In Norvegia c’è il grattacielo biodegradabile più alto del mondo

Siamo in Norvegia e un grattacielo altissimo e biodegradabile si staglia contro il cielo della cittadina di Brumunddal

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Redazione

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La bioedilizia è ormai una realtà consolidata: progettare, costruire e gestire un edificio che sia in linea con i principi della sostenibilità ambientale è possibile, e la Norvegia ci dimostra come. A sud est del paese scandinavo, la piccola città di Brumunddal è protagonista di un cambiamento epico della nostra contemporaneità, ottantacinque metri di altezza racchiudono in questo edificio totalmente sostenibile un hotel, diversi appartamenti, ristoranti e uffici, non manca poi una splendida terrazza sul tetto dalla quale ammirare lo skyline della cittadina.

In Norvegia c’è il grattacielo biodegradabile più alto del mondo
Fonte: Wikimedia/Øyvind Holmstad
Mjostarnet in Norvegia- Fonte Wikimedia/Øyvind Holmstad

E di cose da guardare, dall’alto, ce ne sono moltissime. Ci troviamo infatti nella zona di Hedmark, conosciuta soprattutto per la sua natura autentica: foreste, fiumi e lo specchio d’acqua più grande della Norvegia, il Mjosa. Ed è proprio qui, e in suo onore, che è stato costruito il Mjostarnet, l’edificio che tradotto letteralmente vuol dire la torre del lago Mjosa.

E non si tratta di un semplice grattacielo, l’edificio scandinavo è destinato a restare nella storia come la struttura biodegradabile più alta del mondo. Sviluppato su 18 piani, il Mjostarnet non presenta alcuna traccia di cemento né di altri materiali che possano danneggiare l’ambiente, il grattacielo infatti è costruito in legno.

In Norvegia c’è il grattacielo biodegradabile più alto del mondo
Fonte: Wikimedia/Øyvind Holmstad
Mjostarnet in Norvegia- Fonte Wikimedia/Øyvind Holmstad

Il design esteriore, così come gli interni mostrano il coerente impegno nel realizzare la struttura. I materiali scelti per dare vita al gigante dell’ecosostenibilità sono lego di abete rosso e materiali organici, così come sono sostenibili le scelte relative all’alimentazione, al sistema di riciclo dell’acqua e alle energie pulite.

Il progetto è stato realizzato dalla compagnia Moelven Limtre insieme allo studio Voll Arkitekter e Sweco e per ogni albero utilizzato per il legno necessario alla costruzione del grattacielo ne sono stati piantati altri due.

Il Mjostarnet così si è aggiudicato il primato di edificio verticale biodegradabile più alto del mondo, soffiandolo alla torre viennese HoHo. Il progetto in questione infatti ha un’altezza di 84 metri e i materiali utilizzati per la sua realizzazione sono ibridi: legno e cemento. Fatto sta che dopo l’HoHo e il Brock Commons, l’edificio bio e ligneo di Vancouver, questo di Brumunddal mostra come l’architettura si stia muovendo sempre di più con proposte che rispettano e salvaguardano il nostro ambiente.

Il legno si configura in questi casi come una valida alternativa all’acciaio e al cemento, la volontà di sperimentare nuovi materiali, unita alla consapevolezza che per cambiare le cose è necessario un massiccio intervento ad opera dell’uomo, ci mostra che è possibile raggiungere grandi traguardi e il Mjostarnet ne è la prova. E questo, è solo l’inizio.

In Norvegia c’è il grattacielo biodegradabile più alto del mondo
Fonte: Wikimedia/Øyvind Holmstad
Mjostarnet in Norvegia- Fonte Wikimedia/Øyvind Holmstad