La montagna fa bene tutto l’anno: ecco i benefici per la salute

Andare in montagna garantisce benefici sia fisici che mentali: in alta quota stimoliamo la produzione di endorfine benefiche che migliorano anche l’umore

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Pubblicato: 31 Maggio 2024 14:08

L’alpinista Walter Bonatti affermò: “Negli assoluti silenzi, negli immensi spazi della montagna, ho trovato una mia ragione d’essere, un modo di vivere a misura d’uomo“. La montagna e tutto ciò che la circonda rappresentano da sempre uno scenario unico dove ritrovare il benessere e respirare a pieni polmoni l’aria pura e meno inquinata rispetto a quella delle città.

Gli occhi si perdono verso l’orizzonte e ci si accorge di vedere molto più nitidamente, il nostro corpo lentamente si adegua al ritmo e ai suoni della natura e, salendo sempre più di altitudine, ci accorgiamo che, pur diventando faticoso procedere, piano piano ci adattiamo al nuovo ritmo e abbiamo la sensazione di avere riserve di energia inaspettate. La montagna fa bene tutto l’anno e questi sono i principali benefici che regala sia al corpo che alla mente, scientificamente provati.

La montagna rilassa e diminuisce lo stress

Uno dei benefici più immediati lo si prova a livello psicofisico. I ritmi lavorativi estremi e i problemi della quotidianità possono essere affrontati con una rilassante camminata in montagna. Respirando a pieni polmoni il nostro corpo si rigenera scaricando lo stress, mentre il silenzio e la tranquillità dei boschi, dove gli alberi emettono nell’aria sostanze volatili chiamate monoterpeni, in grado di ridurre gli effetti dell’ansia, ci aiutano a recuperare la serenità perduta rendendoci più felici. La montagna ci aiuta anche a concentrarci, rendendoci più creativi, e contribuisce a curare la depressione migliorando l’autostima, l’agilità mentale e la consapevolezza di sé.

Migliora la forma fisica

È scientificamente dimostrato che quando diminuisce l’ossigeno disponibile, il nostro organismo compensa aumentando la percentuale di globuli rossi nel sangue, con un effetto energetico. Ecco perché, durante i trekking in montagna, la voglia di proseguire si fa sempre più intensa, lasciando la stanchezza solo al giorno dopo, quando i muscoli faranno male. Se abbiamo il carattere di non fermarci, gradualmente miglioreranno il loro tono: camminare, infatti, è uno dei modi più facili, economici ed efficaci per migliorare la nostra forma fisica e la nostra salute.

Aiuta a prevenire malattie e prenderci cura della nostra salute

Non sono necessarie escursioni estreme, anche una camminata a ritmo sostenuto è considerata fonte di salute perché migliora le prestazioni del cuore, dei polmoni e la circolazione, abbassando la pressione sanguigna. Passeggiare in montagna aiuta a prevenire tutte le malattie legate alla sedentarietà, come l’ischemia, e offre sollievo a chi soffre di patologie respiratorie e allergie. Questo avviene perché, dopo i 1500 metri di altitudine, il tasso di umidità diminuisce e i pollini e gli acari si riducono permettendo alle persone che soffrono di asma di beneficiare dell’aria pura e respirare ritrovando il benessere.

Tuttavia, anche se la montagna è sinonimo di salute, non è consigliato salire sopra i 2000 metri quando si soffre di malattie cardiache, insufficienza respiratoria e di alcune malattie del sangue. Questa quota non è consigliata nemmeno alle donne in gravidanza, ai bambini sotto i 18 mesi e alle persone affette da asma. L’altitudine migliore per adattarsi gradualmente alla montagna e scoprire i suoi benefici con la famiglia è di 1000-1600 metri: l’ideale per tutti coloro che sono già abituati alla montagna, in cerca di una boccata d’aria fresca, energetica e antistress.