A tutti i viaggiatori può capitare di smarrire accidentalmente i documenti o di essere vittima di furto della carta d’identità o del passaporto. Cosa fare se capita mentre si è in vacanza all’estero? Il primo consiglio è di non farsi prendere dal panico e di attivarsi il prima possibile per evitare che questo spiacevole inconveniente possa rovinare il vostro viaggio od ostacolare il rientro in Italia.
È innanzitutto necessario sporgere denuncia alle autorità locali e recarsi presso l’Ufficio consolare italiano, che vi rilascerà un documento provvisorio di viaggio, chiamato ETD (Emergency Travel Document), con validità per il solo viaggio di rientro in Italia, nel Paese di stabile residenza all’estero o, in casi eccezionali, per una diversa destinazione.
Tuttavia, alcune compagnie aeree potrebbero consentire l’imbarco previa esibizione della denuncia di furto o smarrimento resa presso le autorità di polizia locali. Per fugare ogni dubbio, basta controllare le ‘policies’ commerciali o telefonare al servizio clienti. Ecco un breve vademecum per non farsi trovare impreparati in caso di smarrimento o furto dei propri documenti all’estero.
Come ottenere l’ETD
Per ottenere l’ETD bisogna presentarsi in Consolato, che provvederà al rilascio previa acquisizione della seguente documentazione e dopo gli accertamenti del caso:
- denuncia di smarrimento o furto del passaporto o di altro documento di viaggio;
- fotografie dell’interessato (uguali, frontali, a colori formato 35 x 40 mm)
- titolo di viaggio del richiedente;
- ricevuta del pagamento del costo del documento e delle eventuali spese di spedizione qualora l’interessato non possa recarsi personalmente a ritirarlo.
I Consolati onorari non sono abilitati al rilascio dell’ETD, ma si limitano alla trasmissione delle domande di rilascio all’ufficio consolare competente ed eventualmente alla consegna del documento al richiedente. Si raccomanda di rendere la denuncia di furto o smarrimento del passaporto anche alle locali autorità di Polizia, ai fini di facilitare il transito alla frontiera.
In generale è consigliabile conservare, in un luogo diverso da quello in cui si custodiscono i documenti originali, una fotocopia dei documenti più importanti (passaporto, carta d’identità, carta di credito) per facilitare le procedure di assistenza in caso di furto o smarrimento.
Va tenuto presente, inoltre, che nei giorni prefestivi e festivi gli uffici sono chiusi, per cui – tranne che in situazioni di comprovata emergenza – la richiesta di assistenza è rimandata al primo giorno lavorativo utile. L’ETD può essere rilasciato anche a cittadini di Paesi membri dell’Unione europea previa acquisizione dell’autorizzazione formale da parte di una rappresentanza diplomatico-consolare o del Ministero degli Esteri del Paese di appartenenza del richiedente.
Rinvenimento dei documenti smarriti all’estero
Fortunatamente, può accadere che i documenti andati perduti mentre si è all’estero siano rinvenuti: in quel caso vengono di norma restituiti agli Uffici consolari nella cui circoscrizione è avvenuto il furto o lo smarrimento. Per verificare che la carta d’identità o il passaporto siano stati ritrovati, il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale invita i viaggiatori a contattare immediatamente l’Ufficio consolare territorialmente competente.
Si segnala, infine, che l’eventuale ritiro dei documenti potrà essere effettuato presso il Consolato dove è avvenuto il rinvenimento, secondo le seguenti modalità:
- presso gli sportelli dell’Ufficio consolare;
- su richiesta dell’interessato, tramite servizio postale con spese di spedizione a suo carico.
È bene comunque tenere presente che i documenti rinvenuti dal Consolato andranno distrutti nel caso in cui non ne sia stata richiesta la restituzione dopo un anno dalla data del rinvenimento.