Dove è stato girato Volare di Margherita Buy

I luoghi del nuovo film (e primo da regista) di Margherita Buy che affronta la paura di volare, un malessere molto diffuso tra i viaggiatori di tutto il mondo

Foto di Letizia Rogolino

Letizia Rogolino

Giornalista specializzata in Travel & Lifestyle

Giornalista, cinefila e anima vagabonda. Ama scrivere di cinema e viaggi, le sue due più grandi passioni da sempre. Toglietele tutto ma non i road movie, i dolci e il mare.

Pubblicato: 16 Ottobre 2024 10:31

Margherita Buy ha firmato la regia di Volare, un film del 2023 che dal 14 ottobre è disponibile in streaming su NowTv. La regista è anche l’interprete principale di questa dramedy che racconta la vita di una donna vittima della paura di volare, una condizione che affligge molte persone in tutto il mondo. Il senso di vuoto e di insicurezza mentre si viaggia a bordo di un volo di linea, crea effetti più o meno gravi in coloro che ne soffrono. C’è chi elabora il problema a livello più emotivo e psicologico e chi mostra del malessere fisico di varia intensità se si trova ad affrontare un viaggio in aereo. Nel cast di Volare troviamo anche Giulia Michelini, Matteo Oscar Giuggioli ed Elena Sofia Ricci.

Volare: la trama del film di Margherita Buy

AnnaBì, la protagonista di Volare interpretata da Margherita Buy, fa i conti tutti i giorni con la paura di volare poiché il suo lavoro potrebbe evolversi in positivo e crescere se lei riuscisse a superare questo ostacolo. Infatti, lei è un’attrice e riuscire a prendere un volo potrebbe dare una svolta alla sua carriera. Il destino però si diverte a stuzzicarla e, quando la figlia deve andare in America per iniziare l’università, AnnaBì è a un bivio. Può rinunciare ad accompagnare la figlia che poi non sa con certezza quando rivedrà? Questo la spinge a frequentare un corso dove incontrerà un gruppo di sconosciuti, molto diversi tra loro ma con lo stesso problema.

Margherita Buy Volare
Fonte: Ufficio stampa
Margherita Buy nel film Volare

Dove è stato girato

Le riprese di Volare sono state realizzate nella regione Lazio, a Roma e dintorni, ma gli esterni dell’aeroporto dove la protagonista va a seguire il corso per vincere la paura di volare sono quelli dello scalo di Milano Malpensa.

In particolare le scene in cui la protagonista è all’Hotel Sky Space sono state fatte all’interno dell’Hotel Hilton dell’aeroporto di Fiumicino, mentre la maggior parte dei set hanno trovato spazio a Poggio Mirteto, un comune in provincia di Rieti che si trova a pochi km dal Tevere e venne fondato nella prima metà del Duecento dagli abitanti dei castelli vicini per motivi difensivi. Nel Cinquecento finì nelle mani dei Farnese e poi di altre famiglie, fino ad andare allo Stato Pontificio. In seguito divenne un baluardo della Resistenza e dell’antifascismo.

Alcune scene del film di Margherita Buy poi sono state girate al Laghetto di Villa Ada, un luogo immerso nel verde molto amato dai romani che si può raggiungere con la metro B o in autobus se non si vuole prendere la macchina. Villa Ada è un grande parco pubblico di Roma e ospita molte costruzioni neoclassiche come la Villa Reale, le Scuderie Reali, il Tempio di Flora, nei pressi del quartiere Parioli, Trieste e Pinciano. Nel 1872 fu acquistata dai Savoia per gli ampi spazi esterni e nel 1878 fu venduta al conte Giuseppe Telfener, amministratore dei beni della famiglia reale che la intitolò alla moglie Ada. Tra alcuni tira e molla, con la caduta della monarchia la villa fu oggetto di un contenzioso di lunga durata e oggi è la sede dell’Ambasciata e del Consolato della Repubblica Araba d’Egitto.

Infine, le scene che hanno da sfondo il cimitero sono state girate alla Basilica di Sant’Elia a Castel Sant’Elia, in provincia di Viterbo. Fontana tra l’VIII e IX secolo questa chiesa è un esempio maestoso di architettura romanica e sorge al centro della valle Suppentonia. La facciata risale al XII secolo e presenta nella parte superiore la decorazione delle arcatelle pensili e tre portali, mentre in alto si notano due teste di arieti e una torre campanaria spicca a destra della facciata fin dal 1260. All’interno la basilica presenta tre navate e un transetto con l’abside affrescato che impreziosisce tutta la struttura che avvolge i visitatori in un’atmosfera suggestiva ed evocativa. Castel Sant’Elia è un borgo dell’Agro Falisco che colpisce per l’unione di paesaggio mozzafiato e luoghi di culto da visitare, quindi vale la pena visitarlo se si passa da quelle parti.