L’avvicinarsi sempre più rapido della bella stagione e il calo dei contagi che si sta verificando un po’ ovunque hanno spinto molti Paesi europei ed extraeuropei a varare nuove misure di sicurezza nei confronti dei viaggiatori, per dare una spinta al turismo (uno dei settori che più ha sofferto per la pandemia). Già nelle settimane passate qualcosa ha iniziato a muoversi, e nei prossimi mesi ci saranno ancora più novità: ecco quali sono i Paesi che riaprono le frontiere o allentano le regole d’accesso per i turisti.
Giordania
Manca pochissimo all'entrata in vigore delle nuove disposizioni riguardanti l'ingresso dei turisti in territorio giordano. A partire dal 1° marzo 2022, infatti, i viaggiatori provenienti dall'Italia - che arrivino via aerea, via terra o via mare - non devono più sottoporsi a tampone molecolare prima della partenza né a successivo test una volta giunti in Giordania. Rimane comunque obbligatorio registrarsi su questo sito se si viaggia in aereo o su questo sito se invece si varcano i confini via terra.
Tale registrazione è necessaria per poter ottenere un QR code: quest'ultimo serve non solo per l'imbarco o per l'ingresso alla frontiera, ma anche per entrare in hotel, ristoranti e aree pubbliche. Resta inoltre in vigore l'obbligo di autoisolarsi per 5 giorni in caso di presenza di sintomi, a cui fanno seguito l'esito positivo di un tampone molecolare.
Israele
Le autorità israeliane hanno già riaperto le frontiere ai turisti da ben un mese, purché questi siano in possesso dell'idonea certificazione. In particolare, i viaggiatori provenienti dall'Italia devono avere i seguenti requisiti:
- certificato di vaccinazione completa o di guarigione dal Covid (entrambi rilasciati da meno di 6 mesi);
- esito negativo di un tampone molecolare effettuato nelle 72 ore precedenti la partenza o di un tampone antigenico effettuato nelle 24 ore precedenti la partenza.
È inoltre obbligatorio compilare l'apposito modulo d'ingresso disponibile a questo sito, nelle 48 ore che precedono il viaggio. All'arrivo, i turisti devono sottoporsi ad un nuovo tampone molecolare e devono restare in quarantena sino alla ricezione dell'esito (e comunque per non più di 24 ore).
In vista dell'inizio della stagione turistica, Israele si sta preparando ad accogliere moltissimi viaggiatori. Le compagnie aeree hanno dunque incrementato le proprie rotte, a partire dalla EL AL: decine di voli partono dall'Italia, in particolare dagli aeroporti di Roma Fiumicino, di Milano Malpensa e di Venezia Marco Polo. La nuova Ita Airways ha già annunciato che dal mese di aprile raddoppierà le sue frequenze, mentre Wizz Air ha da poco dato il via ai suoi voli da Milano Malpensa, Roma, Napoli e Venezia, ai quali da giugno si aggiungeranno quelli da Catania.
Dall'1 marzo, invece, Israele aprirà anche ai turisti di non vaccinati. Ciò vuol dire che dal quella data i viaggiatori di tutte le età potranno fare ingresso nel Paese del Medi Oriente, vaccinati e non vaccinati allo stesso modo, sottoponendosi a due test PCR (uno prima della partenza e uno dopo lo sbarco in Israele all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv). Nei giorni scorsi, inoltre, il governo israeliano aveva annunciato l'eliminazione del Green Pass per accedere a luoghi pubblici e servizi. Ora, con una buona vaccinazione della popolazione generale e il calo dei contagi, il governo ha deciso di togliere l’obbligo del certificato a fine febbraio.
Australia
Anche l'Australia si avvicina alla riapertura delle sue frontiere, dopo due anni di lockdown serrato. Abbiamo già visto che nelle ultime settimane il Paese aveva fatto i primi passi per tornare ad accogliere i turisti, ma la normativa è diversa a seconda della regione che si intende visitare. Ora è il Western Australia ad annunciare l'allentamento delle sue misure di sicurezza, a partire dal prossimo 3 marzo 2022.
Il piano di riapertura, che avrebbe dovuto partire più di un mese fa, è stato rimandato affinché la campagna vaccinale potesse proseguire con successo, contrastando la variante Omicron sempre più diffusa. Ora è tempo di permettere ai turisti internazionali di tornare ad ammirare le bellezze di questa regione, ovviamente in tutta sicurezza. Per poter varcare le frontiere australiane, i viaggiatori devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- certificato di completa vaccinazione;
- G2G pass (permesso di viaggio temporaneo);
- esito negativo di un test antigenico all'arrivo in Western Australia.
