Un ponte verde collegherà due laghi italiani

Un nuovo percorso, in fase di realizzazione, collegherà il Lago di Como e il Lago di Ceresio

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Un nuovo percorso, in fase di realizzazione, collegherà due laghi del Nord Italia: il Lago di Como e il Lago di Ceresio, il versante italiano del Lago di Lugano. Il “Ponte verde tra i due laghi” sarà un nuovo itinerario percorribile facilmente in bicicletta e che collegherà i Comuni di Argegno, sul Lago di Como, e quello di Claino con Osteno sul Ceresio.

Questo nuovo e meraviglioso percorso, immerso nella natura, porterà alla scoperta della storia di una valle ancora poco nota ai turisti, ma in forte crescita: la Valle d’Intelvi, con tappe nei musei, nelle chiese e nei numerosi reperti storici che s’incontrano lungo la strada.

Il “Ponte verde tra i due laghi”

L’ambizioso progetto turistico è stato messo a punto dai Comuni del Centro della Valle d’Intelvi e di Alta Valle Intelvi, con il contributo della Regione Lombardia, al fine di promuovere e di fare scoprire la valle a un vasto pubblico di cicloturisti e di e-biker.

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Fonte: 123rf
Il paese di Argegno sul Lago di Como

Un invito, insomma, a scoprire alcuni paesaggi mozzafiato e le tradizioni secolari offerti dalla Valle d’Intelvi e dal Lago Ceresio, rendendo possibile, agli appassionati della bicicletta, l’esplorazione del territorio in modo unico e coinvolgente. Lungo tutto il percorso saranno disponibili punti di ricarica per le e-bike.

Un itinerario tra storia e laghi lombardi

Tanti sono i punti di interesse che si potranno incontrare lungo il nuovo “Ponte verde tra i due laghi”. A partire dal borgo di Erbonne, un microscopico borgo alpino a cavallo tra Italia e Svizzera che è una perla rara e dove il tempo sembra essersi fermato.

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Fonte: 123rf
Il piccolo borgo di Erbonne in Val d’Intelvi

Questo piccolissimo villaggio isolato, a quasi mille metri di quota, sul versante italiano del Monte Generoso, raggiungibile da una strada tortuosa che, d’inverno, con la neve spesso viene chiusa (quando è innevato sembra un vero presepe), conta solamente una decina di abitanti, un po’ italiani e un po’ svizzeri. Il suo isolamento lo caratterizza da sempre.

La sua storia è antichissima. Il villaggio di Erbonne, infatti, ha origine preromana e risale a ben 3mila anni fa, precedendo di 300 anni persino la fondazione di Roma.

Un altro borgo attraversato dall’itinerario è Sighignola, soprannominata “il balcone d’Italia”, da cui poter ammirare tutto l’arco alpino con il Monte Rosa e il Cervino e i laghi, di Ceresio e di Lugano e, nelle giornate limpide, persino il Lago Maggiore. Sorge sul confine italo-svizzero, tra il Comune italiano di Alta Valle Intelvi e quelli svizzeri di Arogno e Lugano.

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Fonte: 123rf
Il paese di Ceresio, affacciato sull’omonimo lago (anche chiamato Lago di Lugano)

Una delle attrazioni da non perdere lungo il tragitto è il Santuario San Pancrazio del 1186, che si trova in località Ramponio, lungo un percorso che, un tempo, collegava Scaria, Verna e Osteno, dove nell’antichità viveva la comunità medievale Vestobbia.

Dell’edificio originale oggi restano solo il campanile e l’abside romanica trasformata in una cappella intorno al XVI-XVI secolo.