Perché le Tre Cime di Lavaredo sono così magnetiche per i turisti

Le Tre Cime di Lavaredo sono il simbolo delle Dolomiti nonché una delle cartoline più iconiche dell'Italia nel mondo

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

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Le Tre Cime di Lavaredo sono il simbolo delle Dolomiti nonché una delle cartoline più iconiche dell’Italia nel mondo. Al confine tra Veneto e Alto Adige, tutt’oggi in molti si domandano ancora a quale delle due Regioni appartengono.

Secondo una leggenda, per stabilire il confine tra i Comuni di Dobbiaco e di Auronzo, due ragazze sarebbero dovute partire dai due rispettivi paesi al cantare del gallo, ma la ragazza di Auronzo punse il gallo per anticiparne il canto e partì prima definendo così la linea di confine più a Nord del previsto.

La verità è che le Tre Cime sono state per molto tempo di “proprietà” del comune di Auronzo di Cadore, in provincia di Belluno, ma a partire dal 1752 sono state suddivise in due: la parte settentrionale è diventata oggi di competenza del comune di Dobbiaco, in Alto Adige, quella meridionale del comune di Auronzo, nel Veneto.

Le Tre Cime (o “drei zinnen”, in tedesco, da cui ha preso nome l’ex zona dell’Alta Pusteria che oggi si chiama 3 Zinnen Dolomites) sono da sempre state la meta ideale da raggiungere per tutti gli appassionati di trekking e le montagne da scalare per chi pratica free climbing, l’arrampicata sportiva e le adrenaliniche vie ferrate.

Le “tre dita di dolomia” che si ergono verso il cielo sono uno spettacolo unico. I tre massicci, la Grande, quella centrale alta 2.999 metri, la Cima Ovest di 2.973 metri e la Piccola, di 2.857 metri, oggi sono facilmente raggiungibili da chiunque grazie alla funivia che porta ogni giorno alla base delle cime i turisti, che vengono per ammirare i panorami offerti, attirati da quella loro conformazione così particolare.

Una volta giunti in cima sono tantissime le vie alpinistiche classiche, di qualunque grado, che sono state create. Un classico è il Giro delle Tre Cime di Lavaredo, un percorso ad anello lungo 9,5 chilometri, percorribile in poco più di 3 ore. Non è troppo faticoso e ha pochissimo dislivello.

Tre sono i rifugi in cima alle Tre Cime: il rifugio Antonio Locatelli, a 2.450 metri, il rifugio Lavaredo a 2.320 metri, da cui si gode di una vista pazzesca su tutte le montagne intorno, le Tre Cime di Lavaredo, i Cadini di Misurina, il Monte Cristallo, la Croda dei Toni, la Val d’Ansiei e il Lago di Misurina, e poi c’è  il rifugio Auronzo a 2.344 metri.

Storicamente le Tre Cime furono un’importante zona di scontri. Durante la Prima Guerra Mondiale queste vette rappresentarono il fronte di guerra. A testimonianza di questo periodo sono ancora oggi visibili numerose trincee, barricamenti e gallerie.

Oggi sono solo un luogo di svago tanto da essere diventate il set preferito di tantissime produzioni cinematografiche, spot e serie Tv. Tra le ultime, l’ottavo episodio della saga “Star Wars”.