Thailandia: nuovi divieti sulle sue spiagge più famose

Crescono i divieti sulle spiagge del Sud della Thailandia. A Koh Samui, Koh Tao e Koh Pha-ngan si riachiano ora oltre 2.500 euro di multa

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Redazione

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Per chi ha in programma un viaggio in Thailandia, è bene sapere che – a partire dal prossimo luglio – le sue spiagge più famose saranno oggetto di nuovi divieti. E che, non rispettarli, può avere conseguenze anche gravi. Il Governo del Paese, che è uno tra i più visitati di tutto il Sud-Est Asiatico, ha infatti in programma misure drastiche per limitare i danni che il turismo causa al suo eco-sistema.

Così, dalla prossima estate, non si potrà più pescare, dare da mangiare ai pesci, ancorare le barche alla barriera corallina, costruire sulla spiaggia e neppure camminare sui fondali marini. Come ha fatto sapere Jatuporn Burutphat, Direttore delle Risorse Marine e Costiere, questi divieti riguarderanno isole molto famose per il turismo internazionale: Koh Samui, Koh Tao, Koh Pha-ngan. Koh Pha-ngan, in particolare, è nota in tutto il mondo non solamente per le sue spiagge e il suo mare, ma anche per il “Full Moon Party“. Una festa discussa, che attrae giovani e giovanissimi da ogni angolo del pianeta. La scelgono ogni anno un milione di turisti, mentre Koh Samui, nel 2016, ha accolto 2.3 milioni di visitatori.

Del resto, la Thailandia vede il numero di turisti crescere di anno in anno: nel 2018 sono attesi 37.5 milioni di arrivi, contro i 35.3 del 2017. «La produzione di rifiuti e lo spreco dell’acqua sulle nostre isole più famose sono cresciuti talmente tanto da essere diventati insostenibili, dobbiamo pensare al nostro futuro», ha spiegato Jatuporn. Chi violerà i divieti, rischia ora multe fino ai 1000.000 Bath, pari a oltre 2.600 euro.

Le nuove proibizioni vanno così a sommarsi agli altri divieti di recente introdotti in Thailandia: dal divieto di fumo su 24 spiagge nazionali (a causa dell’aumento dei mozziconi) alla chiusura per tre mesi di Maya Bay, laddove nel 2000 è stato girato il famoso film “The Beach” con Leonardo DiCaprio, a causa dei danni che il turismo di massa – con le imbarcazioni provenienti ogni giorno da Phuket – ha provocato alla sua barriera corallina.