Il mondo continua a sorprenderci regalandoci ogni giorno delle scoperte che, in qualche maniera, rivoluzionano o confermano alcune delle nostre credenze. In questa terra in particolare, poi, gli scavi archeologici continuano a portare alla luce tesori dall’importanza enorme e incredibile. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Saqqara, scoperti una enorme collezione di statue bronzee e sarcofagi
Siamo a Saqqara, in Egitto, una vasta necropoli a 30 km a sud del Cairo, una zona del Paese che regala di giorno in giorno incredibili scoperte. Ma quella appena avvenuta sorprende davvero tutti: sono state portate alla luce tantissime statue bronzee e altrettanti sarcofagi.
In totale sono 250 i sarcofagi lignei dipinti con mummie in buono stato appena ritrovati, insieme a un bel gruppo di 150 statue in bronzo raffiguranti alcune divinità dell’antico Egitto, tra cui Anubi, Osiride, Iside e Bastet.
Una campagna di scavi che ha preso il via nel 2018 e che fino ad oggi ha reso possibile la scoperta di centinaia di mummie e manufatti. Da quanto appreso fino ad ora, i sarcofagi e il complesso di statue recentemente ritrovati avrebbero 2500 anni e risalirebbero al Periodo tardo dell’Egitto che comprende le dinastie dalla XXVI alla XXXI.
A lasciare senza parole è che all'interno di uno dei sarcofagi è stato rinvenuto anche un papiro che potrebbe contenere versi del Libro dei Morti. Un reperto fondamentale che è stato immediatamente inviato al Museo Egizio di Tahrir dove verrà studiato dagli esperti.
Ma non è finita qui: nei pozzi funerari dove gli archeologi hanno identificato i 250 sarcofagi sono stati portati alla luce anche degli amuleti e delle piccole scatole intagliate contenenti pettini, gioielli e diversi accessori cosmetici.
Assieme alle bare lignee, i ritrovamenti saranno ora trasferiti al Grande museo egizio o Museo di Giza, la cui inaugurazione è programmata nel novembre di quest’anno. I reperti saranno esposti in una delle principali sale della nuova struttura, secondo quanto riferito dal Segretario generale del Consiglio supremo delle antichità Mostafa Waziri.
Le dichiarazioni degli esperti
La scoperta è stata resa nota attraverso un comunicato del ministero delle Antichità egiziano. Un ritrovamento che ha incluso "250 sarcofagi di legno colorato" risalenti al "Periodo tardo" dell'Egitto, e databili intorno al 500 a.C., contenenti mummie in "buono stato" di conservazione, si legge nella nota.
Mohamed Al Saidi, direttore della missione archeologica, ha dichiarato che: "Abbiamo trovato anche due bellissime statue di legno con facce dorate delle divinità Iside e Neftis, chiamate i 'protettori della bara'. Erano in posizione seduta, una di loro vicino alla testa della bara e l’altra ai piedi, in una posizione tipica delle 'persone in lutto' che piangono per il defunto".
Parte dei reperti, tra cui 35 sarcofagi dipinti, sono stati mostrati in tv da Mostafa Waziri, Segretario generale del Consiglio supremo delle antichità egiziane, che si è fatto sapere "molto orgoglioso" che il rinvenimento sia stato fatto da archeologi egiziani e prevedendo che "questa non sarà l'ultima scoperta" a Saqqara.
Una missione archeologica importantissima che ha completato il suo quarto scavo, ma che ne condurrà un quinto a settembre, dopo la pausa per il caldo estivo.
Un ritrovamento che si aggiunge a uno dei tanti fatti negli ultimi anni a Saqqara, la necropoli che è anche patrimonio mondiale dell'Unesco e nota per la famosa piramide a gradoni del faraone Djoser, la prima dell'era faraonica.