Pellegrinaggio a Medjugorje, il cammino di fede in Bosnia Erzegovina

Lungo l’itinerario religioso di Medjugorje in compagnia dei pellegrini cattolici: un viaggio mistico tra apparizioni mariane, spiritualità e fede sulle rotte balcaniche

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Priscilla Piazza

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Laureata in cinema, teatro e spettacolo multimediale, oggi lavora come redattrice e social media manager freelance

Il pellegrinaggio a Medjugorje, situato nel cuore della Bosnia Erzegovina, è un’esperienza spirituale unica che attrae milioni di fedeli da tutto il mondo. Questo piccolo villaggio, divenuto celebre per le apparizioni mariane iniziate nel 1981, offre un cammino di fede intenso e profondo, tanto quanto il celebre Cammino di Santiago. Esploriamo insieme la storia, le esperienze e i significati di un pellegrinaggio a Medjugorje, un luogo dove la spiritualità incontra la bellezza paesaggistica dei Balcani.

Storia di Medjugorje e apparizioni mariane

La cittadina di Medjugorje si trova nei Balcani occidentali, precisamente nel sudest della Repubblica della Bosnia Erzegovina, a circa una ventina di chilometri da Mostar. Una piccola località nel comune di Čitluke racchiusa tra le due colline di Krizevac e Crnica – non a caso il suo nome in croato significa “tra le colline” – che assieme ai villaggi di Bijakovići, Vionica, Miletina e Šurmanci formano la parrocchia cattolica romana di Medjuorje, nella quale oggi vivono circa 5.000 persone.

Medjugorje
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Una fedele a Medjugorje

La storia di Medjugorje come luogo di devozione mariana nasce nei primi anni Ottanta del Novecento quando inizia a diffondersi la voce di apparizioni della Madonna a sei ragazzi del posto,trasformando così il villaggio in una delle mete più famose per milioni di viaggiatori e di pellegrini provenienti da tutto il mondo che arrivano qui per visitare i numerosi luoghi religiosi presenti e per percorrere il proprio personale cammino spirituale e di fede, sulla falsariga di quanto accade a Lourdes, sui Pirenei francesi, e Fatima, in Portogallo.

Il 24 giugno 1981, sei giovani del villaggio di Medjugorje riferirono di aver visto la Vergine Maria sulla collina di Podbrdo, oggi conosciuta come Collina delle Apparizioni. Le apparizioni continuarono nei giorni successivi, attirando l’attenzione della comunità locale e, successivamente, del mondo intero. La Vergine Maria, conosciuta come “Regina della Pace”, avrebbe trasmesso messaggi di pace, amore e conversione.

Medjugorje, un tempo un tranquillo villaggio agricolo, è diventato così in breve tempo un centro di devozione mariana. Nonostante le controversie iniziali e la guerra nei Balcani negli anni ’90, il flusso di pellegrini non si è mai fermato. Oggi, Medjugorje è un simbolo di speranza e fede per molti, un luogo di incontro per persone di diverse culture e religioni.

Il Pellegrinaggio, un viaggio spirituale

Prepararsi per un pellegrinaggio a Medjugorje richiede una riflessione personale e una disposizione spirituale aperta. I pellegrini spesso partecipano a ritiri spirituali, preghiere e incontri comunitari prima della partenza. È importante avvicinarsi a questo viaggio con un cuore aperto e una mente pronta ad accogliere l’esperienza, oltre che avere voglia di viaggiare.

L’arrivo a Medjugorje è spesso accompagnato da un senso di pace e di attesa. Il villaggio è immerso in una bellezza naturale mozzafiato, con le sue colline e vigneti che creano un’atmosfera di serenità. I pellegrini sono accolti calorosamente dalla comunità locale, che ha sviluppato un’ospitalità straordinaria nel corso degli anni.

Cosa vedere lungo il Cammino

La Collina delle Apparizioni

La Collina delle Apparizioni, dove tutto ebbe inizio, è il primo luogo che i pellegrini visitano. Salire questa collina, spesso in preghiera e riflessione, è un’esperienza emozionante. Lungo il percorso, ci sono stazioni del rosario e croci commemorative, rendendo il cammino una vera via crucis.

La Chiesa di San Giacomo

La Chiesa di San Giacomo è il cuore spirituale di Medjugorje. Qui si svolgono le principali celebrazioni liturgiche, le adorazioni eucaristiche e le confessioni. La chiesa è sempre affollata di fedeli, e l’atmosfera è carica di devozione e raccoglimento.

Chiesa di San Giacomo a Medjugorje
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La Chiesa di San Giacomo a Medjugorje

Anche se la Chiesa cattolica non ha riconosciuto ufficialmente le apparizioni mariane di Medjugorje, il santuario richiama in massa non solo fedeli cristiani, ma anche semplici turisti curiosi di conoscere i più importanti luoghi di pellegrinaggio della cittadina. La Chiesa di San Giacomo, santo patrono dei pellegrini, gestita dai frati cappuccini, venne edificata nel 1897 su fondamenta così instabili che nel 1937 si decise di ricostruirla, anche se la sua consacrazione avvenne solo nel 1969, oltre 30 anni dopo.

