Salinas de Maras, il capolavoro cristallizzato nella Valle Sacra degli Incas

Le Salinas de Maras sono un affascinante ricordo dell'ingegno Inca e un esempio straordinario della meravigliosa diversità geologica del Perù

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Sonia Surico

Web Content Writer

Laureata in Scienze della Comunicazione e con un Master in Seo Copywriting. Per lei, scrivere è un viaggio che unisce emozioni e conoscenza.

Il Perù, terra di meraviglie e misteri, è un autentico tesoro incastonato nel cuore dell’America del Sud. Attraverso la sua cultura millenaria, si rivela come un luogo dove il passato convive con il presente, dove antiche civiltà hanno lasciato indelebili tracce sia sul paesaggio, sia sulle persone che lo abitano. I suoi panorami imperdibili spaziano dalle vette imbiancate delle Ande alle giungle lussureggianti dell’Amazzonia, fino alle coste sabbiose che si affacciano sul Pacifico.

Ma una delle località che vale la pena visitare almeno una volta nella vita è la Valle Sacra degli Incas, un luogo che sembra sospeso nel tempo. Qui, tra le montagne verdi e rigogliose, sorgono le rovine di un tempo lontano, testimonianza della grandezza dell’Impero Inca. Questa valle era considerata sacra per la sua terra fertile e per i fiumi che la attraversano, fornendo vita e sostentamento.

Qui, esiste un luogo davvero affascinante e molto gettonato: le Salinas de Maras, antiche saline risalenti all’epoca preincaica, che formano un intricato labirinto di vasche scavate sul pendio di una collina. Un esempio straordinario dell’ingegno umano che si fonde in modo perfetto con la bellezza naturale circostante. Visitare questi luoghi è un’esperienza indimenticabile, un momento di pura meraviglia nel cuore della Valle Sacra.

Le Salinas de Maras: un capolavoro archeologico nella Valle Sacra degli Incas

Le Salinas de Maras, situate nella provincia di Urubamba a soli 45 km dall’antica capitale Inca di Cusco, sono senza dubbio una delle meraviglie più attraenti della Valle Sacra. Queste saline, le più alte del mondo, sono un vero spettacolo per gli occhi.

I terrazzamenti di sale risplendono sotto il sole, creando un meraviglioso mosaico di colori che vanno dal bianco al rosa. La loro bellezza è amplificata dalla posizione in cui si trovano, incastonate nelle pendici di una montagna, che le fanno sembrare quasi un’opera d’arte naturale. Ma oltre al fascino che emanano, sono anche un incredibile esempio delle capacità Inca, dimostrando la profonda conoscenza che l’antica civiltà aveva del proprio ambiente e delle risorse.

Circa 3000 pozze si estendono sulle pendici del Cerro di Qaqawiñay, creando una cascata di sale che regala un incredibile paesaggio lunare. Il candore salino si sposa perfettamente con le tonalità rosa, ocra e terrose della montagna, dando vita a riflessi cangianti che si trasformano a seconda della luce e del movimento del sole.

Le piscine sono alimentate da un piccolo torrente sotterraneo, ricco di acqua altamente salata. Questa viene indirizzata attraverso un intricato sistema di canali che la distribuisce ai laghetti a terrazzo sparsi sul versante dell’altura, ognuno con una superficie di circa 4-5 metri quadrati e una profondità di quasi 30 cm. Queste pozze sono gestite principalmente dalle famiglie locali, che hanno ereditato quest’antica pratica dai loro antenati. Con grande cura e dedizione, mantengono vivo l’antico mestiere dell’estrazione del sale, contribuendo a preservare sia la bellezza naturale, sia la ricchezza culturale di questo luogo unico.

Il sale rosa: la preziosa ricchezza delle Salinas de Maras

Qui, inoltre, è possibile trovare una risorsa naturale senza pari: il sale rosa. Questa varietà non è come le altre. Il suo colore distintivo deriva dalla presenza di elementi naturali nell’acqua da cui viene estratto, tra cui magnesio, calcio, potassio e silicio.

Questa combinazione unica conferisce al sale non solo il suo colore caratteristico, ma anche una serie di proprietà benefiche per la salute. Infatti, è rinomato in tutto il mondo per la sua qualità e rarità, poiché solo quattro luoghi nel mondo possono vantare tale ricchezza e Maras è uno di questi.

Secondo un’antica leggenda, il sale non è altro che il risultato delle lacrime versate da Ayar Cachi, uno dei fratelli di Ayar Manco, il fondatore dell’Impero Inca e della città di Cusco. Tormentato dal dolore e dalla disperazione di non essere riuscito a fondare l’impero come suo fratello, avrebbe versato lacrime così abbondanti da formare le saline.

Oggi, le Salinas appartengono agli abitanti della zona. Il sale naturale estratto dalle saline è utilizzato sia per il consumo locale, sia per l’esportazione. Grazie alla sua qualità, è diventato un prodotto gastronomico d’eccellenza, richiesto e apprezzato in molti Paesi del mondo.

Saline di Maras
Fonte: iStock
Saline di Maras, Perù