Cosa vedere a Frèjus, la Pompei di Francia

Vacanze al mare a Frèjus, famosa città della Costa Azzurra fondata da Giulio Cesare: i monumenti, il mare e le fughe in campagna tra ville e buon cibo.

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Redazione

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Siti archeologici, un porticciolo delizioso, spiagge: è Fréjus città della Costa Azzurra dove potrete godervi il mare di Francia (spiaggia, immersioni e sport nautici) e fughe in campagna tra buon cibo e monumenti. Fréjus fu fondata da Giulio Cesare con il nome di Forum Iulii; fu la prima base navale del Mediterraneo per Roma e ancora oggi è considerata la piccola Pompei di Francia per le tante testimonianze di epoca romana. Con il suo centro storico a qualche chilometro dal mare, è anche una località balneare gettonatissima per la cultura e lo svago: un luogo di vacanza tutto da scoprire.

La cathédrale Saint-Léonce de Fréjus è uno dei monumenti più importanti della città. È divisa in due navate che un tempo erano due diverse strutture. Una è quella dedicata a Notre Dame, su resti dell’antica chiesa paleocristiana. E l’altra la navata, dedicata a Santo Stefano, risale ad un periodo che va dall’ XI e al XII secolo. Ammirate l’abside con i sepolcri dei vescovi, le antiche statue, le pale d’altare e il magnifico crocifisso in legno del XVI secolo.

Il gioiello architettonico nei pressi della cattedrale di Fréjus è il chiostro, a due piani del XII secolo, dichiarato monumento storico di Francia con coperture delle gallerie tutte in legno e arcate dipinte decorate con figure di santi, personaggi storici e animali veri e fantastici. Accanto anche l’antico battistero del periodo paleocristiano (risalente al V secolo, forse il più antico di Francia) e il campanile del XIII secolo.

Durante la vostra vacanza in questa cittadina della Costa Azzurra godetevi il percorso nella città romana che è valso a Fréjus l’appellativo di Pompei di Francia. Progettato per ospitare combattimenti tra gladiatori e tra uomini e animali, l’anfiteatro è l’edificio più importante dell’insediamento romano. Costruito vicino alla porta di accesso della città, l’ha reso un simbolo di potere della colonia: era capace di contenere 10 mila posti a sedere. Nei secoli la struttura è stata notevolmente rimaneggiata; l’attuale versione è il frutto di un restauro effettuato intorno al 2010.

C’è poi da vedere un tratto dell’acquedotto romano, su un percorso di 40 chilometri, che porta fino al villaggio di Mons a 520 metri di altezza sul livello del mare. L’acqua arrivava dalla sorgente di Signole a Fréjus. Completano il percorso romano la porta della Gallia e il teatro romano “Philppe Leotard,” costruito nel I secolo d.C., accanto alla Porta di Roma. In esposizione al Museo archeologico, un altro punto della città imperdibile, potrete ammirare tutti i ritrovamenti più importanti riportati alla luce negli scavi della città come le sculture e mosaici, che hanno permesso di ricostruire la storia di Fréjus.

Bellissima e tutta da scoprire nei dintorni di Fréjus, la cappella di Notre Dame de Jerusalem, la cui architettura e decorazione si deve al genio dell’architetto Jean Cocteau. Tutta l’iconografia di questo tempio religioso ripercorre i temi della Passione e della Resurrezione di Cristo, il tutto con un simbolismo ermetico di difficoltosa interpretazione. L’edificio è stato completato dopo la morte dell’artista, ma l’intervento è stato rispettoso degli stili e dell’opera di Cocteau.

La zona portuale di Fréjus è stata riqualificata negli anni Ottanta del secolo scorso e intorno al porto sono sorti tantissimi negozi e una vasta zona pedonale. Fréjus ha poi due spiagge molto quotate e amatissime dai residenti e dai turisti; la prima è quella più vicina la centro della città. Il litorale è tutto libero (eccetto lo spazio riservato a un ristorante e qualche tratto privatizzato).

Da non perdere la spiaggia di Port Fréjus che si trova ad occidente rispetto al porticciolo turistico. La parte più orientale accanto al porto è quella con le acque più profonde ed è ombreggiata grazie alla presenza di alcuni alberi. È un luogo adatto alle famiglie con i bambini in quanto la strada che la sfiora è poco trafficata. È dotata di un ampio parcheggio. Nel lungomare si trovano tanti ristoranti e boutique. Ma Port Fréjus è anche la zona della movida della città. Da vedere anche le spiagge di St. Agulf e St. Raphael.

Appena fuori Fréjus si trova la villa Aurelienne, casa in stile neopalladiano realizzata in questo angolino di Francia alla fine del XIX secolo da una famiglia di ricchi birrai britannici che è stata poi acquistata dalla famiglia Schweisguth. È stata costruita in un parco di 24 ettari che abbraccia tra le altre cose i resti dell’acquedotto romano. Inestimabile il patrimonio costituto dalle piante del giardino.