Questa chiesa oggi è il centro della vita religiosa dei pellegrini. Qui, infatti, ogni giorno a partire dalle 7.30 del mattino e per l’intera giornata vengono celebrate le messe in diverse lingue. Intorno alla chiesa si trova la cappella dell’adorazione costruita nel 1991 per offrire ai pellegrini un luogo di preghiera alternativo al santuario. Sempre esternamente si possono ammirare una statua in marmo della Regina della Pace e un altare costruito nel 1989 che insieme all’area circostante vengono utilizzati per gli incontri estivi e per le grandi feste che richiamano a Medjugorje decine di migliaia di pellegrini. Inoltre, vi si trovano 25 confessionali costruiti nel 1990 dove i fedeli, ogni giorno, hanno l’occasione di chiedere l’assoluzione dai peccati.

Sempre nei pressi della chiesa, si trova la statua del Cristo Risorto, un monumento realizzato nel 1998 da Adrija Ajdic, uno scultore di origine slovena. La scultura è caratterizzata da braccia allungate come sulla Croce ma con il viso rivolto verso l’alto, che indicano sia la Crocifissione sia la Resurrezione. Inoltre, secondo alcune testimonianze sarebbe una statua miracolosa per molti malati che raccolgono e usano le gocce di liquido che fuoriescono dal ginocchio del Cristo come fonte di guarigione.

Il Monte Krizevac

Altra tappa fondamentale in un viaggio a Medjugorje è la salita sulla cima del monte Krizevac dove si trova la Croce Bianca. Lungo il percorso per raggiungere la vetta ci sono quattordici stazioni della croce per i pellegrini che vogliono affrontare la via crucis inerpicandosi fin su la cima della montagna. Il percorso è roccioso e molto faticoso, ma spesso i fedeli scelgono di salire a piedi nudi o in ginocchio nella speranza di ottenere una grazia per intercessione della Madonna.

Il Monte Krizevac, con la sua grande croce di cemento eretta nel 1934, è infatti un luogo di pellegrinaggio significativo di questo itinerario. Nonostante la salita al monte sia una sfida fisica e spirituale, la vista dalla cima e la sensazione di pace e realizzazione rendono l’impresa memorabile.

Alle pendici della Crnica c’è il sito il Podbrdo, che letteralmente significa “sotto la montagna”, il luogo della prima apparizione mariana ai veggenti. Nel percorso che porta alla cima del monte, sono stati posti nel 1989 dei rilievi in bronzo raffiguranti i misteri della gioia, del dolore e della gloria. In questo luogo di grande spiritualità e pace i fedeli si radunano per pregare due volte alla settimana, il venerdì e la domenica.

Monte Krizevac
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Una parte del Monte Krizevac

Attività del pellegrinaggio

La preghiera è al centro dell’esperienza di Medjugorje. Ogni giorno, ci sono momenti di preghiera comunitaria, adorazione eucaristica e recita del rosario. I pellegrini trovano lungo il percorso numerosi luoghi tranquilli per la meditazione personale, immersi nella bellezza paesaggistica circostante.

Medjugorje è diventato un simbolo di speranza per molti, molto più di un semplice viaggio. Molti pellegrini riportano esperienze di conversione e rinnovamento spirituale. Le testimonianze di guarigioni fisiche e spirituali sono numerose, e molti trovano a Medjugorje una nuova prospettiva di vita e una rinnovata fede. Gli incontri con altri pellegrini, che condividono le loro storie di fede, arricchiscono ulteriormente l’esperienza.

Come raggiungere Medjugorje

Per raggiungere Medjugorje il modo più semplice è unirsi ai tanti viaggi organizzati dalle parrocchie o tour operator che partono da tutte le città italiane alla volta del santuario. In genere si parte in pullman, o in alcuni casi in aereo, e il pacchetto è all inclusive con viaggio, pasti e pernottamento in uno dei tanti hotel che sono sorti nella zona. A Medjugorje si atterra all’aeroporto internazionale di Mostar, che dista 25 chilometri dal paese ed è ben collegato via taxi o bus.

Alcuni pellegrini e turisti preferiscono viaggiare in nave, con partenza dai porti di Ancona, Pescara e Bari in arrivo a Spalato o Dubrovnik per poi proseguire in pullman fino a Medjugorje. Se invece si preferisce viaggiare in modo autonomo con l’auto, sappiate che vi attente una lunga strada, circa 1000 chilometri da percorrere partendo da Milano, oltre 1200 da Roma. Si parte dall’autostrada A4 Milano-Venezia fino a Trieste, si oltrepassa il confine uscendo a Basovizza (Passo di Pesek) proseguendo in direzione di Rieka e per l’autostrada verso Zagabria, poi si continua per Spalato/Split fino a Vrgorac, Prolog e Ljubuskie, da qui si prende l’imbocco per il paese, che dista a circa 37 chilometri.

