Portogallo

Tante informazioni utili, suggerimenti e curiosità per organizzare un viaggio indimenticabile tra le bellezze e le attrazioni del Portogallo

Informazioni turistiche

  • Valuta Euro EUR
  • Lingua Portoghese
  • Fuso orario Il Portogallo è 1 ora indietro rispetto all’Italia
  • Corrente elettrica 220V/50Hz: prese di tipo C e F
  • Numeri utili Numero Unico Europeo per Emergenza – 112, Ambasciata italiana a Lisbona in Portogallo - Tel: (+351) 919523500

Situato nella parte occidentale della Penisola Iberica, il Portogallo è un affascinante Paese europeo affacciato sull'Oceano Atlantico, circondato dal mare a Ovest e a Sud, e confinante con la Spagna a Est e a Nord.

Ha una superficie di poco più di 92.000 km² e conta una popolazione di circa 10 milioni di abitanti, distribuita su un territorio variegato, che spazia dalle verdi colline del Nord alle dorate spiagge del Sud.

La capitale, nonché città più grande, è Lisbona, vivace centro culturale e storico situato sulle rive del fiume Tejo. Tra le altre città importanti si annoverano Porto, famosa per il suo vino, Coimbra, ricca di storia e sede di una delle più antiche università del mondo, e Faro, porta d'accesso all'incantevole regione dell'Algarve.

Storia del Portogallo

I primi insediamenti di popolazioni iberiche sul territorio sono stati i Lusitani; durante il 2° secolo a.C. il territorio fu conquistato dai Romani, poi dai visigoti dal 5° secolo d.C. e in gran parte dagli Arabi all'inizio dell'8° secolo.

Il Portogallo conobbe il suo periodo di massimo splendore tra il Quattrocento e il Cinquecento, quando diede vita a un vasto impero coloniale come potenza marittima, mantenendo la sua influenza fino al 19° secolo.

Successivamente, il Portogallo entrò in una fase di declino, che culminò con la sua trasformazione in Repubblica nel 1910 e poi, dal 1926, in un regime dittatoriale che durò fino al 1974.

Da allora, il Paese ha lavorato per consolidare le sue istituzioni democratiche e ha visto l'integrazione nell'Unione europea, dopo essere stato uno dei primi membri della CEE; un nuovo capitolo nella storia del Portogallo, caratterizzato da una maggiore apertura e cooperazione internazionale.

Portogallo: clima e quando andare

Il Portogallo ha un clima variegato, con differenze significative tra le diverse aree: nel Nord, il clima è subtropicale oceanico, con inverni miti e piovosi ed estati soleggiate; nel Centro-Sud, dove le piogge sono meno frequenti e l'estate è più calda, prevale un clima mediterraneo. Nelle zone interne; nell’entroterra, verso il confine con la Spagna, il clima diventa leggermente continentale. Il paesaggio varia di conseguenza, con zone molto verdi al Nord che diventano gradualmente più aride verso Sud, fino al clima secco dell’Algarve.

I periodi migliori per visitare il Portogallo vanno da metà maggio a metà giugno e da metà settembre a inizio ottobre, le stagioni intermedie, quindi. Sulle coste, dove il caldo è meno intenso, anche l'estate è un buon momento per una visita, soprattutto se si desidera fare un bagno nelle acque sempre piuttosto fresche dell’Atlantico.

Geografia del Portogallo

Con la sua forma di rettangolo allungato in direzione Nord-Sud, il Portogallo può essere diviso in due diverse zone, separate dal fiume Tejo: l’area settentrionale è principalmente montuosa, con cime che sfiorano i 2000 metri nella Serra da Estrela, mentre nella zona meridionale si estende il tavolato ondulato dell'Alentejo, che digrada dolcemente verso l'Oceano. Nell'Algarve, all'estremità meridionale, si trova la Serra di Monchique, che raggiunge i 1800 metri.

