Cosa fare ad Avignone: una giornata nel centro storico

Itinerario di un giorno nel centro storico di Avignone, città antica e affascinante sulle sponde del Rodano nella Provenza centrale.

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Redazione

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Pubblicato: 10 Luglio 2017 16:30

Avignone è una delle città più importanti della Provenza, nella Francia Meridionale, e uno dei centri artistici e culturali più conosciuti di tutta la Francia grazie alla grande pagina di storia che la città ha vissuto nel Medioevo, ma anche all’importante festival teatrale che si tiene ogni anno. In questa guida scopriremo le mete più interessanti e le meraviglie che si celano nelle antiche vie di Avignone in un itinerario di una giornata nel centro storico.

La città ha mantenuto buona parte del suo suggestivo aspetto medievale grazie ad una lungimirante politica di conservazione del centro storico che ne ha preservato gli edifici, le forme e i colori tipici. Avignone viene ricordata soprattutto per il periodo tra il 1316 e il 1377 quando la corte papale venne trasferita qui da Roma e ben 9 papi regnarono nella città provenzale, ampliando e abbellendo il grandioso palazzo papale, oggi simbolo della città. Una curiosità della storia di Avignone è che fino al 1781 essa rimase sotto il dominio dello Stato pontificio e solo dopo questa data venne annessa alla Francia.

Scopriamo insieme le mete più interessanti del centro storico partendo dalla magnifica cattedrale di Notre Dame Des Doms, nella parte alta della città, un vero gioiello dell’architettura romanica provenzale consacrata nel 1111 e da allora primo edificio che si distingue da lontano quando si arriva ad Avignone. Questa grande chiesa è l’edificio di culto principale della città e visitandola potrete scoprire la sua storia burrascosa, fatta di razzie, crolli e ricostruzioni che le hanno donato l’aspetto attuale. All’interno della chiesa troverete un ambiente imponente dove le tracce della ristrutturazione barocca sono molto evidenti, ma che permette ancora di ammirare le decorazioni precedenti, tra le quali la famosa scena dell’Incontro dei tre morti e dei tre vivi, che ha ispirato una lunga tradizione di iconografia delle immagini macabre medievali.

A fianco della cattedrale si trova la principale attrazione di Avignone, il Palazzo dei Papi, una imponente e spettacolare costruzione in stile gotico che simboleggiava il potere del papato trasferito da Roma in città. Il suo aspetto massiccio e le da torri ricordano anche la sua funzione di centro militare, e non solo religioso e amministrativo, che ricoprì nel corso degli anni. Sebbene il palazzo sia stato saccheggiato durante la Rivoluzione Francese e poi utilizzato come caserma, oggi conserva molti reperti e opere d’arte del periodo medievale ed è utilizzato come sede espositiva per mostre e archivio del dipartimento di Valchiusa. Considerate che impiegherete circa 3 o 4 ore per visitarlo per interno.

La visita al Palazzo dei Papi è corredata da indicazioni di ottimo livello e vengono organizzate molte visite guidate a cui potrete aggregarvi; in ogni caso non perdetevi la spettacolare Grande Cappella Clementina e la maestosa Sala delle Udienze per comprendere la volontà dei papi di creare una vera e propria seconda Roma. Tra le attrazioni più interessanti nel palazzo si trovano anche i meravigliosi affreschi che il pittore senese Simone Martini realizzò nel 1336 nella Sala del Concistoro, nel momento di massimo splendore di Avignone quando anche Francesco Petrarca si trovava alla corte del papa. Prima di lasciare il palazzo, fatevi accompagnare fino alle terrazze panoramiche sulla sommità del portale da dove godrete di una magnifica vista su tutta Avignone e sulla valle del Rodano.

Per fare una pausa tra le visite e trovare un posto dove mangiare un buon piatto tradizionale avignonese e sorseggiare un vino locale, considerate che l’area più centrale della città, vicino a Place de l’Horologe, offre molti locali ma spesso marcatamente turistici, mentre se vi avventurerete nella zona meridionale di Avignone troverete un’offerta più autentica nelle numerose osterie che popolano questa zona.

Dopo pranzo riprendete l’itinerario visitando il prestigioso Museo del Petit Palace, a poca distanza dal palazzo dei papi; questo palazzo medievale conserva oggi una ricchissima collezione di quadri rinascimentali e medievali sia di area francese che italiana, tra cui spiccano le opere di Simone Martini, Vittore Carpaccio e Sandro Botticelli. Questo palazzo era utilizzato come residenza cardinalizia durante la presenza dei papi ad Avignone per poi essere completamente restaurato durante il pontificato di Giulio II della Rovere che lo fece trasformare secondo lo stile rinascimentale che ha mantenuto fino ad oggi.

Usciti dal museo, dirigetevi verso l’altra costruzione-simbolo di Avignone, al punto di dare origine a una famosa canzone popolare, il Ponte Saint-Bénézet sul Rodano, che secondo la leggenda venne costruito per mano di un giovane Bénezet (Benedetto) che ricevette l’incarico come richiesta divina. Questo antico ponte, che risale al XII secolo, venne più volte danneggiato e ricostruito nei decenni fino a raggiungere l’attuale stato di conservazione, con solo quattro campate e due cappelle ancora presenti.

Rappresentato in innumerevoli opere d’arte, il ponte, “le pont d’Avignon” della filastrocca, ha assunto una forte valenza simbolica per Avignone e la Provenza, anche quando perse ogni utilità pratica dopo l’alluvione del 1669 che fece crollare 3 campate. Oggi il ponte è percorribile e su di esso potrete ammirare una bella vista sul fiume Rodano e godervi l’atmosfera suggestiva e romantica al tramonto, quando il sole che sta calando tinge di rosso le acque del fiume e la pietra chiara del ponte.

Tornando verso il centro, cogliete l’occasione per visitare il Museo di Angladon, che conserva una ricca collezione di opere di artisti tra Ottocento e Novecento come Vincent van Gogh, Cezanne, Degas, Monet e Picasso. Questo museo è un vero tempio per l’arte contemporanea e rappresenta la conclusione perfetta per scoprire la vocazione artistica e culturale di Avignone.