Cosa vedere a Orvieto, uno dei borghi più belli dell’Umbria

A spasso nel centro storico di Orvieto per ammirare i monumenti simbolo e scoprire la Città Sotterranea tra gallerie e pozzi

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Orvieto è uno dei borghi più belli dell’Umbria, si trova nella parte sud-ovest della regione, in provincia di Terni ed è facilmente raggiungibile grazie all’autostrada A1 che scorre a nord ovest della città.

Orvieto fu costruita in cima a una rupe a sud del fiume Paglia, un affluente del Tevere. Grazie al lavoro archeologico e alle ricerche si è attestato che i primi insediamenti umani risalgono al VII secolo a.C. ma è molto probabile che piccole comunità abitassero la regione fin dall’Età del Bronzo e del Ferro. Antica città etrusca, nel III secolo a.C. fu sottomessa dai romani che oltre a razziare le statue dei templi deportarono la popolazione a Volsinii Novi, l’antica Bolsena.

Conquistata prima dai Goti e successivamente dai Bizantini, la città di Orvieto conobbe durante il Medioevo un periodo di espansione e sviluppo.

Il nostro itinerario alla scoperta del centro storico parte dal Duomo, uno dei simboli della città. La cattedrale di Santa Maria Assunta è un capolavoro dell’architettura gotica e per la sua importanza ha ricevuto la denominazione onorifica di basilica minore da papa Leone XIII. Oggi non è solo il principale luogo di culto di Orvieto, ma uno dei siti più fotografati dai turisti. La costruzione avviata alla fine del XIII secolo ma ultimata solo nel 1500,presenta una facciata armoniosa con guglie, bassorilievi, mosaici e statue di grande bellezza. Non dimenticate di visitarne l’interno, le tre ampie navate sono decorate con un’alternanza di roccia scura, il basalto, e chiara, il travertino.

A destra la cappella di San Brizio è un capolavoro della pittura rinascimentale italiana. Completamente affrescata all’inizio del XVI secolo è dedicata al santo protettore di Orvieto, San Brizio. A sinistra si trova la Cappella della Corporale che oltre agli stupendi affreschi ospita il Reliquario del Corporale, un capolavoro d’arte orafa gotica.

In Piazza Duomo all’interno del palazzo papale, si trova il Museo Archeologico Nazionale che permette di ammirare i reperti etruschi raccolti durante gli scavi archeologici. Poco distante Orvieto Underground, propone itinerari turistici alla scoperta della Città Sotterranea, un’esperienza unica e affascinante per visitare la città da un altro punto di vista. Il percorso si snoda lungo le gallerie scavate nel corso di secoli dagli antichi abitanti e incrocia cisterne etrusche e cunicoli medievali. Un imperdibile viaggio nel tempo per conoscere da vicino la lunghissima storia della città.

Nelle vicinanze del Duomo di Orvieto si trovano anche la Chiesa di San Francesco a ovest e il Monastero di San Bernardino a est. Il nostro itinerario prosegue nel centro storico di Orvieto dove percorrendo Via del Duomo si giunge alla Torre del Moro, conosciuta anticamente come Torre del Papa. Dal terrazzo, costruito all’estremità della torre alta circa 50 metri, si gode di una vista spettacolare sulla città. Nei pressi si trova anche il Palazzo dei Sette, l’edificio medievale che ospitava i rappresentanti delle corporazioni. Oggi è un centro culturale sede di eventi e mostre temporanee.

Proseguendo si giunge in Piazza del Popolo dove si trova l’omonimo palazzo, costruito nel XIV secolo come residenza del Capitano del Popolo, un’importante carica diffusa in Italia durante l’Età dei Comuni. Alla fine del XIX secolo il Palazzo del Popolo è stato ristrutturato e oggi ospita un elegante centro congressi.

Proseguendo alla scoperta della parte occidentale del centro storico, si giunge in Piazza della Repubblica, dove si trovano il palazzo comunale e la Chiesa di Sant’Andrea. L’edificio religioso che si può vedere oggi risale al XII secolo, ma è stato costruito sul sito di una precedente chiesa paleocristiana, a sua volta edificata sui resti di un tempio etrusco. La scoperta dei reperti archeologici ha permesso di scoprire meglio questo antichissimo luogo di culto, sacro da più di II millenni.

In Via della Cava 8 si trova il Museo delle Maioliche Medievali e Rinascimentali che offre ai visitatori una ricca esposizione di ceramiche e una suggestiva fornace. Ancora oggi numerosi laboratori e ceramisti continuano a praticare questa antica arte, nelle vie del centro diversi locali vendono le loro opere, sia ornamentali che si uso quotidiano.

Poco più avanti si incontra il Pozzo della Cava, un’opera idraulica etrusca. Il pozzo, scavato nel tufo, ha una profondità di 36 metri e fa parte di un più ampio complesso ingegneristico che comprende camere comunicanti, cunicoli e cisterne.

Il pozzo più famoso di Orvieto si trova all’estremità opposta della città ed è il Pozzo di San Patrizio. Costruito nel XVI secolo per rifornire la città di acqua in caso di assedio, il pozzo, profondo circa 53 metri, è un’ opera di ingegneria rinascimentale. Identificato originariamente come Pozzo delle Rocca, il pozzo assunse questo nome solo nell’800 quando cominciò ad essere visitato e idealmente collegato alla leggenda del santo irlandese. All’interno vi lascerà stupiti il geniale sistema di scale, una doppia via elicoidale che permette di scendere in profondità senza incontrare chi nello stesso momento sta risalendo.