Torna il Trenino Verde, a bordo di antiche carrozze in Sardegna

Riparte una delle ferrovie più incredibili d'Europa, ecco da quando si potrà salire a bordo del Trenino Verde

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Redazione

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La regione Sardegna è senza dubbio una delle mete più ambite dell’estate. Sono tanti i motivi per cui quest’isola meravigliosa è tra le destinazioni più desiderate dai turisti di tutto il mondo. Certamente ci sono le sue spiagge paradisiache che lasciano sempre incantati milioni di visitatori, ma anche altrettante bellezze come i suoi borghi che si rivelano perfetti per essere visitati durante la bella stagione.

Ma c’è anche un’altra attrazione davvero straordinaria e che vale la pena di essere vissuta: il Trenino Verde della Sardegna. Parliamo di un servizio turistico di trasporto su ferrovia che percorre soprattutto l’entroterra dell’isola, regalando ai visitatori scenari naturalistici che per la loro bellezza furono citati addirittura dal poeta David H. Lawrence nel racconto delle sue esperienze di viaggio in questa terra.

Una linea ferroviaria unica nel suo genere che, oltre ad essere un’eccellenza italiana, è anche un’esperienza esclusiva in Europa. Infatti, si compone  di ben 5 tratte e per un totale di 437 chilometri.

Ma la vera buona nuova è che dopo un periodo di stop dovuto all’emergenza che ha caratterizzato i primi mesi del 2020, finalmente questo spettacolare tragitto è pronto a ripartire. La ripresa sarà graduale e terrà conto anche dell’evoluzione sanitaria e dell’afflusso turistico nella Regione.

Quel che per il momento è certo è che dal giorno 1 luglio, fino alla fine dell’anno, riprenderà il via il Trenino Verde che percorre la tratta Tempio-Palau e a seguire anche i restanti e incredibili collegamenti. Il tutto garantendo il pieno rispetto delle prescrizioni sanitarie, in fase di costante evoluzione.

Le corse saranno concentrate principalmente nei fine settimana, tranne sulla linea Tempio-Palau dove saranno infrasettimanali. Dalla seconda metà di settembre la linea Arbatax-Gairo non sarà più operativa a causa di importanti lavori di manutenzione, mentre, nelle altre linee, la frequenza si ridurrà progressivamente fino ad assestarsi ad una corsa alla settimana durante la prima parte dell’autunno per poi ridursi ulteriormente nella seconda parte sino alla chiusura 2020 prevista l’8 dicembre.

Davvero una buona notizia che consentirà ai sardi e ai turisti di ammirare a passo lento la natura rigogliosa delle foreste, i borghi unici della zona e i panorami che fanno davvero innamorare chiunque vi ci posi lo sguardo. Per esempio, il viaggio Palau-Tempio in ben 59 Km e in circa 3h 30′ all’andata e 3h 15′ al ritorno, regalerà meraviglie uniche che spaziano dal mare alla montagna. Una tratta che attraversa tutta la spettacolare Gallura e che dopo l’incredibile Arzachena prosegue con una tale calma e dolcezza che permetterà una vera immersione nella natura.

Lo spostamento Arbatax-Gairo, invece, sarà tutto da godere lungo 62 Km e con una durata complessiva di quasi 4h all’andata e 3h 30′ al ritorno. Partirete dalla monumentale e incredibile Arbatax per dirigervi verso l’interno e alla scoperta di fiabeschi paesi di montagna come Elini e Lanusei. Passerete anche vicino al Lago Alto del Flumendosa per poi arrivare a Gairo Taquisara e vivere l’insolita e affascinante esperienza della visita di villaggi fantasma come Osini Vecchio e Gairo Vecchio.

Insomma, è pronto a ripartire uno dei tratti ferroviari attraverso cui scoprire o riscoprire quella che da tanti è stata definita la ferrovia più bella del mondo. Un viaggio all’insegna delle lentezza, ma certamente indimenticabile e che permette di scoprire le zone più interne, sconosciute e sicuramente meno gettonate dell’isola.