Giro del mondo con le canzoni di Franco Battiato

Ci ha lasciato uno dei più grandi artisti italiani che con le sue canzoni ci ha fatto viaggiare in tutto il mondo

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Redazione

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È, sfortunatamente, venuto a mancare un grandissimo artista italiano: Franco Battiato. Ci ha lasciati all’età di 76 anni a seguito di una malattia che lo aveva colpito da diverso tempo. Un cantautore di origini siciliane che con la sua musica geniale era riuscito a entrare nel cuore di tutti (giovanissimi compresi) e che ha donato un repertorio di sonorità uniche e testi intimi e indimenticabili. Molti dei suoi pezzi parlavano di viaggi, e noi per ricordarlo vogliamo farvi fare il giro del mondo con Franco Battiato detto anche “Maestro”, anche se in realtà lui non amava farsi chiamare in questo modo.

Grazie alle sue opere abbiamo potuto viaggiare in un vagone pieno di note in quasi tutti gli angoli del Pianeta. Non è un caso, infatti, che un fan di Franco Battiato abbia deciso di omaggiare l’artista con una mappa dove ha inserito tutti (o quasi tutti) i luoghi menzionati nelle canzoni dell’artista. Noi ne abbiamo selezionati alcuni.

Un posto particolarmente ricorrente nei pezzi del cantautore è Lisbona, capitale del Portogallo. Basti pensare che ha scritto una composizione intitolata “Segunda Feira” (che tradotto dal portoghese significa lunedì) e di cui canta “ti porto con me segunda feira de Lisboa nel mio antico mare nell’Acqua Occidentale“. Stessa città che compare anche nel video di un suo pezzo-capolavoro: “La Cura” e di cui è impossibile non innamorarsi.

Anche Bali, in Indonesia, fa parte di uno dei suoi testi più famosi. Ci riferiamo a “Voglio Vederti Danzare“, un viaggio di migliaia di chilometri verso Oriente, alla scoperta di etnie diverse, tradizioni antichissime di culture e popoli lontani e di altri più vicini. Un’esplorazione che ha come filo conduttore la danza come linguaggio del corpo e dello spirito, rituale propiziatorio, mezzo per entrare in contatto col divino o semplice convivialità: “Voglio vederti danzare come le zingare del deserto, con candelabri in testa o come le balinesi nei giorni di festa“.

Oppure, come dimenticare la canzone “I treni di Tozeur” in collaborazione con la meravigliosa Alice, che fa riferimento alla cittadina tunisina, una delle prime oasi nel deserto dopo Douz. Un luogo circondato da un lago salato (“distese di sale“) le cui esalazioni in estate portano i viandanti a vedere miraggi. Ma queste sono solo alcune delle canzoni che narrano di viaggi.

Insomma, Battiato ci ha lasciato in eredità un patrimonio culturale inestimabile. I suoi pezzi sono un vero e proprio “Essere Speciale“, qualcosa di cui noi dovremo per sempre avere cura.