Il “Commissario Montalbano”: i set dei nuovi episodi della serie Tv

Le location dove è stata ambientata la quattordicesima serie del “Commissario Montalbano”

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Redazione

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Le immagini della Sicilia non smettono di far sognare tutti coloro che seguono le avventure del Commissario Montalbano.

Nella XIV serie della fiction di Rai1, la prima diretta da Luca Zingaretti, sono tre le nuove puntate in onda il 9, il 16 e il 23 marzo 2020.

Nonostante la scomparsa dell’autore, Andrea Camilleri, e del regista, Alberto Sironi, la serie va avanti. Per la gioia di milioni di fan di Salvo Montalbano, e non solo in Italia, visto che è la serie Tv italiana più esportata all’estero. Chissà fino a quando durerà.

La nuova stagione di Montalbano consiste in due episodi inediti e di un terzo, basato sull’infinita storia d’amore tra Salvo e la fidanzata Livia.

Il primo episodio intitolato “Salvo amato, Livia mia” ed è ispirato ai racconti “Salvo amato…’ ‘Livia mia” e “Il vecchio ladro” di Camilleri.

Il secondo episodio “La rete di protezione” si basa sull’omonimo racconto di Camilleri. Il set è la cittadina di Vigàta, la località immaginaria che è un insieme di location prese un po’ qua e un po’ là tra la provincia di Ragusa e di Agrigento. Per la prima volta Salvo si trova alle prese con i social network. Quiii non c’è nessuna “ammazzatina”, ma un” cold case” da risolvere.

Il terzo episodio della serie si basa sul romanzo “Il metodo Catanalotti” che prende il nome di un impresario teatrale autore di una tecnica particolare: partendo dal testo, l’attore deve scavare i suoi lati più bui. Questa volta Salvo deve fare i conti con un nuovo (im)possibile amore.

Come di consueto, la location scelta per ambientare la fiction è la Sicilia. Protagonista è il quartiere di Ragusa Ibla, con la famosa piazza del Duomo e la Chiesa di San Giorgio. Non manca il commissariato di Montelusa, anche questo un paese che non esiste nella realtà: si tratta infatti dell’edificio del Comune di Scicli, sempre vicino a Ragusa, e la stanza del Questore Luca Bonetti Alderighi è nella realtà l’ufficio del Sindaco.

Molte scene di Montelusa sono state girate ad Agrigento. Come scrisse lo stesso Camilleri: “Agrigento sarebbe la Montelusa dei miei romanzi, però Montelusa non è un’invenzione mia ma di Pirandello, che ha usato questo nome molte volte nelle sue novelle: l’Agrigento di oggi la chiamava Girgenti e anche Montelusa, e io gli ho rubato il nome, tanto non può protestare”.

E poi ancora Marinella ovvero la ormai celebre spiaggia di Punta Secca, una frazione del comune di Santa Croce Camerina, a 20 km da Ragusa, dove si trova la casa di Montalbano, con la sua splendida terrazza vista mare che, in realtà, è un B&B che si trova proprio nel centro storico del borgo, in via Aldo Moro 44. Un tempo aveva un altro nome, ma dopo il successo della serie televisiva ha deciso di cambiare nome in “La casa di Montalbano”.

Si tratta di luoghi dove il tempo sembra essersi fermato. Ecco perché, quando oggi guardiamo una puntata della serie girata vent’anni fa, ci sembra ancora attuale. Ed è molto probabilmente questo il motivo per cui molti di questi luoghi sono stati scelti come location per le riprese della fiction dedicata a Montalbano. Sono luoghi che catturano alla perfezione l’atmosfera dei romanzi di Andrea Camilleri. Nonostante richiamino ormai un gran numero di turisti, che vengono soli o con i numerosi tour organizzati, tra cui le crociere, i paesi rimangono molto tranquilli e mantengono ancora la loro autenticità.