione un po’ impegnativa ma che ripagherà di ogni sforzo perché si tratta di uno dei percorsi più belli da fare in questa zona, quella che porta a Malga Maraia. Si parte da Palùs San Marco e s’imbocca una strada sterrata. Il percorso, particolarmente avventuroso, prosegue fiancheggiando il fiume Ansiei fino all’ingresso principale della Foresta di Somadida.
Ci si immette, quindi, nella ciclabile fino ad arrivare a una strada asfaltata molto impegnativa, che mette a dura prova i ciclisti: una salita di circa 2 km con pendenze costantemente superiori al 15%, con alcuni strappi che superano il 20%. Dopo tanta fatica si arriva finalmente alla Casera Maraia, dove ci si può godere una meritata pausa con i deliziosi piatti del posto. Anche la discesa è molto ripida, ma regala panorami indimenticabili sulle Marmarole, il Cristallo e la parte Nord del circo del Sorapiss.
Chi volesse, si può iscrivere al Grande Giro delle Tre Cime che si svolge il 2, 3 e 4 giugno: 141 km per circa 3.000 metri di dislivello da percorrere in uno o tre giorni, che coinvolge, in un evento unico nel suo genere, tutti gli appassionati delle due ruote.
L’itinerario a prova di bambini
Un percorso molto semplice e a misura di famiglia è invece quello dei laghi di Misurina e Antorno. La strada che si percorre porta al cospetto delle Tre Cime di Lavaredo, proprio come i ciclisti professionisti impegnati nel Giro d’Italia, che è tornato alle Tre Cime dopo dieci anni di assenza per la super tappa dolomitica, la numero 19.
L’itinerario ad anello, lungo 7 km, parte dagli impianti di risalita di Col De Varda, salendo per un breve tratto lungo le piste da discesa fino a un sentiero che attraversa un bosco in piano, mantenendosi sempre alla stessa abianltezza rispetto al lago. A un certo punto il tracciato diventa un po’ più impervio e richiede maggiore attenzione, ma termina su un ampio prato che porta fino alla strada principale che arriva alle mitiche Tre Cime di Lavaredo.