Circa il 50% del territorio è pianeggiante, e i laghi presenti sono per lo più artificiali, utilizzati per l'irrigazione e la produzione di energia elettrica.

Le coste portoghesi si sviluppano per circa 850 km di lunghezza e sono principalmente basse e sabbiose, con alcuni tratti alti e rocciosi caratterizzati da profonde insenature e promontori.

Inoltre, il Portogallo comprende due arcipelaghi atlantici: le 9 isole vulcaniche delle Azzorre, situate a 1500 km dalle coste europee, e le 4 isole dell' Arcipelago di Madeira, a circa 500 km dalle coste africane. Entrambi sono regioni autonome dal 1976.

Per quanto riguarda gli itinerari a piedi, il Portogallo offre diverse opportunità per gli amanti della natura, con il Parco Nazionale di Peneda-Gerês e i suoi paesaggi mozzafiato, o il Parco Nazionale di Alentejano e della Costa Vicentina, con le sue scogliere spettacolari e le spiagge incontaminate.

Tra i percorsi più famosi, d’obbligo nominare il noto Cammino di Santiago, di cui la sezione del Cammino Portoghese attraversa in linea verticale il Paese.

Portogallo: arte, cultura e festività

Il Portogallo custodisce ben 25 siti classificati come Patrimonio dell'Umanità: tra questi spicca l’area di Sintra, per la quale nel 1995 è stata coniata l’etichetta “Paesaggio Culturale” dall'UNESCO. Molto frequentati e amati anche i luoghi sacri, come Fátima, che rappresenta un importante centro di culto mariano a livello internazionale.

Osservando l’architettura e gli arredi dei palazzi portoghesi, fate caso ai tipici azulejos, piastrelle di ceramica smaltata decorate con varie tonalità di azzurro, utilizzate per rivestire pareti, pavimenti e persino facciate di edifici: una vera forma d'arte diventata un'icona dell’estetica portoghese, ammirabile comunemente in chiese, palazzi, stazioni ferroviarie e altri luoghi pubblici.

A livello di feste e folklore, sono molto sentite le celebrazioni per i Santi Patroni animano le città e i villaggi portoghesi, come Sant'Antonio a Lisbona. La tradizione religiosa permane forte soprattutto durante il Natale, con l'adorazione del presepe e la Missa do Galo, cioè la Messa della Vigilia, accompagnata dal falò del madeiro, ossia il legno d’ulivo. Per Capodanno, invece, la tradizione vuole che porti fortuna indossare biancheria intima blu, non rossa come in Italia, e mangiare dodici chicchi d'uva passa, l’equivalente beneaugurante delle nostre lenticchie!

Tante anche le feste civili e tradizionali, come la Queima das fitas, antica celebrazione nata a Coimbra per chiudere con una settimana di “bagordi” l’anno accademico universitario.

Tradizioni gastronomiche portoghesi

  • Baccalà: il bacalhau è un ingrediente iconico della cucina portoghese e si trova in una varietà di piatti. Alla brace, stufato, con cipolle o patate, è sempre una delizia!
  • Zuppe: una delle principali proposte culinarie portoghesi sono le zuppe, tra le quali la più famosa è il Caldo Verde, a base di cavolo, patate e salsiccia.
  • Sardinhas: le sardine portoghesi sono più grandi e succose di quelle italiane e rappresentano un simbolo della città di Lisbona, soprattutto cucinate alla brace.
  • Francesinha: tipica di Porto, la francesinha è un sandwich ispirato alla cucina francese, riccamente farcito con prosciutto cotto o carne, cosparso di formaggio fuso, e coronato da un uovo fritto.
  • Arroz de Marisco: simile alla paella spagnola, è un mix tra una zuppa di pesce e un risotto con abbondanti frutti di mare.
  • Pasteis de nata: ultimi ma non per importanza, questi celeberrimi dolcetti molto “instagrammabili” sono una vera delizia. Piccoli gusci di croccante pasta sfoglia ripieni di deliziosa crema al limone, leggermente abbrustolita in superficie.


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