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Alto Adige in bicicletta, il cicloturismo che parte dalla porta dell’alloggio e conquista le vette

Dalle Dolomiti ai borghi storici, esplora l'Alto Adige pedalando. Con la formula Bett+Bike, scegli alloggi pensati per i ciclisti, dove comfort e servizi si uniscono all’avventura.

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SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Pubblicato: 26 Maggio 2025 14:14

Una porta che si chiude alle spalle, le mani sul manubrio e il primo colpo di pedale. Il respiro cambia ritmo, lo sguardo si apre, e la strada diventa compagna di viaggio. Il cicloturismo in Alto Adige prende forma così: da un gesto semplice nasce un’avventura che attraversa paesaggi, storie, silenzi e sapori. Un modo di viaggiare dove lentezza e libertà, fatica e leggerezza convivono in perfetta armonia. E una volta qui, tutto è pronto per accoglierti.

Le strutture ricettive Bett+Bike con certificato di qualità ADFC (Allgemeiner Deutscher Fahrrad-Club, il club germanico che rappresenta gli interessi dei ciclisti) sono un punto di riferimento per tutti i tipi di ciclisti, con garage sicuri per le bici, officine di base, colazioni energetiche, lavaggio abiti tecnici e in molte strutture è possibile noleggiare le bici. In molti casi, includono anche l’Alto Adige Guest Pass, che dà accesso lì dove consentito a treni, autobus e funivie. Un sistema che rende la mobilità fluida, leggera, senza vincoli. Perché in Alto Adige ogni partenza può cominciare dalla porta dell’alloggio.

Brunico, il ritmo lento che svela la storia

A Brunico, il viaggio prende forma tra atmosfere d’altri tempi. Il Museo provinciale degli usi e costumi, il più antico dell’Alto Adige, custodisce la memoria viva di una società rurale che ha modellato il territorio per secoli. L’antica residenza barocca Mair am Hof, edificata alla fine del XVII secolo, apre le sue sale padronali al visitatore, raccontando la vita della nobiltà contadina.

Fuori, su tre ettari di museo all’aperto, si sviluppa un percorso tra masi, orti e laboratori artigianali. Un cammino nella quotidianità di un tempo, dove ogni dettaglio parla di fatica e ingegno, di stagioni e tradizioni.

Novacella, tra Brennero e Val Pusteria

Proseguendo verso sud, la strada cambia. I filari accompagnano i pedali fino all’Abbazia di Novacella, fondata nel 1142 all’incrocio tra la via del Brennero e la strada per la Val Pusteria.

Un tempo rifugio per pellegrini, oggi è un luogo vivo, dove agricoltura, cultura e spiritualità si intrecciano con naturalezza. Il monastero agostiniano produce ancora i pregiati vini bianchi della linea Praepositus — Sylvaner, Kerner, Gewürztraminer — e ospita un giardino di erbe aromatiche che racconta la cura del territorio.

Villabassa Kurpark, benessere Kneipp
TV Niederdorf/ M. Kottersteger / IDM Südtirol Alto Adige - Harald Wisthaler
Villabassa Kurpark, benessere Kneipp

Regione dolomitica 3 Cime, tra parchi, boschi e animali notturni

Nel cuore delle 3 Cime, Villabassa accoglie i visitatori con il suo Kurpark, un parco che si estende per cinque ettari e ideale per chi ha scelto il benessere come stile di vita. Per esempio, Villabassa è il primo paese del benessere Kneipp d’Italia e offre un parco pubblico, il Kurpark, ideale per tutta la famiglia. I bambini di ogni età hanno a disposizione percorsi didattici nell’orto botanico, mentre i ragazzi più grandi apprezzeranno l’Adventureland con una casa sull’albero, una mega liana e lo scivolo dei gorilla: è il luogo ideale per le famiglie, ma anche per chi ha bisogno di rallentare senza rinunciare alla bellezza.

Salendo da San Virgilio al rifugio Pederü, il paesaggio si fa selvaggio. All’Owl Park, i rapaci notturni dominano la scena. Gufi, civette, aquile sono creature che osservano il mondo dall’alto, come chi pedala guardando oltre ogni curva. Poco più in là, la Spiaggetta Ciamaor invita a una pausa naturale per immergere i piedi nell’acqua limpida e stendersi sull’erba per guardare il cielo. Qui i bambini possono giocare nell’acqua fresca del ruscello con la barchetta, costruire dighe mentre i genitori si rilassano sull’erba o sui lettini.

Tra castelli e biotopi, il paesaggio racconta storie antiche

Quando le ruote si dirigono verso Sluderno, è difficile non rimanere colpiti dalla sagoma fiera di Castel Coira. Il castello – tra i meglio conservati dell’Alto Adige – risale al 1259 e dal 1504 è ancora proprietà della famiglia dei Conti Trapp. Durante la visita, si attraversa una residenza rinascimentale elegante, con loggiati armoniosi e stanze che raccontano fasti nobiliari, dalla cappella romanica alla sala degli antenati, fino alla suggestiva stanza di Giacomo. Ma è l’armeria a lasciare senza parole con una collezione privata tra le più grandi d’Europa, con armature originali, realizzate su misura dai migliori maestri del Cinquecento.

