Combattere la paura di volare, consigli e soluzioni

La paura di volare in ambito medico ha un nome preciso: aerofobia. La buona notizia è che esistono una serie di interventi utili per non soffrirne più

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Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

Pubblicato: 14 Ottobre 2024 14:46

Un recente studio del MIT – Massachusetts Institute of Technology, pubblicato sulla rivista Journal of Air Transport Management, ha dimostrato che l’aereo è statisticamente il mezzo di trasporto più sicuro che esista e che la sicurezza nei cieli è andata progressivamente aumentando negli ultimi 50 anni. Viaggiare in aereo oggi, quindi, è circa 39 volte più sicuro rispetto a mezzo secolo fa, tanto che il rischio di decesso legato ai voli commerciali tra il 2018 e il 2022 è stato pari a 1 ogni 13,7 milioni di passeggeri imbarcati. Nonostante questo e le numerose evidenze scientifiche che sono emerse negli anni, in molti hanno paura di volare, così tanto che spesso rinunciano persino a viaggiare verso i luoghi che hanno sempre sognato. Come si fa a superare tutto ciò?

Aerofobia, ovvero la paura di volare

La paura di volare in ambito medico ha un nome ben preciso: aerofobia. Chiamata anche aviofobia, come dice l’appellativo stesso è una vera e propria fobia, quindi un tipo di disturbo d’ansia che si caratterizza per l’emergere di una paura intensa e irrazionale verso specifici oggetti, esseri viventi o situazioni (come l’aereo o l’idea di salirci a bordo).

Chi ne soffre viene travolto da un’ansia molto forte, talvolta anche nella fase di organizzazione del viaggio stesso. Stando a quanto riportato da un articolo del Centro Medico Santagostino, le cause della paura di volare sono da ricercare nella profonda necessità di sicurezza, stabilità e controllo che provano queste persone e che, contemporaneamente, viene a mancare quando le ruote dell’aereo si staccano dal terreno (o al solo pensiero che dovrà farlo).

L’idea di mettere piede su un velivolo, infatti, costringe a trovare un nuovo equilibrio e non tutti riescono a gestire questo cruciale cambiamento. Emerge quindi uno stato d’ansia che può manifestarsi in diversi modi e l’aereo, sospeso a migliaia di metri di altezza, chiuso e assolutamente privo di possibilità di controllo, si rivela un terreno davvero fertile per stati emotivi e fisici delicati.

Aerofobia, la paura di volare
Fonte: iStock
Tipico esempio di aerofobia

Tra i sintomi più comuni della paura di volare ci sono:

  • respiro corto e affannoso;
  • aumento del battito cardiaco;
  • formicolio/vampate di calore;
  • tremore da ansia
  • vertigini;
  • confusione e offuscamento;
  • nausea;
  • inquietudine;
  • fantasie di tipo catastrofico;
  • molto altro ancora.

Le strategie per combattere la paura di volare

Per combattere la paura di volare possiamo provare a mettere in atto delle piccole strategie. Per esempio, possiamo iniziare imbarcandoci su voli brevi in modo da abituarci gradualmente a questo tipo di esperienza.

Un’altra interessante strategia è tenere la mente occupata, magari leggendo un libro oppure ascoltando la musica che più ci rilassa. Può rivelarsi efficace anche chiacchierare con il proprio compagno di viaggio (soprattutto se si tratta di una persona di cui ci fidiamo). Contemporaneamente si consiglia di evitare di guardare fuori dal finestrino perché lì la sensazione di perdita del controllo non può che aumentare: molto meglio concentrarsi sulle attività che ci sono da fare a bordo.

Altre strategie efficaci sono la respirazione diaframmatica, la mindfulness e la meditazione. Possono rivelarsi di supporto anche:

  • Informarsi sul volo e arrivare con il giusto anticipo in aeroporto: in questa maniera tutte le operazioni pre-volo possono essere fatte con una buona dose di calma;
  • Scegliere il proprio posto in aereo: molto spesso questa è un’operazione che va pagata a parte, ma allo stesso tempo ci permette di evitare i posti lato finestrino che potrebbero provocare ulteriore ansia;
  • Non bere bevande eccitanti (come il caffè): questo consiglio è valido in qualsiasi situazione ci si ritrovi a provare ansia;
  • Vestirsi in maniera comoda: aiuta a farci sentire a proprio agio;
  • Ascoltare le indicazioni di sicurezza e parlare con il personale di bordo: le prime ci fanno avvertire di avere un maggior (seppure inesistente) controllo della situazione, mente hostess e steward sono preparati per varie emergenze, compresi gli eventuali attacchi di panico.
Hostess
Fonte: iStock
Assistente di volo che mostra l’uscita di emergenza in un aereo

Le soluzioni se la paura di volare non passa

Se le strategie che abbiamo suggerito non sono sufficienti per far cessare la paura di volare, è probabile che il problema abbia radici ben più profonde e che quindi occorra intervenire in altre maniere.

La prima cosa da sapere, per esempio, è che diverse compagnie aeree offrono corsi per superare la paura di volare che si svolgono in varie città italiane. Altri vettori, invece, propongono esperienze di simulazione di volo per chi ha paura che si rivelano piuttosto efficaci.

Ci sono anche circostanze in cui è necessario l’intervento di uno psicologo e psicoterapeuta, che aiuti ad analizzare la paura di volare approfondendone sintomi e possibili cause. Tutto questo porterà a ridurre, attraverso tecniche mirate, l’associazione negativa che scatta tra aereo e ansia.

Come riporta IPSICO – Istituto di Psicologia e Psicoterapia Comportamentale e Cognitiva, un percorso psicologico ideale per combattere la paura dell’aereo è la terapia cognitivo-comportamentale perché aiuta ad apprendere tecniche di gestione dell’ansia che vanno a sostituire la risposta di paura con una reazione diversa e più funzionale.

Infine ci sono i farmaci che vanno necessariamente prescritti da un professionista. Tuttavia, è bene sapere che contemporaneamente a questi è sempre fondamentale acquisire, insieme a un esperto della salute mentale, una serie di strategie utili alla gestione dell’ansia.

Fonti: