Le Canarie inaspriscono le regole di ingresso: cosa sapere

Livelli di sicurezza in base ai contagi, distanziamento e capienza di ristoranti e locali: tutte le regole dei viaggiatori verso le isole spagnole

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Pubblicato: 18 Gennaio 2022 07:30

Le Isole Canarie, alla luce della diffusione della variante Omicron, e dell’aumento dei contagi, hanno inasprito le misure di sicurezza per chi entra nei territori di Tenerife, Fuerteventura, Gran Canaria, Lanzarote , La Palma, La Gomera, ed El Hierro. I viaggiatori che arrivano dai paesi dell’Unione Europea, dell’area Schengen o da un Paese terzo con cui la Spagna ha siglato un accordo, dovranno presentare Green Pass, tamponi e moduli.

Le disposizioni per l’ingresso in Spagna, e quindi alle Canarie, variano a seconda della categoria di rischio dei Paesi di provenienza, definita  settimanalmente dal Governo spagnolo a seconda dell’indice dei contagi da COVID-19 registrati. (La lista è consultabile  qui.)

Viaggiatori da Paesi ad alto rischio: cosa serve per entrare alle Canarie.

I viaggiatori che provengono da Paesi ad alto rischio, ossia quelli in cui è in atto un deciso peggioramento della situazione epidemiologica, o in cui sono state identificate nuove varianti, dovranno presentare il Modulo di controllo sanitario digitale, in formato Qr code, da esibire da telefonino al fast control in aeroporto. Non è valido il modulo cartaceo, che invece sarà idoneo per i passeggeri delle navi da crociera.

Per chi arriva da paesi ad alto rischio non sarà sufficiente il Green Pass rafforzato, ma servirà comunque un tampone negativo (indipendentemente dallo stato di vaccinazione o dalla guarigione dal Covid). Saranno validi: test antigenici effettuati al massimo 48 ore prima dell’arrivo in Spagna e i test molecolari effettuati al massimo 72 ore prima.

Regole per chi arriva da paesi a rischio dell’Ue e Schengen

I viaggiatori che hanno più di 12 anni, e che provengono da Paesi a rischio dell’Ue e Schengen – consultabili a questo elenco –dovranno presentare il Modulo di controllo sanitario con tutta la documentazione necessaria circa le proprie generalità, le informazioni del soggiorno e i propri contatti, e Certificato di vaccinazione contro COVID-19 (ciclo di vaccinazione completo), oppure tampone negativo antigenico effettuato al massimo 48 ore prima dell’arrivo o test molecolare 72 ore prima, o ancora il Certificato di avvenuta guarigione -valido 6 mesi- rilasciato almeno 11 giorni dopo il primo test molecolare con esito positivo.

Regole per chi arriva da paesi a basso rischio dell’Ue e Schengen

Chi si recherà in territorio spagnolo e alle Isole Canarie, provenendo da un Paese a Basso rischio dovrà compilare il Modulo di controllo sanitario, ed esibire il conseguente Qr code al fast control in aeroporto.

Regole per chi arriva da paesi terzi

I viaggiatori di età superiore ai 12 anni che arrivano alle Canarie da paesi terzi- compresi Regno Unito e Irlanda del Nord- dovranno compilare ed esibire il Modulo di controllo sanitario in formato digitale in aeroporto; presentare il Certificato di vaccinazione contro COVID-19 (ciclo di vaccinazione completo). I bambini di età inferiore ai 12 anni sono esenti. Se il paese terzo di provenienza è ad alto rischio, verrà richiesto al passeggero anche l’esito di un tampone negativo (antigenico 48 ore prima e molecolare entro massimo 72 ore prima), indipendentemente dal ciclo vaccinale completo o dall’avvenuta guarigione dalla malattia.

Eccezionalmente e in modo casuale, ad alcuni passeggeri può essere richiesto di svolgere un test diagnostico per l’infezione attiva da Covid-19 entro 48 ore dall’arrivo. Per maggiori informazioni sulle regole vigenti all’interno di in ogni isola vi rimandiamo a questo sito.

