Cosa fare a Syros, itinerario nel cuore delle Cicladi

Vacanze a Syros, l’isola dell’arcipelago delle Cicladi che ospita il capoluogo dell’Egeo Meridionale, a caccia del filosofo Ferecide autore di una teagonia, la prima opera di prosa greca.

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Redazione

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Situata proprio nel cuore dell’arcipelago, abbracciata dalle altre “sorelle” Cicladi, Syros è un’isola di poco più di 100 chilometri quadrati – grande più o meno quanto Mykonos – poco frequentata dal turismo europeo e internazionale, che le preferisce destinazioni vacanziere più note come Paros, Naxos, Santorini e la stessa Mykonos. Syros ospita la città capoluogo dell’Egeo Meridionale, Ermoupolis, è sede universitaria e il suo territorio regala panorami di grande fascino oltre a custodire la memoria di importanti eventi della storia passata.

In questa guida scopriremo le principali attrazioni dell’isola, quelle legate al suo passato, alla natura incontaminata e alle sue spiagge… insomma quelle che caratterizzano una Syros affascinante e autentica, un vero gioiello delle Cicladi. L’itinerario di visita parte dalla città principale, Ermoupolis, capoluogo dell’arcipelago e destinazione delle rotte navali e aeree sull’isola, e prosegue in senso antiorario lungo la tutta la costa, con qualche puntata nell’entroterra.

Anche se non può competere con la romantica Santorini, Ermoupolis (Ermopoli) è una bella città al centro dell’isola arroccata sulle colline adagiate sulla costa orientale di Syros, la più popolosa località delle Cicladi. Di fondazione recente (XIX secolo), Ermoupolis vi colpirà per l’architettura decisamente poco “tradizionale” rispetto ad altre località e villaggi dell’arcipelago. Si tratta infatti di una città moderna, di cui apprezzerete gli edifici ispirati allo stile neoclassico e le belle chiese.

Vi suggeriamo di iniziare la visita dalla piazza Miaouli su cui affaccia il palazzo municipale e fermarvi per un tour del museo archeologico. Poco sopra c’è la sede dell’Università dell’Egeo. Proseguite nei pressi con il Teatro Apollo, il teatro municipale, sulla piazza Vardaka, progettato da un architetto italiano, che vi colpirà per la somiglianza con i grandi teatri europei: è infatti identificato da molti come “la Scala di Milano” in miniatura. Spostatevi ancora di poco per raggiungere l’imponente chiesa bizantina di Ermoupolis dedicata a San Nicola (Agios Nikolaos), costruita a metà nell’Ottocento.

Lasciato il centro di Ermoupolis dirigetevi verso il nucleo storico dell’area del capoluogo, presso la frazione di Ano Syros, insediamento di origini medievali che ospita la comunità cattolica dell’isola. La popolazione di Syros, per ragioni storiche, ha un’anima cattolica e un’anima ortodossa: veneziani che attraccarono sull’isola e fondarono questo piccolo centro e genovesi che lasciarono importanti tracce delle culture di provenienza. Ad Ano Syros potrete dunque visitare la cattedrale cattolica dedicata a San Giorgio, i monasteri dei gesuiti e dei cappuccini e, se vi rimane tempo, il curioso museo dei lavori tradizionali (barbiere, contadino, pescatore…).

Prima di concludere la visita di Ano Syros andate a rendere omaggio allo scrittore e filosofo greco Ferecide di Siro a cui si deve una teagonia, “Le sette caverne”, pietra miliare della letteratura greca antica; il busto si trova in posizione panoramica. Lasciato il circondario della città capoluogo spingetevi verso nord, per raggiungere le zone archeologiche di Chalandriani e di Kastri, insediamenti datati terzo millennio a.C., rispettivamente acropoli e necropoli, quest’ultima molto estesa, che conta circa 600 tombe. Nei pressi non mancano belle spiagge dove godersi un po’ di relax.

Nel nord ovest di Syros trovate invece Apano Meria, area montuosa dalla particolare conformazione geologica, con terreni brulli e segnati dalla macchia, grotte e caverne. È quasi completamente disabitata, ma vale la pena avvicinarsi per un bagno nello splendido mare; tenete conto che alcune calette si possono raggiungere solo in barca o attraverso stretti e ripidi passaggi. Tra queste, Grammata, Gria Spilia, Lia (nella baia di Aetos), Megas Lakos, Marmari.

Scendendo lungo la costa occidentale, a metà dell’isola, si trova il bel villaggio di pescatori di Kini: qui potrete trovare un passaggio via mare per raggiungere le calette e le spiagge più nascoste di Syros. Ma anche ammirare la chiesa cattolica della Vergine Maria e il monastero di Agia Varvara o fermarvi in qualche locanda per assaggiare i piatti della cucina locale. Se capitate a Kini alla fine di giugno, potrete assistere ai festeggiamenti in onore di San Pietro.

Piccoli villaggi e bellissime spiagge si susseguono nella zona costiera sud occidentale. Chiudete il tour dell’isola di Syros sulla costa sud, luogo ideale per le immersioni e lo snorkeling… Fate base a Megas Gialos oppure, se viaggiate in famiglia, ad Achladi, che ha una spiaggia attrezzata e acque calme e tranquille. La località si trova a 8 chilometri da Ermoupoli, dove tra l’altro potete trovare informazioni sulle scuole di sub dell’isola.

L’isola può essere raggiunta in volo diretto da Atene (circa mezz’ora) con destinazione aeroporto di “Demetrios Vikelas” – dedicato al primo organizzatore delle Olimpiadi moderne e originario di Syros – oppure, in alternativa, via mare. I traghetti che attraccano nel porto di Ermoupolis provengono dal Pireo, da Rafina e dalle altre isole delle Cicladi, dal Dodecaneso e da Creta; la durata del viaggio va dalle 4 ore per raggiungere il Pireo (meno se si opta per i traghetti veloci) all’ora e mezza-due ore per andare a Rafina e alle altre isole dell’arcipelago.