Se vi state chiedendo quale sia il periodo migliore per visitare la Catalogna, la risposta è nel profumo dei peschi in fiore, nel sapore del fricandò e nell’incanto dell’arte da vivere a cielo aperto che regala la primavera. Nella splendida regione della Spagna nord-orientale, stretta tra le montagne dei Pirenei e il mar Mediterraneo, già si può avvertire l’arrivo di una delle stagioni più belle e fiorite, nei paesaggi che iniziano a tingersi di infinite sfumature di colori che spennellano di magia borghi, cittadine, colline e dolci rilievi, con le giornate che via via si allungano, rendendo ancora più piacevole la scoperta di una terra dagli spettacoli naturali indimenticabili. Se già ci state mettendo il pensiero, ecco alcune idee per un weekend o un ponte primaverile in stile catalano.
Ammirare i peschi in fiore
Meno nota delle fioriture dei tulipani in Olanda o dell’Hanami in Giappone, l’altrettanto suggestiva e stupefacente fioritura dei peschi del territorio di Aitona, a pochi chilometri da Lleida, nell’entroterra della Catalogna, è uno spettacolo imperdibile che toglie il fiato a chiunque ne sia spettatore o spettatrice. Una distesa rosa che sembra un vero e proprio capolavoro artistico, in cui perdersi.
Tutto il paesaggio intorno è talmente ricco di profumi e colori che è quasi impossibile riuscire a coglierli tutti in una sola fotografia. E poi sono tante le esperienze da fare ad Aitona, a piedi o in bicicletta, tra tour agricoli, un importante patrimonio culturale e un volo in mongolfiera, per ammirare anche dall’alto le spettacolari sfumature dei frutteti fioriti.
La magia di Barcellona in primavera
La primavera è il momento migliore per vivere la magia di Barcellona, capoluogo della Catalogna, con i suoi luoghi e monumenti imperdibili, tra cui La Rambla, La Sagrada Familia, Casa Milà, Parc Güell, per non parlare degli eventi che appagano tutti i gusti.
Dai festival musicali alla romantica Festa di Sant Jordi, che ricorre il 23 aprile – per la quale la tradizione vuole che gli innamorati si scambino rose e libri – grandi mostre di arte contemporanea e manifestazioni sportive: il tutto, reso ancora più piacevole dalle temperature primaverili.
Girona e Tarragona, tra storia e cultura all’aria aperta
Un weekend lungo a Girona, ‘piccola Firenze della Catalogna‘, può regalare una sorpresa dietro l’altra. Qui ci si perde nella bellezza del suo centro storico, gioiello di architettura medievale, dove non mancano edifici romanici e gotici. Passeggiando nel fitto intricarsi di stradine acciottolate, piazze e scale, ci si imbatte nel quartiere ebraico di El Call, uno dei più estesi e antichi d’Europa, mentre ad ogni passo si svelano le pittoresche e colorate case che si affacciano sul fiume Onyar. Prima di lasciare la città, cercate la Lleona, una statua raffigurante una leonessa che troneggia su una colonna nel quartiere Barri Vell: secondo la tradizione, toccarla o baciarle il fondoschiena porta fortuna.
Da non perdere anche Tarragona, capoluogo della Costa Dorada che si affaccia sul Mediterraneo. Una città che ammalia e intriga con il suo mix tra storia romana e atmosfere medievali, gli affascinanti siti inseriti nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, le spiagge assolate e una cultura gastronomica che riflette il suo glorioso passato. Il Carrer del Comte è un vero e proprio museo a cielo aperto di street art catalana, da vedere assolutamente.
Il fricandó, viaggio tra i sapori primaverili della Catalogna
Gli amanti dei tour gastronomici e non solo, potranno fare un viaggio nei sapori più antichi e autentici dell’entroterra catalano, racchiusi nella ricetta del fricandò, risalente al ‘700, pietanza tipicamente primaverile a base di vitella dei Pirenei catalani, insignita del marchio IGP, e di funghi moixernons, che crescono proprio in questo periodo dell’anno. Per assaporare fino in fonfo l’esperienza della primavera in Catalogna