Piccoli Comuni da scoprire passeggiando

L'Italia ha molti luoghi da scoprire, tra questi anche piccoli comuni da raggiungere in cammino, ammirando le bellezze della natura

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SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Il 2020 è l’anno dei viaggi di prossimità, della riscoperta delle bellezze italiane, soprattutto di quelle meno conosciute, meglio ancora se da affrontare in cammino.

Sono i percorsi della lentezza, immersi nella natura, quelli che stanno ricercando i viaggiatori, per scovare i luoghi meno battuti ed esplorati del nostro Paese. Ecco che allora la guida “Piccoli comuni e cammini d’Italia”, curata da Fondazione Symbola e Ifel, con il patrocinio del Ministero dei Beni culturali, è perfetta per iniziare una nuova avventura e per pianificare un viaggio attraverso i piccoli comuni, da scovare a piedi, in cammino.

In questo atlante sono riuniti ben 44 diversi itinerari che toccano, dal Nord al Sud, ben 1.435 piccoli e minuscoli comuni di tutte le regioni, dall’Alto Adige alla Sardegna. Un modo per esplorare luoghi nuovi, ma anche per approfondire aspetti culturali ed eno-gastronomici, per conoscere le tipicità di ogni posto che si vuole conoscere.

Ecco che allora la Via degli Dei è perfetta per chi vuole esplorare l’entroterra di Bologna e Firenze, attraverso un percorso di 120 chilometri che tocca ben 14 centri abitati, di cui 3 piccoli comuni. Si tratta di una strada molto antica che veniva utilizzata per collegare Fiesole (città in provincia di Firenze) e Felsina (nome etrusco di Bologna). Il Cammino di Sant’Antonio di Padova, invece, può essere l’alternativa per chi vuole seguire a ritroso le località segnate dal pellegrinare del frate portoghese attraverso un percorso di 388 chilometri che attraversa Veneto, Emilia-Romagna e Toscana, passando per 24 piccoli comuni tutti da scoprire.

In Umbria, invece, c’è il Cammino di Assisi. Lungo 285 chilometri, il tragitto attraversa altre 2 regioni oltre l’Umbria (ovvero la Toscana e l’Emilia Romagna e rappresenta non soltanto un eccezionale percorso di fede, ma anche un sentiero adatto a chi vuole visitare un tratto dell’Italia centrale dall’immenso patrimonio artistico e naturale. Qui, si alternano infatti piccoli borghi, paesaggi naturali e città d’arte, con ben 13 piccoli comuni attraversati. Ancora, da mettere in programma, il Cammino di Dante, tra l’Emilia-Romagna e la Toscana, tra città d’arte, foreste e alcuni dei borghi più affascinanti della Penisola.

In Calabria, particolare è il Sentiero del Brigante che unisce il Parco Nazionale dell’Aspromonte al Parco Regionale delle Serre, seguendo i sentieri montani per secoli battuti dai briganti; mentre il Cammino Minerario di Santa Barbara, in Sardegna, con i suoi 407 chilometri rappresenta allo stesso tempo un percorso religioso e storico, naturalistico e antropologico tra le vecchie mulattiere e le ferrovie con cui venivano trasportati i minerali dai giacimenti ai siti di lavorazione e i luoghi religiosi dedicati a Santa Barbara.

Verso il Lago di Garda e le Dolomiti del Brenta, si può godere del paesaggio del Cammino Alpiedi – Ledro Alps Trek passeggiando all’interno della rete di riserve naturalistiche delle Alpi Ledrensi. In Friuli Venezia Giulia suggestivo è il Cammino delle Pievi in Carnia, lungo le chiese posizionate in antichità per diffondere il cristianesimo in questo territorio antico. Oltre al valore storico-religioso, il percorso offre una serie di panorami impagabili con camminate tra sentieri, ruscelli e boschi incontaminati, in una delle aree meno antropizzate d’Italia.

In Trentino, infine, il Cammino San Vili è l’ideale per vivere suggestive passeggiate tra i boschi e i torrenti di montagna, incontrando 13 piccoli comuni e soltanto due paesi con più di 5000 abitanti.