Cosa fare nei dintorni di Medjugorie

Negli ultimi decenni il paese di Medjugorie si è trasformato moltissimo, divenendo di fatto una località che si è adeguata all’accoglienza di un flusso turistico-religioso sempre maggiore. Per gestire l’ospitalità delle migliaia di pellegrini che raggiungono Medjugorie per motivi religiosi, spirituali o culturali sono sorte moltissime strutture ricettive, centri benessere, spa, hotel di lusso, ristoranti e negozi, non solo nel centro del paese ma sparsi su tutto il territorio.

Le tante attività commerciali presenti lungo la via che dal santuario conduce al Podbrdo sono tutte illuminate di bianco, il colore della purezza e vendono svariati tipi di oggetti dalle statue grandi della Madonna, a icone sacre fino al piccolo rosario, croci, medaglie, immagini, libri e molto altro. Come accade in tutti i luoghi di pellegrinaggio, infatti, anche qui a Medjugorje i fedeli apprezzano la possibilità di acquistare souvenir a ricordo della loro esperienza da portare ad amici e parenti.

Nei dintorni del luogo spirituale ci sono molte attrazioni e attività che possono arricchire la vostra esperienza. La regione offre una combinazione di bellezze naturali, siti storici e culturali, oltre a opportunità per il relax e l’avventura.

Mostar
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Vista della città di Mostar

Visitare Mostar

La città di Mostar, a circa 30 chilometri da Medjugorje, è famosa per il suo iconico ponte ottomano, lo Stari Most. Ricostruito dopo la guerra, questo ponte è un simbolo di riconciliazione e unione. Passeggiando per il centro storico, si può ammirare l’architettura ottomana, ma anche visitare bazar locali e gustare la cucina bosniaca.

Un altro sito interessante a Mostar è la Muslibegovic House, un esempio ben conservato di architettura residenziale ottomana. La casa è oggi un museo e un hotel e offre uno sguardo sulla vita durante l’era ottomana.

Le Cascate di Kravica

A circa 40 chilometri da Medjugorje, le cascate di Kravica sono uno spettacolo naturale da non perdere. Queste cascate, alte circa 25 metri, creano una splendida piscina naturale dove è possibile nuotare e rilassarsi. L’area circostante è ideale per picnic e passeggiate nella natura.

Scoprire Pocitelj

Pocitelj è un pittoresco villaggio storico situato a circa 20 chilometri da Medjugorje. Questo antico insediamento fortificato risale al medioevo e conserva molte strutture storiche, tra cui una torre dell’orologio, una moschea e case tradizionali in pietra. Le stradine acciottolate e le viste panoramiche sul fiume Neretva rendono Pocitelj una destinazione affascinante per una gita di un giorno.

Visitare Blagaj

Blagaj, situato a circa 30 chilometri da Medjugorje, è famoso per la sua sorgente carsica e il monastero derviscio (Tekija) costruito nel XVI secolo. Il monastero si trova proprio accanto alla sorgente del fiume Buna, creando un paesaggio mozzafiato. È possibile visitare il monastero e gustare un pasto nei ristoranti lungo il fiume.

La Grotta di Vjetrenica

La Grotta di Vjetrenica, a circa 60 chilometri da Medjugorje, è una delle più grandi e affascinanti grotte carsiche della regione balcanica. La grotta è ricca di stalattiti, stalagmiti e altre formazioni calcaree spettacolari. Le visite guidate permettono di esplorare le meraviglie sotterranee e di apprendere di più sulla geologia della zona.

Grotta di Vjetrenica
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L’interno della Grotta di Vjetrenica

Il Parco Naturale Hutovo Blato

Il Parco Naturale Hutovo Blato, situato a circa 25 chilometri da Medjugorje, è un’area protetta ideale per gli amanti della natura e del birdwatching. Il parco ospita numerose specie di uccelli migratori e offre percorsi per escursioni, gite in barca e pesca. È un luogo perfetto per una giornata di relax immersi nella natura.

Le spiagge della Costa Adriatica

Per coloro che desiderano godersi un po’ di mare, la costa adriatica della Croazia è a breve distanza in auto da Medjugorje. Località come Neum (in Bosnia Erzegovina) o le vicine città croate di Makarska e Dubrovnik offrono splendide spiagge, acque cristalline e una ricca offerta di attività marine.

Quando andare a Medjugorje

Medjugorje ha un clima mediterraneo, quindi clima umido e caldo in estate, mentre gli inverni sono freddi. Tuttavia poiché il villaggio si trova tra le colline, spesso vi soffia la bora, un vento gelido che arriva dal Mar Adriatico. Non nevica spesso ma è una regione molto piovosa anche se le temperature non scendono quasi mai sotto lo zero. Quindi per essere sicuri di trovare bel tempo vi consigliamo di partire in primavera inoltrata o in estate e di approfittarne per visitare i dintorni.