I turisti a Ibiza non possono più bere acqua per strada: multe in arrivo

Acqua vietata a Ibiza da quest'anno. Per combattere l'alcolismo previste pesanti multe per chi sarà sorpreso a bere per le strade

La decisione di rendere l’acqua vietata a Ibiza arriva dall’Amministrazione Comunale dell’Isla Blanca, giustificata dal tentativo di scoraggiare il consumo di alcolici in una delle zone più degradate del Paese. Ogni anno infatti Sant Antoni de Portmany diviene la meta preferita dei giovani, sopratutto inglesi, che molto spesso durante la movida notturna affollano le strade ubriacandosi e provocando risse. Si tratta di una linea dura assunta dal Comune sulla base di precedenti episodi.

Ogni anno la celebre località costiera con una delle spiagge più belle situata nella parte nord di Ibiza era destinata a divenire teatro di risse, caos e spaccio di droga. Solo lo scorso anno, ricordiamo, il Paese balzò alla cronaca dei giornali per un giovane ragazzo ucciso all’interno di una pizzeria. Il provvedimento non riguarderà l’intera zona costiera dell’isola ma solo il Comune di Sant Antoni de Portmany, una zona in particolar modo degradata del Paese, dove non sarà più possibile consumare nessuna bibita lungo le strade pena una multa che può arrivare fino a 750 euro.

In questa parte dell’isola i turisti non potranno portare con sé né acqua né succhi di frutta. Sarà naturalmente possibile continuare a bere all’interno dei ristoranti, oltre che nelle aree interne ed esterne dei bar. Il Sindaco ed i Consiglieri Comunali hanno giustificato la loro scelta di rendere l’acqua vietata a Ibiza sostenendo che era impossibile per le forze dell’ordine stabilire se le bottiglie consumate per strada contenessero semplici e innocui drink oppure bevande alcoliche, permettendo così ai giovani turisti di arginare il precedente divieto di ubriacarsi per strada.

La decisione sull’acqua vietata a Ibiza non è stata accolta con molta popolarità, soprattutto dal precedente Sindaco di Sant Antoni de Portmary e attuale consigliere del Partito Popolare Josè Sala, il quale ha dichiarato che un tale provvedimento, oltre che impopolare, potrebbe essere ritenuto incostituzionale. Nonostante ciò l’Amministrazione attuale è intenzionata a portare avanti la sua proposta di acqua vietata a Ibiza, prevedendo multe ancora più salate per i gestori che saranno sorpresi a vendere bevande da asporto, nel tentativo di ridurre il fenomeno alcolismo sempre più diffuso tra i giovani.