Questa meraviglia greca diventa ora a numero chiuso

L'Acropoli di Atene ha introdotto un limite al numero di visitatori giornalieri per contrastare l'overtourism e preservare il patrimonio culturale di questo sito storico

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Sonia Surico

Web Content Writer

Laureata in Scienze della Comunicazione e con un Master in Seo Copywriting. Per lei, scrivere è un viaggio che unisce emozioni e conoscenza.

L’Acropoli di Atene, situata su un’altura rocciosa che si eleva nel cuore della città moderna, rappresenta uno dei siti archeologici più importanti al mondo. Ogni anno, migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo giungono su questa collina sacra per ammirare le meraviglie architettoniche e per immergersi nell’atmosfera unica di una destinazione che ha tanto da raccontare.

Tuttavia, a partire dal 4 settembre, saranno messe in atto nuove politiche di accesso per salvaguardare il suo prezioso patrimonio storico. L’obiettivo principale di questa iniziativa è di proteggere l’integrità di uno dei siti archeologici più importanti del pianeta.

Per farlo, ogni giorno il numero di visitatori sarà limitato a 20.000 e suddiviso in tre fasce orarie, dalle 8 alle 20. Questa decisione è stata presa come risposta al fenomeno dell’overtourism, che può compromettere e danneggiare seriamente il sito storico.

La minaccia dell’overtourism sull’Acropoli di Atene

Fino a oggi, l’Acropoli ha ospitato quotidianamente circa 23.000 turisti. Questa misura è stata adottata come necessità per evitare un sovraffollamento eccessivo del Patrimonio Mondiale dell’Umanità, come afferma la ministra della cultura greca, Lina Mendoni.

A luglio, a causa di un’ondata di caldo estremo, erano già state introdotte nuove regole per accedere al sito, in particolare nelle ore centrali del giorno. La Mendoni ha annunciato che, se necessario, queste misure saranno ripetute in futuro.

Dopo un periodo di prova di sette mesi, i limiti di ingresso entreranno definitivamente in vigore il 1° aprile 2024. Ciò consentirà alle autorità di ottimizzare la politica e apportare eventuali modifiche in base ai feedback dei visitatori, garantendo così una prevenzione efficace del fenomeno.

Questa decisione segue l’esempio di altre città italiane come Napoli, Firenze e Milano, che hanno introdotto politiche simili per i loro complessi monumentali.

Le meraviglie da ammirare nell’Acropoli di Atene

L’Acropoli è una tappa obbligata per tutti coloro che visitano la Grecia. Questo complesso monumentale è il simbolo non solo della gloriosa storia di Atene, ma anche dell’inizio della civiltà occidentale. Sebbene i resti principali risalgano all’epoca arcaica, alcune scoperte suggeriscono che questo luogo potrebbe essere stato abitato sin dal Paleolitico e Neolitico. Le imponenti mura difensive, invece, testimoniano l’eredità micenea che caratterizza questa incredibile città.

Lungo il cammino che conduce alla collina, si possono ammirare i resti di antichi edifici e santuari, tra cui il famoso teatro Odeon di Erode Attico. Una volta raggiunta la cima, ci si trova di fronte all’imponente Propilei, il cancello monumentale che segna l’ingresso all’Acropoli.

Proseguendo il percorso, ci si trova di fronte alla più iconica opera d’arte della “città alta”: il Partenone. Costruito tra il 447 e il 438 aC., fu concepito come tributo alla sua divinità, Atena. Considerato uno dei capolavori dell’architettura dorica e dell’arte greca antica, la sua bellezza resta immutabile al passare dei secoli. Con le maestose colonne dal diametro di quasi due metri, è il simbolo del potere e della grandezza di Atene durante il suo periodo di massimo splendore.

L’Acropoli ospita anche altri monumenti significativi, come l’Eretteo e il Tempio di Atena Nike che, insieme alle tipiche strade e alle mura ciclopiche, contribuiscono a creare un’atmosfera unica, dove il passato e il presente si fondono armoniosamente. È un viaggio nel tempo, un’occasione per immergersi nella storia e nella cultura di una civiltà che ha profondamente influenzato il corso della storia.