A Taiwan, la curiosa storia di un villaggio salvato dai gatti

La cittadina di Houtong è chiamata anche "il villaggio dei gatti", vista l'importanza della sua colonia felina che attrae ogni anno sempre più turisti.

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Redazione

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Il villaggio di Houtong, a nord di Taipei, è stato salvato dall’abbandono della popolazione, grazie a centinaia di gatti, che sono diventati una vera e propria attrazione e risorsa economica, richiamando moltissimi turisti e ravvivando l’economia locale.

La cittadina, a circa un’ora di treno dalla stazione di Taipei, è sicuramente il paradiso degli amanti di questi animali, che passeggiano per le strade e sonnecchiano tranquillamente sui marciapiedi, accuditi dagli abitanti e dai volontari. I piccoli felini sono stati la vera salvezza del villaggio che ha vissuto negli anni un progressivo spopolamento, ma ora protagonista di una rinascita economica, proprio grazie a questo fenomeno turistico.

Nei primi del novecento Houtong ospitava il sito di estrazione di carbone più grande e avanzato dell’isola di Taiwan, era un comune fiorente in continua crescita demografica, con circa 6.000 persone, tra residenti e lavoratori. Nel 1990, però, la miniera cadde in disuso e gli abitanti iniziarono ad abbandonare la città, spostandosi verso altre mete dove avrebbero potuto trovare lavoro, finché non arrivarono ad essere solamente un centinaio.

La storia cambia però a partire dal 2010, quando un popolare fotografo e amante dei gatti, iniziò  a scrivere sul suo blog articoli sulla crescente popolazione felina del villaggio, facendolo diventare un vero e proprio luogo sacro per gli amanti di questi animali. Lì i piccoli pelosi hanno una vita molto serena, sono stati infatti adottati dagli abitanti e dai volontari che permettono loro di bere, di mangiare liberamente e di girare indisturbati per le stradine.

La cittadina ha saputo sfruttare molto bene questo crescente fenomeno turistico, costruendo delle vere e proprie attrazioni a tema, tra cui un ponte percorribile solo dagli animali a quattro zampe, un museo e un parco dedicato ai felini, oltre a segnali stradali a forma di micio. Nel 2014 è stato addirittura aperto un centro dedicato all’informazione e all’educazione riguardante i gatti, con apposite passerelle pensate per questi pelosi sulla facciata dell’edificio, oltre al festival delle lanterne per i felini inaugurato nel 2012. È stato riservato uno spazio anche all’antica storia del villaggio, che ora accoglie circa un milione di visitatori, una cifra impensabile fino a poco tempo fa.

Il lato negativo, secondo i locali, è il crescente abbandono degli animali da parte di padroni che non li vogliono più e vengono appositamente a Huotong per liberarsene. Il New Taipei City Government Animal Protection and Health Inspection Office ha contato circa 286 gatti, con un aumento di circa 50 esemplari in due anni. Visto che gli animali ricevono in continuazione del cibo dai visitatori, le autorità temono anche l’insorgere di problemi relativi al sovrappeso e alla loro salute. Il dipartimento governativo lavora continuamente, insieme ai volontari, per vaccinare gli animali e fornire loro cure regolari, oltre a aver pensato ad una apposita segnaletica con lo scopo di educare i turisti ad avvicinarli in maniera responsabile.