Gent, l’altra Bruges, ancora più grande, ancora più bella

Se pensate che Bruges sia un gioiellino di città, non immaginate neppure quanto vi potrà piacere Gent

Se pensate che Bruges sia un gioiellino di città, non immaginate neppure quanto vi potrà piacere Gent. Canali, battelli, edifici medievali, vicoli, piazze e tante biciclette che scorrazzano qua e là. Tutto ciò che si vede a Bruges c’è anche qui. Ma molto più in grande.

Ciò non significa che non sia una cittadina pittoresca, con angoli deliziosi da immortalare con lo smartphone e postare sui social. Anzi. Ce ne sono molti di più.

Tra i luoghi imperdibili di Gent c’è la passeggiata lungo il Graslei, la riva che costeggia il pittoresco canale in centro città: qui si possono ammirare i ponti, i castelli e gli edifici medievali.

Di giorno, all’ora del tramonto e persino di sera i turisti e i giovani del posto sono soliti sedersi sui gradini o ai tavolini dei bar per ammirare il paesaggio, fatto di case colorate che si affacciano sull’acqua che, al calar del sole, si illuminano con quella caratteristica luce fioca dei lampioni che trasforma tutto in un luogo dall’aspetto medievale.

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Gent è più grande di Bruges, ma non grandissima e la si gira tranquillamente a piedi o in bicicletta. Ma assolutamente da non farsi mancare è un tour in barca, gratuito per un’ora con la CityCard, che conviene procurarsi per accedere ai principali monumenti e musei, noleggiare la bicicletta e salire gratis sui mezzi pubblici.

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Dalla barca si possono ammirare gli angoli più nascosti e gli edifici meno visitati da un punto di vista diverso. Impagabile è poi lo scorcio del Gravensteen, il Castello dei Conti di Fiandra, che sembra sorgere dalle acque e che appare improvvisamente dietro una curva.

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Da non perdere anche una visita alla cattedrale gotica di San Bavone. Oltre a essere un bellissimo edificio, ospita il capolavoro dei fratelli Van Eyck, il “Polittico dell’Agnello Mistico” che è appena stato restaurato e che può essere ammirato anche online sul sito “Closer to Van Eyck”. Quest’opera unica nel suo genere, conosciuta anche come “Polittico di Gent”, di grandi dimensioni, è considerata uno dei maggiori tesori artistici al mondo. Il 2020 è l’anno dedicato a Van Eyck e il Museo MSK di Gent ospiterà, dall’1 febbraio al 30 aprile, la più grande mostra dedicata all’artista fiammingo, “Van Eyck – An optical revolution”, con oltre cento opere provenienti da tutto il mondo.

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L’Unesco ha inserito tutte le torri campanarie (Belfort) delle Fiandre, della Vallonia e della Francia del Nord nella lista dei Patrimoni dell’Umanità. Sin dal Medioevo, infatti, le torri sono simbolo di potere, autorità e ricchezza delle città. Tra queste c’è anche quella di Gent, dove vale la pena salire nonostante centinaia di gradini per godersi lo splendido panorama.

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A differenza di Bruges, Gent ha anche un lato moderno e contemporaneo. Impossibile non notare il Boekentoren, un monumento architettonico che fa parte dell’università e che ospita ben tre milioni di libri.

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Fonte: Wikimedia Commons - @Davidh820
Wikimedia Commons – @Davidh820

O De Krook, un gioiello di architettura moderna, che non ha nulla del classico aspetto di una biblioteca pubblica. E, infine, tra i vicoli acciottolati del centro sotico si nasconde uno degli angoli più instagrammati della città. Si tratta di Werregaren Straat meglio conosciuta come Graffitistraat Je, il vicolo dei graffiti, una stradina secondaria coloratissima e molto divertente.

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Gent è la meta perfetta per un weekend. Si raggiunge in aereo atterrando a Bruxelles Sud Charleroi da dove partono i bus navetta diretti a Gent oppure dall’aeroporto si prende un autobus fino alla stazione dei treni e in un’ora si arriva in centro città. Chi vola con la Brussels Airlines ha diritto all’Hi Belgium Pass, che include il volo, i viaggi illimitati sui treni (incluso quello da e per l’aeroporto) e biglietti omaggio per entrare nei musei tra cui la visita gratuita del “Polittico dell’Agnello Mistico”.