Le vie dei Medici Museo diffuso en plein air, spettacolo italiano

Un coinvolgente viaggio alla scoperta dello straordinario patrimonio artistico, architettonico e paesaggistico diffuso in luoghi di grande bellezza

Pubblicato: 13 Novembre 2022 11:29

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Redazione

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Avviato “dal basso” nel 2004 a cura della professoressa Patrizia Vezzosi, “Le Vie dei Medici” è un progetto didattico integrato con l’obiettivo di scoprire e valorizzare gli Itinerari Medicei seguendo l’immensa impronta lasciata dalla famiglia fiorentina a Firenze e in tutto il Granducato di Toscana.

Si tratta di un viaggio alla scoperta dello straordinario patrimonio artistico, architettonico e paesistico diffuso in luoghi di grande bellezza, documenti tangibili dell’eredità culturale della famiglia Medici, promotrice di innumerevoli interventi sul territorio il cui comune denominatore è la rappresentazione del potere mediceo.

La storia del Progetto/Rete Le vie dei Medici Museo diffuso en plein air

Il Progetto “Le Vie dei Medici” nasce a Cerreto Guidi mediante scambi culturali tra scuole e, ben presto, conosce un notevole sviluppo con il coinvolgimento di numerose Istituzioni e Associazioni che creano una Rete estesa capillarmente sulla Toscana e Romagna Toscana, a dimostrazione di quanto le tracce dei Medici vadano ben oltre il centro storico di Firenze.

Nel 2015 arriva il primo riconoscimento: la Commissione Nazionale per la Rete Scuole Associate UNESCO segnala «Le vie dei Medici» come Best Practice UNESCO.

Nel 2017 esce la prima sintesi editoriale “Le Vie dei Medici” a cura di Patrizia Vezzosi ed. Toscana Promozione Turistica in italiano e inglese, e il Progetto viene presentato a Siena, nell’ambito del WTE World Tourism Event – Salone Mondiale Turismo – Città e Siti del Patrimonio UNESCO, e a Roma, alla Villa Medici, sede dell’Accademia di Francia.

Nel 2018 viene selezionato nell’ambito dell’incontro annuale di Lucca Beni Culturali (LuBeC) dedicato allo sviluppo e alla conoscenza della filiera beni culturali, tecnologie e turismo, e nel 2019, V Centenario della nascita di Cosimo I de’ Medici, sono ben 50 eventi «Le vie dei Medici» realizzati in Toscana e nella Romagna Toscana.

Sono arrivati poi anche i riconoscimenti da parte di FEISCT (Federazione Europea Itinerari Storici, Culturali, Turistici) come prima Comunità patrimoniale della Toscana ai sensi della Convenzione di Faro, la segnalazione della rivista Forbes e la recente selezione a livello nazionale nel Bando Italia Patria della Bellezza 2022.

Il prossimo obiettivo delle “Vie dei Medici” è quello di diventare un Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa.

In viaggio alla scoperta della magnificenza di una grande famiglia

Fautori della creatività artistica e instancabili collezionisti, i Medici furono promotori di significativi interventi territoriali il cui filo rosso è la rappresentazione del proprio potere.

L’entusiasmante viaggio alla scoperta della grande famiglia parte da Firenze, Capitale del Granducato. Passeggiando nel centro storico spiccano moltissimi “documenti materiali” della loro presenza: il Palazzo Medici-Riccardi, il Complesso di San Lorenzo, il Giardino “delle Sculture” e il Casino Mediceo, il Giardino de’ Semplici e la spina dorsale Corridoio Vasariano-Uffizi che collega i due palazzi ducali, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti con il Giardino di Boboli e il Forte Belvedere.

Massima espressione della potenza della famiglia fiorentina sono poi le Ville Medicee, diffuse dalla metà del XV secolo agli inizi del XVII secolo, soprattutto nel Mugello, terra di origine dei Medici, intorno a Firenze, lungo la piana dell’Arno e ai confini dello Stato fiorentino: oggi sono 36 le ville censite, di cui 12 (più 2 giardini) sono state riconosciute Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Altro luogo rappresentativo è il Lago di Fucecchio, la cui bonifica fu realizzata a partire dal 1574 dai successori di Cosimo I, Francesco I e Ferdinando I de’ Medici: col tempo, boscaglie e ristrette oasi a coltivazione cerealicola cedono il posto a una moderna struttura mezzadrile condotta con il sistema a fattoria.
Emblema della bonifica è la Villa di Bellavista, a Borgo a Buggiano (Pistoia), residenza patrizia di età barocca.
La bellezza di questi luoghi di interesse naturalistico si può ammirare a piedi, in mountain bike oppure in barchino.

Ancora, tappa a Livorno con il tour in battello dei Fossi Medicei, seguendo il perimetro pentagonale delle fortificazioni cinquecentesche e addentrandosi nel quartiere Venezia Nuova, e a Portoferraio, la Cosmopolis, “città ideale rinascimentale” di Cosimo I.

Ma non finisce qui: i suggestivi percorsi sulle orme dei Medici proseguono alla scoperta dell’imponente sistema difensivo del Granducato, con le maestose fortezze edificate per rendere sicure le città dello Stato Fiorentino, e delle Miniere e Ferriere tra cui citare la Miniera del Temperino nel Parco Archeominerario di S. Silvestro (Campiglia Marittima LI), l’Itinerario del Ferro all’Ecomuseo della Montagna Pistoiese, e il sistema delle fonderie e delle ferriere di Valpiana (nel comune di Massa Marittima GR).

Concludono il viaggio le Vie dei Remi, tracciati utilizzati nel XVI e XVII secolo per l’avvallamento del legname (abeti per gli alberi maestri e faggi per i remi) dai boschi delle montagne di Barga fino
al fiume Serchio e gli acquedotti e fontane negli antichi borghi di Pitigliano, Sorano e Sovana.