Chiese, parchi e musei: cosa vedere nella capitale dell’Honduras

Visitate la capitale dell’Honduras, immensi giardini, santuari barocchi, gallerie d’arte eleganti la rendono una delle mete più importanti dell’America Centrale

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Tegucigalpa. I suoi rioni collinari non hanno nulla da invidiare a quelli di Rio de Janeiro. Parchi, chiese barocche, musei eleganti e la vivacità delle sue popolazione fanno della capitale dell’Honduras, una delle mete turistiche più importanti dell’America centrale.
I punti di interesse sono tantissimi. Le chiese sono i monumenti più importanti della capitale dell’Honduras. L’edificio religioso più importante della capitale dell’Honduras è la Basilica de Suyapa in stile gotico che sorge a 7 chilometri a sud al centro città nel rione di Suyapa, accanto alla sede dell’Università.
La Virgen de Suyapa è la santa patrona dell’Honduras e dal 1982 è per decreto papale la santa patrona di tutta l’America Centrale. La costruzione della basilica, famosa per la immense vetrate cominciò nel 1954, ma i lavori di rifinitura sono ancora in corso.
La Virgen de Suyapoa è una piccola statua lignea amatissima dei fedeli per i tanti miracoli che le vengono attribuiti e viene portata nella grande basilica nelle giornate festive, ad esempio, ogni anno in occasione della feria de la Virgen de Suyapa. Mentre per tutto l’anno la chiesa riposa nella più modesta Iglesia de Suyapa dove potrete vederla nell’altare maggiore solo aguzzando la vista. Costruita tra i secoli XVIII e XIX la chiesa sorge a poche centinaia di metri dietro l’imponente basilica.
Le altre chiese della capitale dell’Honduras che meritano una visita sono la maestosa Cattedrale di San Michele, che misura 60 metri di lunghezza, 11 di larghezza e 18 metri di altezza, ha un’unica navata a volta e la sua cupola raggiunge i 30 metri di altezza in stile barocco; la Chiesa di Los Dolores, un edificio in stile barocco che piace tanto ai turisti, risalente al 1815; inoltre, si consiglia la Chiesa di San Francisco.
E dopo le chiese imperdibili raggiungete i parchi. C’è il Parque de la Leona, che si trova in un antico quartiere del centro di Tegucigalpa affacciato proprio sul parco centrale. È il più pittoresco della città capitale. Prima di arrivarci c’è da attraversare un labirinto di strade, ma il parco merita una visita grazie alla sua panoramicità e all’atmosfera rilassata. Nel giardino anche un piccolo negozio che vende prodotti tipici dell’Honduras e un patio sovrastante dal quale si gode di un’ottima vista sulla città che è la sua principale attrazione assieme alle tante specie di alberi. La sua posizione strategica lo rende un luogo da non perdere.
Di notevole interesse anche il Parque el Picacho. È un parco che si affaccia sulla capitale e prende il nome dalla statua di Gesù Cristo chiamato Cristi El Picacho, visibile da ogni punto della capitale dell’Honduras. Il parcheggio gratuito è disponibile all’ingresso del parco. Il panorama è davvero suggestivo. Il parco è ben tenuto, ha molti giochi per i bambini e tavoli ed è spesso utilizzato per le feste di compleanno. È pulito, quasi mai affollato è ben servito dagli autobus. Lo spazio vede offrire l’opportunità di noleggiare le bici, un parco acquatico per rinfrescarsi, lo zoo e spazi per lo shopping.
Sulla stessa collina della statua del Picacho c’è lo zoo con animali tropicali come le scimmie i pappagalli colorati. E poi coccodrilli, giaguari, tapiri e serpenti. Infine la capitale dell’Honduras è celebre per i suoi tantissimi musei. Il Museo Nacional de Historia y Antropologia Villa Roy occupa quella che un tempo era la residenza dell’ex presidente Julio Lozano (presso calle Morelos), un opulento palazzo di due piani che domina la città.
Affascinante ma forse un po’ austero, il museo ripercorre la storia dell’Honduras dall’indipendenza fino ai nostri giorni attraverso il periodo delle riforme liberali. L’esposizione è ampia e ricca di particolari (anche se le spiegazioni sono in spagnolo). Molto interessanti per tutti i turisti la sala dedicata ai fratelli Vaccaro e alla nascita della Standard Company e della United Fruit Company eventi che tracciano la storia dell’Honduras.
Ospitata in un convento del XVII secolo la Galerìa Nacional de Arte merita una visita per l’esposizione di opere d’arte moderna, manufatti religiosi e dipinti di epoca coloniale distribuiti in sette sale. Spazio anche a una piccola mostra di pittogrammi trovati in Honduras. Merita una visita anche il Centro de Arte y Cultura de la Unah. È spesso chiuso ma apre in occasione di eventi speciali o feste private il Museo el Hombre Hondureno che espone arte del paese per lo più del periodo contemporaneo.
Ma il museo più recente della capitale è l’ambizioso Museo para la Identidad Nacional che sulla base di programmi deve presentare tutta la storia dell’Honduras dalle civiltà precolombiane ai giorni nostri. Il progetto è tanto grandioso che non è ancora stato portato a compimento ma i visitatori possono già accedere alle prime sale con le sezioni completate.
Il centro de Documentation Historica è un altro museo che illustra la storia dell’Honduras dall’indipendenza a oggi. Ma la vera attrattiva è l’edificio stesso che ospita il centro che dal 1990 al 1992 fungeva da Casa Presidencial. Appena scesi dalla collina dove sorge la Basilica de Suyapa si raggiunge la Universidad Nacional Autonoma de Honduras sede del Museo da Historia Natural che espone una raccolta di uccelli e animali impagliati. Piace anche il Museo Historico militar che raccoglie armi e uniformi.