Per i turisti italiani, inoltre, c'è un'importante novità: dal 23 giugno 2022 la compagnia aerea Qantas introdurrà una nuova rotta, il volo diretto Roma-Perth previsto tre volte alla settimana (fino al 6 ottobre). Si tratta del primo collegamento no stop tra Europa continentale ed Australia, un primato davvero notevole.
Repubblica Dominicana
Entrata a far parte tra le destinazioni che possiamo raggiungere facilmente grazie ai corridoi turistici Covid-free, la Repubblica Dominicana è pronta a fare un altro passo avanti. Il Presidente Luis Abinader ha infatti annunciato la cancellazione di tutte le norme restrittive imposte a causa del Covid: "Misure come l'uso della mascherina, la necessità di presentare la tessera di vaccinazione per accedere a tutti i luoghi o le restrizioni negli spazi pubblici sono da oggi in poi di responsabilità individuale di ognuno di noi".
Nuova Zelanda
Finora la Nuova Zelanda ha rimandato ogni possibile spiraglio di apertura dei suoi confini, per evitare nuove ondate di Covid. Ma nei prossimi mesi metterà in atto un progetto di reintroduzione al turismo internazionale. L'obiettivo è quello di tornare ad accogliere i viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo in 5 fasi. Le prime riguardano solamente i cittadini neozelandesi, i residenti e alcuni cittadini australiani, quindi toccherà ai lavoratori stranieri, agli studenti stranieri e ai titolari di particolari visti.
La fase seguente è programmata per il prossimo luglio: a quel punto potranno entrare in territorio neozelandese tutti i turisti australiani e quelli che non necessitano di visto per l'ingresso. C'è ancora da attendere per noi italiani, dal momento che la riapertura totale delle frontiere è prevista solamente per il prossimo ottobre.
Danimarca
A livello europeo, la Danimarca è stato il primo Paese a togliere tutte le restrizioni adottate per il Covid. A partire dal 1° febbraio non è più obbligatorio l'uso della mascherina (sebbene sia ancora raccomandato), ed è stato abolito anche l'impiego del Green Pass.
Svizzera
Le autorità svizzere hanno deciso di abolire le misure restrittive adottate per far fronte all'emergenza sanitaria. Dallo scorso 17 febbraio, non è più necessario indossare la mascherina (ad eccezione dei viaggi sui mezzi pubblici) e non serve più il Green Pass per accedere a ristoranti, negozi e altre strutture aperte al pubblico. Inoltre vengono cancellate tutte le regole sanitarie d'ingresso al Paese.
Irlanda
Nel corso delle ultime settimane, anche l'Irlanda ha sospeso la maggior parte delle misure sanitarie contro il Covid. Non c'è più bisogno di Green Pass per entrare in locali e ristoranti, e non esistono più limitazioni al numero di spettatori per gli eventi al chiuso e all'aperto. Rimangono in vigore le norme sull'uso della mascherina, sull'autoisolamento in caso di positività al Covid e sull'obbligo di Certificazione Digitale Covid UE per i viaggi internazionali.
Lituania
La Lituania ha annullato i divieti imposti per arginare l'emergenza sanitaria, a partire dal 15 febbraio. Non vi sono più limiti d'ingresso per i turisti che provengono dai Paesi UE e da alcuni Stati non UE (come il Regno Unito). Dal 31 marzo, inoltre, tutti coloro che arrivano dagli altri Paesi non dovranno più presentare il certificato di vaccinazione o di guarigione e non dovranno più sottoporsi a tampone molecolare e a quarantena.
Austria
Anche l'Austria ha un piano per revocare le misure di sicurezza in maniera graduale. Dal 19 febbraio, nei luoghi in cui valeva la regola 2G (ovvero obbligo di certificato vaccinale o di guarigione) è entrata in vigore la regola 3G (ovvero vaccinazione, guarigione o tampone negativo). Restano inalterati il coprifuoco dopo la mezzanotte, il divieto di ristorazione notturna e l'obbligo di indossare la mascherina al chiuso.
Dal 22 febbraio, per entrare nel Paese entra in vigore la regola 3G (ad eccezione degli spostamenti da eventuali aree in cui sono presenti varianti del virus). Infine, dal 5 marzo quasi tutte le misure vengono abolite: niente più coprifuoco, nessun limite per gli accessi ai locali e obbligo di mascherina solo nei negozi di prima necessità e nei trasporti pubblici.