Itinerari nel Cadore sui luoghi di “Un passo dal cielo – I guardiani”

A poca distanza dalla rinomata e mondana Cortina d'Ampezzo ci sono sentieri immersi nella natura

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Quelle montagne così iconiche – le Dolomiti – , quei boschi così verdi e fitti, quei prati che sembrano essere stati appena rasati da mani esperte, quelle baite così isolate e romantiche al contempo che abbiamo visto in Tv nella fiction “Un passo dal cielo – I guardiani” possono essere anche nostri.

Siamo nel Cadore, nell’alta provincia di Belluno, Veneto, a poca distanza dalla rinomata e mondana Cortina d’Ampezzo. Ma qui non ci sono vip né boutique di lusso e neppure rombanti bolidi. Qui c’è solo silenzio. Interrotto di tanto in tanto dal cinguettio degli uccellini, dal fruscìo delle foglie accarezzate da qualche cervo che osserva gli intrusi di nascosto, dallo sgorgare dei piccoli ruscelli.

Siamo nella zona delle Cinque Torri, nelle Dolomiti Bellunesi, i picchi rocciosi che, con la Torre Grande, raggiungono gli oltre 2.300 metri e dove esistono diversi sentieri che chiunque può percorrere. Le Cinque Torri sono frequentate dagli escursionisti ma anche, e soprattutto, dagli alpinisti, perché sono accessibili attraverso diverse vie, con difficoltà molto varie. Proprio qui, dietro il Rifugio Scoiattoli, è stato costruito un set apposta per la fiction – e non ancora smontato -, ma non è possibile fruirne in alcun modo.

Il rifugio è uno dei luoghi più amati da chi frequenta queste montagne: qui si può dormire con vista sulle mitiche Cinque Torri e sulla Tofana di Rozes, godendo del fascino dei “monti pallidi”, con i loro colori accesi all’ora del tramonto e con quelli più delicati del mattino presto.

Ci sono vari sentieri per raggiungere questo punto, che si trova a 13 chilometri da Cortina, sulla strada del Passo Falzarego e Val Badia, ed è una delle tappe dell’Alta Via delle Dolomiti n.1. Al rifugio si può arrivare anche in auto parcheggiando alla seggiovia delle Cinque Torri per poi salire comodamente oppure arrivando a Passo Falzarego (ad agosto la strada è chiusa dalle 9.30 alle 15.30 e bisogna prendere la navetta) e percorrere per 20 minuti il sentiero numero 439.

Ma il bello, qui, è arrivarci a piedi e i percorsi sono quattro: si può seguire il sentiero numero 440 dalla strada statale tra Passo Falzarego e Cortina d’Ampezzo poco sotto il Pian dei Menìs (tempo di percorrenza 1 ora e 30 minuti); ci si può arrivare dal Passo Falzarego, tramite il sentiero n 441 (2 ore di cammino); dal Rifugio Cinque Torri (2.137 metri) con un breve tratto di strada sterrata, la n. 439 (tempo di percorrenza 20 minuti); dal passo Giau tramite il sentiero n 443 (2 ore).

Non sono, questi, gli unici itinerari sui luoghi di “Un passo da cielo”. La fortunatissima serie include anche altri percorsi come lo splendido sentiero antico Passo Giau, una meta turistica molto frequentata. Il motivo è molto semplice: una volta arrivati in cima, a 2.236 metri di altitudine, si può godere di una vista panoramica mozzafiato sulla Marmolada, il Gruppo Sella, le Tre Cime di Lavaredo, il Nuvolau e le Tofane.

La strada del passo si estende per circa 30 km da Pocol, vicino a Cortina, fino a Selva di Cadore. Poco dopo Pocol, si gira a sinistra e si abbandona la strada in direzione del Passo Falzarego. Le strade a zig-zag nel primo tratto attraversano un bellissimo bosco, fino alla zona del pascolo, da dove si ha uno splendido scorcio sulla catena montuosa della Croda da Lago.

Gli altri itinerari che portano alla scoperta dei luoghi della fiction sono anche i sentieri verso il Monte Rite, nelle Dolomiti di Zoldo. Sulla cresta si trovano i resti delle fortificazioni costruite prima della Grande Guerra, restaurati per la costruzione del Museo nelle Nuvole, uno dei Messner Mountain Museum, di Reinhold Messner, il museo più alto d’Europa. Per raggiungere il Monte Rite a piedi è consigliato il sentiero che si imbocca in corrispondenza del primo tornante della strada militare percorsa dalle navette. La cima è facilmente raggiungibile da forcella Cibiana seguendo la strada militare numero 479.

Splendidi sentieri, ma decisamente più impegnativi, sono anche quelli verso il Monte Cristallo, la cui cima tocca i 3.221 metri, a Nord-Est di Cortina d’Ampezzo, e quelli verso il Monte Faloria.

Il Cristallo è uno dei monti più alti, più maestosi e più famosi di tutte le Dolomiti ampezzane e del Cadore. Sul massiccio ci sono diversi rifugi e alcune vie ferrate piuttosto impegnative. Le escursioni, qui, non sono proprio per tutti.

Il Faloria è noto per le piste da sci invernali. La cima tocca i 2.123 metri. Ci si può arrivare da Cortina con la funivia che raggiunge il Rifugio Faloria e da qui si può salire a piedi fino al Rifugio Tondi, lungo la strada sterrata n. 213. In alternativa è possibile usufruire del servizio navetta con jeep, a pagamento.