Spostamenti interni, dalla Spagna si reca alle Canarie: cosa fare?

Chi si sposta dalla terraferma, quindi dalla Spagna, alle Isole Canarie, e quindi effettuerà uno spostamento interno al Paese, e ha più di 12 anni, dovrà presentare o un Certificato di vaccinazione contro COVID-19 (ciclo di vaccinazione completo), o un tampone negativo (antigenico 48 ore prima, o molecolare 72 ore prima), o ancora il Certificato di guarigione rilasciato almeno 11 giorni dopo il primo test molecolare con esito positivo.

Norme anti Covid sulle Isole Canarie

Prima di partire per le Isole Canarie, ed essere in possesso di tutta la documentazione necessaria a seconda del Paese di provenienza, è necessario scaricare sul cellulare l’app di avviso di contagi RadarCOVID, disponibile sia per IPhone che per Android, per un attento monitoraggio sull’andamento dei contagi, e sulle zone maggiormente a rischio in tempo reale. Se si arriva per via aerea o marittima, sarà effettuato un controllo sanitario nel punto di ingresso che consiste, generalmente, nella misurazione della temperatura, in un controllo dei documenti.

Inoltre è obbligatorio l’uso della mascherina per adulti e bambini di età superiore ai 6 anni sia all’aperto che nei luoghi pubblici al chiuso, ad eccezione di bar, locali o ristoranti mentre si consumano alimenti, e durante la pratica di attività fisiche in centri sportivi (sono esenti i soggetti affetti da malattie respiratorie). La distanza interpersonale minima rimane di 1,5 metri, non è consentito fumare all’aperto e negli spazi pubblici, né utilizzare vaporizzatori per l’inalazione del tabacco o sigarette elettroniche, a meno che si possa garantire una distanza di 2 metri.

Sui mezzi di trasporto pubblico è obbligatorio l’uso della mascherina per adulti e bambini oltre i 6 anni di età, salvo in caso di disabilità o malattie respiratorie. Hotel, alberghi e ristoranti ridurranno la capacità degli spazi in funzione al distanziamento sociale richiesto e praticabile.

Pub, ristoranti, trasporti ed eventi culturali: quattro livelli di allerta

Il governo delle Isole Canarie ha disposto una classificazione del rischio epidemiologico su quattro livelli. Ciò che in Italia, ad esempio, avviene per colorazione delle diverse regioni. In base al livello di appartenenza della singola isola, aggiornato di continuo e consultabile qui –andranno rispettate le norme in materia di capienza dei locali, numero di commensali allo stesso tavolo all’aperto e al chiuso, che vanno da un massimo di 12 persone all’aperto e 4 al chiuso per il livello di allerta 1, ad un minimo di 6 persone all’aperto e 4 al chiuso per il livello 4, come per Tenerife (sino al 20 gennaio), isola che ha attualmente le misure più rigide. I locali notturni avranno capacità ridotta al 75% nel livello 1, 50% nel livello 2, 40% nel livello 3 e 25% nel livello 4. L’accesso alle spiagge è del 100% sulle isole a livello 1 di rischio e del 50% a livello 4.

Se l’isola dell’arcipelago è inserita nel livello di rischio 3 o 4- quindi attualmente tutte tranne La Gomera e El Hierro che sono di livello 2, sino al 20 gennaio- verrà richiesto un certificato Covid (ottenuto mediante avvenuta vaccinazione completa, tampone antigenico o molecolare negativo, o attestato di avvenuta guarigione dal Covid), per accedere a locali pubblici e privati: ristoranti, pub, bar, alberghi, strutture ricettive, locali notturni con più di 30 persone, eventi con più di 500 partecipanti,  cinema e teatri con capacità superiore a 30 persone, palestre, centri benessere. 

Perché Canarie sono isole migliori dove viaggiare
Fonte: iStock
Canarie, Lanzarote