Costa Rica, la meta perfetta per il turismo consapevole

L'eco-turismo è una forma di viaggio sempre più apprezzata dai viaggiatori che amano la natura e le tradizioni locali. Ecco qualche consiglio per fare turismo consapevole in Costa Rica

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SiViaggia

Redazione

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Pubblicato: 7 Giugno 2019 10:56Aggiornato: 7 Giugno 2019 11:10

Il Costa Rica è uno degli stati più belli del Centro America ed anche uno dei più apprezzati, sia per le sue caratteristiche paesaggistiche che per quelle politico-sociali: il Paese è infatti uno dei più tranquilli in assoluto tanto che, già nel 1949, ha deciso di abolire la presenza dell’esercito.

Libero da turbolenze politiche e con il maggior numero di superfici protette al mondo, il Costa Rica viene indubbiamente annoverato tra le mete ideali non solo per chi intende visitarlo da turista, ma addirittura per chi decide di trasferirsi in via definitiva. Tuttavia la sua particolarità lo rende un luogo in cui il turismo consapevole e rispettoso dell’ecosistema è strettamente necessario. Ecco qualche consiglio per un eco-viaggio in Costa Rica.

Costa Rica: dove si trova, cose da sapere e come arrivarci

In Costa Rica il 26% del territorio è infatti considerato riserva naturale e bene protetto, elemento che lo rende il Paese ideale per chi ama la natura e desidera scoprire bellezze paesaggistiche senza pari ma che richiede un turismo responsabile. La capitale, San Josè, conta circa 300mila abitanti ed è molto caratteristica con le sue case coloniali, qualche museo, una ricca vita notturna animata dall’ambiente musicale che si può respirare persino per le strade.

Anche il clima non è affatto male: l’alta stagione in cui si concentrano le maggiori visite turistiche, nonché il periodo migliore per visitare il Costa Rica, è quello che va da dicembre ad aprile, periodo in cui le piogge sono piuttosto scarse e il clima più gradevole e caldo, mentre tra agosto ed ottobre si passa alla bassa stagione con piogge tropicali spesso incessanti.

Per arrivare in Costa Rica naturalmente si può approfittare dei voli intercontinentali che fanno scalo all’Aeroporto Internazionale Juan Santamaria, nella Capitale San Josè. Per spostarsi all’interno del Paese invece si può volare dall’aeroporto Tobias Bolano, considerato lo snodo principale.

Turismo responsabile in Costa Rica: usi e costumi locali

Il turismo responsabile in Costa Rica è assolutamente indispensabile per preservarne le tradizioni locali e integrarsi alla perfezione con gli abitanti. Il Costa Rica è infatti un Paese profondamente religioso, di stampo cattolico per la maggior parte, ma anche gioioso e festoso tanto che non mancano feste sacre e manifestazioni tradizionali. Qui il rispetto per i valori della famiglia e per la patria è sacro, per cui fare turismo responsabile in Costa Rica significa prima di tutto conoscere le usanze locali e averne rispetto. In fondo si è sempre ospiti in casa d’altri ed è giusto rispettare gli abitanti.

In particolare sono due le ricorrenze più importanti del Paese: la prima è il 15 settembre, giorno in cui viene commemorata l’indipendenza dagli spagnoli avvenuta nel 1821, la seconda è invece l’11 aprile e corrisponde al giorno in cui si festeggia Josè Santamaria, eroe nazionale protagonista della battaglia di Rivas avvenuta nel 1856.

Non solo: se si viaggia in Costa Rica durante i periodi festivi come il Natale o la Pasqua, bisogna tener conto che per loro è festa a tutti gli effetti esattamente come da noi e che molti luoghi e locali potrebbero essere chiusi. Ogni città poi ha le sue usanze locali, il suo Santo Patrono e le sue specifiche ricorrenze che vengono festeggiate adeguatamente con canti, balli, fuochi d’artificio e la partecipazione di tutta la popolazione. Da non perdere poi il caratteristico Carnevale di Lìmon che si tiene a Ottobre e permette di conoscere meglio le usanze folkloristiche del Paese.

Turismo consapevole: luoghi da rispettare in Costa Rica

Fare turismo responsabile e consapevole in Costa Rica significa anche conoscere bene le specificità del suo territorio, le sue aree protette e tutte le regolamentazioni per frequentarle o visitarle senza disturbare l’ecosistema locale. In particolare il territorio, che vanta numerose aree e superfici protette, è veramente ricco e variegato e spazia dalle spiagge ai vulcani, dalle foreste alle montagne.

Dunque anche chi, ad esempio, desidera cimentarsi nelle acque del Costa Rica con attività come il surf o lo snorkeling, deve sapere dove può immergersi, dove può surfare e a quali delle sue splendide spiagge può accedere.

A Nord del Costa Rica poi c’è il Parco Naturale del Vòlcan Arenal, uno dei vulcani più attivi, dormiente dal 2010, che può essere visitato percorrendo sentieri già stabiliti che occorre rispettare. Stessa cosa per il Parque Nacional Corcovado, che racchiude una vera e propria giungla ricca di biodiversità, e il Parque Nacional Braulio Carrillo, oasi incontaminata dove vivono diverse specie animali, anche rare.

Anche le spiagge richiedono un turismo consapevole in Costa Rica da parte dei visitatori: tra le più belle spiagge del Costa Rica va citata senz’altro Playa Grande, dove le tartarughe durante la notte depositano le loro uova.