In Sardegna c’è un trekking da brivido che solo pochi possono fare

Una lunga cornice rocciosa sporge dalla roccia di qualche decina di centimetri creando un sentiero da togliere il fiato

Video tratto da: Giorgio Fanni

S’Istrada Longa è una lunga cornice rocciosa, in gergo ‘cengia’, che percorre a mezza costa una parete a strapiombo di circa 200 metri nell’entroterra della Sardegna. Sporge dalla roccia di qualche decina di centimetri (a volte pochissimi) interrompendo la verticalità della montagna, creando così un sentiero naturale sul quale alcuni temerari si avventurano.

Questo sentiero di trekking da brivido si trova nel Supramonte di Baunei, in provincia di Nuoro, una zona punteggiata quasi ovunque da rocce calcaree.

In alcuni tratti la cengia si restringe fino ad arrivare a meno di un metro di larghezza, quindi bisogna prestare molta attenzione, in quanto non vi sono mezzi di sicurezza quali cavi, corde ecc.

La cengia offre alla vista un panorama mozzafiato. In lontananza si riesce a vedere persino il mare della spettacolare Cala Sisine, una della spiagge più belle del Golfo di Orosei, che è anche la foce di un piccolo torrente che nasce nell’altopiano del Golgo, proprio nel Supramonte di Baunei.

Per raggiungere la S’Istrada Longa si parte da Margine, nei pressi di Su Loriscadorgiu, dove c’è un bellissimo esemplare di acero minore che segna l’inizio del percorso. Si attraversa un canyon lungo il greto del fiume e si arriva alla maestosa parete. S’Istrada Longa percorre tutta la parete e consente di raggiungere il canyon successivo, Bacu Su Marinau.

Il panorama è uno dei più belli di tutto il Supramonte di Baunei. Qui la natura, secondo chi ha avuto la fortuna di percorrere il sentiero, ha dato il meglio di sé, il canyon è maestoso e i lecci secolari in bilico su terrazze naturali danno origine ai giardini pensili de S’Orruargiu.

È sicuramente un trekking che può essere fatto solo se si è accompagnati da guide ambientali escursionistiche e soprattutto se non si soffre di vertigini.