Castel Coira
IDM Südtirol-Alto Adige/Alex Moling
In bicicletta nei pressi di Castel Coira

Il biotopo di Castelfeder, tra Ora e Montagna in Bassa Atesina, si rivela come un luogo sospeso nel tempo. Questa collina soleggiata, dalla forma dolcemente arcuata, ha ospitato insediamenti umani fin dalla preistoria. Tracce romane, resti medievali e testimonianze di culto si ritrovano tra le querce secolari e i sentieri che profumano di erbe aromatiche e rocce scolpite dal vento. E tra i resti delle antiche mura difensive e le rovine della cappella di Santa Barbara, risalente al VI secolo, raggiungibile attraverso la ciclabile della vecchia Ferrovia Val di Fiemme di cui solo gli ultimi metri di dislivello si devono percorrere a piedi, si percepisce ancora l’eco di un passato lontano.

Cicloturismo in Alto Adige
Alex Moling
Cicloturismo in Alto Adige, aree relax

Spazi per crescere, Lagundo e il pumptrack

A Lagundo, pedalare è un gioco senza fine. Il pumptrack è un circuito dove bambini e ragazzi scoprono abilità e sicurezza attraverso curve e slanci. Poco distante, il parco giochi vicino al Municipio è uno spazio libero e protetto con scivoli tra gli alberi, voci che si rincorrono, adulti che ritrovano il tempo di fermarsi.

A Gargazzone la piscina naturale è un’oasi autentica, priva di cloro. Un vero ecosistema in equilibrio dove la natura è protagonista. Dopo una giornata in sella, immergersi qui è un modo per ristabilire l’equilibrio tra corpo e natura. Questo progetto è concepito nel pieno rispetto dei criteri ecologici, abbracciando una visione di futuro sostenibile. La piscina naturale è facilmente accessibile sia a piedi che in bicicletta dal centro del paese e si trova in una posizione strategica per chi percorre la pista ciclabile dell’Adige tra Merano e Bolzano, offrendo una sosta rigenerante immersa nella natura.

Infine, il tratto da Prato allo Stelvio a Glorenza è un piccolo romanzo su due ruote. Si costeggiano frutteti, si alla più piccola città dell‘Alto Adige nonché uno dei Borghi più belli d‘Italia con le sue cinta murarie e la sua eleganza senza tempo. Glorenza accoglie con eleganza e misura, come una pagina lasciata aperta.

Poco oltre, il paesaggio si fa più delicato e prezioso. Il biotopo Prader Sand è una delle ultime zone paludose fluviali dell’Alto Adige, un territorio alluvionale modellato dal rio Solda, oggi regolato ma un tempo libero di scorrere lungo la valle. Di quell’antica estensione rimane questo frammento di natura intatta, dove vegetazione rara, sabbia e acqua si intrecciano in un ecosistema unico.

Affacciata direttamente sul laghetto di pesca sportiva del biotopo Prader Sand, un meraviglioso punto di ristoro accoglie i visitatori con una terrazza panoramica che si apre sull’acqua. Mentre i pescatori si mettono alla prova con calma e pazienza, chi preferisce lasciarsi guidare dai sapori può gustare gli ottimi piatti della cucina altoatesina. Per chi desidera cimentarsi con la pesca, è disponibile anche un noleggio attrezzature dedicato.

Gli alloggi migliori per i cicloturisti

Chi sceglie la bici trova in Alto Adige un territorio amico. Dopo ogni avventura su due ruote, gli alloggi bikefriendly “Bett+Bike” offrono servizi pensati su misura per ciclisti ed escursionisti in bici: depositi sicuri per le biciclette, officine per piccole riparazioni, mappe dettagliate e colazioni energetiche per ripartire con la giusta carica. Queste strutture, diffuse su tutto il territorio, si prendono cura dei ciclisti offrendo, oltre ai servizi essenziali, massaggi rigeneranti per distendere i muscoli affaticati e guide esperte pronte a organizzare tour personalizzati, permettendoti di scoprire l’Alto Adige al tuo ritmo. Inoltre è possibile noleggiare bici di alta qualità in tutto il territorio in modalità one way che permette quindi il noleggio della bici direttamente da parte della struttura ricettiva così che si possa partire subito all’avventura per poi lasciarla a destinazione rientrando comodamente con i mezzi pubblici.

E se la bici ti lascia a piedi? Niente paura: tante strutture Bett+Bike ti offrono il servizio di recupero in caso di guasto e stazioni per la ricarica di e-bike. Per mantenere la tua bici sempre al massimo delle prestazioni, è disponibile anche un servizio di lavaggio dedicato.

Ricaricare l'e-bike in Alto Adige
IDM Südtirol Alto Adige/Alex Moling
Colonnine manutenzione bici con stazione di ricarica

Anche chi cerca esperienze organizzate trova qui diverse opportunità. Il Sellaronda Bike Day del 7 giugno prossimo, il Dolomites Bike Day del 21 giugno, lo Stelvio Bike Day del 30 agosto e la giornata in bici sulla Mendola il 20 settembre sono eventi imperdibili. Strade chiuse al traffico motorizzato, vallate intere dedicate solo a chi pedala: un momento per sentirsi parte di una comunità in movimento, dove fatica e bellezza si incontrano.