Sull’isola dell’Islanda dove c’è una sola casa

Ellirey è grande meno di un chilometro quadrato ed è quasi completamente disabitata. Sull’isola, infatti, c’è solo una casa

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Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Aggiornato: 17 Aprile 2025 19:53

Al largo delle coste dell’Islanda meridionale c’è un’isoletta solitaria, Elliðaey o Ellirey, che fa parte dell’arcipelago delle Isole Vestmann. È grande meno di un chilometro quadrato ed è quasi completamente disabitata. Sull’isola, infatti, si trova solo una casa.

La si può scorgere sulla cima di un altopiano circondato da prati. Appartiene alla Ellidagrim Islands Society, un’organizzazione no profit che si occupa di studi geopolitici, ma che di fatto non utilizza mai l’edificio.

Storia e leggende dell’isola di Ellirey

Qualcuno racconta che il governo propose di donare l’isola alla cantante islandese Björk, come ringraziamento per i suoi servizi alla nazione, ma pare abbiano fatto confusione con un’altra isola omonima, Elliðaey, situata nel Breiðafjörður. Si tratta di una baia molto pittoresca che si trova sulla costa Ovest dell’Islanda, circondata da montagne di cui fa parte anche il ghiacciaio Snæfellsjökull, citato persino da Jules Verne nel suo celebre romanzo Viaggio al centro della Terra, e che ricopre uno dei tanti vulcani islandesi, lo Snæfell.

L’isolotto delle Vestmann si formò molto probabilmente in seguito a un’eruzione vulcanica, stimata di dimensioni di 5-6 volte maggiori di quella che originò l’isola di Surtsey, anch’essa parte dell’arcipelago delle Vestmann.

Ellirey è quasi interamente ricoperta da manto erboso ed è abitata esclusivamente da deliziosi esemplari di pulcinella di mare.

Isole Vestmann con Ellirey, in Islanda
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Isole Vestmann con Ellirey, Islanda

Le altre perle tra le isole Vestmann

Proprio Surtsey è un’altra isola islandese al largo della costa meridionale dalla storia davvero affascinante: sarebbe nata negli anni ’60 del Novecento e il suo ecosistema è incontaminato poiché l’uomo non può metterci piede.

Solo la maggiore delle Isole Vestmann, Heimaey, invece, è popolata. Ci vivono all’incirca 4.500 persone dedite principalmente alla pesca. I primi abitanti dell’isola pare fossero degli schiavi provenienti dall’Irlanda. Gli schiavi erano chiamati “uomini dell’Occidente” (Vestmenn), dal momento che l’Irlanda era la terra più a Ovest del mondo conosciuto all’epoca. Oggi Heimaey, servita da un piccolo aeroporto che la collega alla terraferma, d’estate è meta di numerosi turisti che la scelgono per cimentarsi nel birdwatching e nel whale watching.